8.

15 2 0
                                    

Non sempre le cose sono come sembrano.
(Fedro)

"Guarda qui,questo serve per disinnescare la bomba." Harry poggia la cartelletta bianca sul tavolo della cucina, difronte c'è sua sorella Camille. La ragazza poggia il vasetto di yogurt sul tavolo e rimane con il cucchiaio in bocca, poi lo toglie sgranando gli occhi: ha letto il nome sulla cartella.
"Abbiamo mentito per questo?" Harry annuisce soddisfatto e spinge la cartella verso sua sorella.
"Alexia senza documenti è come una falena senza luce." Camille sorride a malapena capendo l'odio di suo fratello verso la ragazza che non la sopporta, poi sente un rumore dal salotto: la loro madre, Olivia, è intenta a pulire la credenza.
H

arry, dopo essersi girato verso il salotto e assicuratosi di non essere sentito da sua madre, si siede sulla sedia bianca e guarda sua sorella dritta negli occhi,

"Alexia deve smetterla di essere così smaniosa di riuscire a scagionare Angie e l'unico modo per farlo è toglierle questi fascicoli."
"Come li hai presi?"
"Ieri sera ho notato la cartelletta sulla sedia di Mike e quando Alexia ha guardato Logan come se volesse mangiarlo, mi sono avvicinato e leggendo 'Caso 379' ho capito che 379 è la matrice di Angie.Berry l'ha chiamata in questo modo prima del processo; quando Alexia si è alzata dandomi le spalle e mentre voi eravate così occupati a guardarla, ho preso la cartella e, mettendola velocemnte sulla mia sedia,mi ci sono seduto sopra."
"Non se n'è accorto nessuno." La ragazza sorride a trentadue denti e batte leggermente le mani sul tavolo, come se volesse suonare un tamburo.
"No, anche se ho avuto il sospetto di non essere stato l'unico ad accorgersi della cartella."
"Impossibile: tu eri seduto proprio a fianco la sedia di Mike ed essa era rivolta verso la sedia di Berry, per questo l'hai vista: eri vicinissimo."
"Ottima memoria visiva, sorella...ma ricordati di non dirlo a nessuno." I due ragazzi ridono e Camillle guarda nuovamente la cartella scuotendo la testa, potrebbero fare qualsiasi cosa con quel fascicolo. Salvare il loro lavoro, ad esempio.

Naomi guarda Logan per un'ultima volta prima di avvisarlo di chiamarla una volta finito e prima di sparire dietro l'angolo. È arrivato il giorno tanto indesiderato.Logan la sera prima non ha dormito accontentandosi di ascoltare i continui lamenti del suo amico Mike il quale ha prolungato la sua residenza in casa Mitch; la sua preoccupazione è l'atteggiamento che assumerà Angie una volta esserle parato davanti e una volta convinta ad intrattenere una conversazione con lui.
È dentro: le pareti sono grigie, la penombra è l'unica cosa regnante oltre al cattivo odore di chiuso. Si passa una mano sui capelli mentre la vede da una vetrata: è seduta con lo sguardo fisso al banco difronte, dove un'anziana signora tocca la mano tatuata di un ragazzo all'apparenza rude; l'agente raccomanda a Logan di non abbracciarla per nessun motivo e di avere sempre le mani sul tavolo, si assicura nuovamente di non far portar dentro nulla e infine gli apre la porta facendolo entrare, un altra guardia è alla destra della porta. Logan prende un lungo respiro prima di cacciarlo fuori insieme a tutte le sue instantanee preoccupazioni; raggiunge il banco, Angie non può ancora vederlo è dietro di lei; fa il giro del tavolo, arriva alla sedia grigia e dopo ancora un attimo di esitazione si siede. Per un breve tempo, Angie corruga la fronte scuotendo la testa, poi inizia a ridere, le mani di lei e di lui ferme sul tavolo.
Il ragazzo si tocca il colletto della camicia bianca, attivando il minuscolo registratore incorporato in essa.
"Come va?" La ragazza smette di ridere e fissa il suo visitatore come se volesse sbranarlo da un momento all'altro,
"Oh tutto bene, sono in una giostra che va solo verso l'alto. A cosa devo questa visita?" La sua voce piena di sarcasmo, i suoi occhi puntati mettono soggezzione, la sua bocca lievemente tirata verso l'alto incute timore o qualcos'altro; un altro respiro profondo.
"Ho sentito in tv che non ti va poi così bene."
"Oh, non so se essere sorpresa per il fatto di averti qui difronte o chiedermi da quando guardi la televisone." In effetti, Logan non è mai stato un tipo da tv, anche perché non gli è mai piaciuto stare seduto a vedere programmi e robe varie, la ha in casa solo a causa delle visite di Mike.
"Andiamo Angie... sono preoccupato per te."
Angie porta le mani al petto e sorride facendo tranquillizzare per un attimo Logan,
"Tu? O loro? O voi? Begli amici."
"Smettila. Nemmeno Alexia in questi diciotto giorni si è ricordata di te. Bell'amica lei." Le mani di Angie ritornano sul tavolo e Logan passa le sue sui suoi capelli neri.
"Alexia è sempre stata una mia amica. E se proprio dobbiamo parlare io farei ricordare a quelle guardie che tu sei un potenziale complice, o meglio, sei stato accusato di connivenza, ma chissà grazie a chi sei stato dimenticato, perché non parlare di..." Logan deve fermare la lingua della sua ex collega altrimenti finirà male per lui. L'unico modo è interrompere quelle che poi giustificherà come 'pure farneticazioni'
"Basta- un bugno sbatte sul tavolo, ma senza far rumore, la guardia si gira verso loro e Angie sorride verso esso, facendolo girare dall'altra parte. Logan continua abbassando un po'la voce- Sono qui per parlare di te, non di me. Non devi prendertela con me." Alza e abbassa fulmineamente le sopracciglia per farle capire di stare zitta e la ragazza chiude gli occhi e si piega leggermente in avanti.
"Alexia non si è dimenticata di me, io penso di no. C'è un motivo se non si è presentata."
"Certo ci deve essere, ma ha preferito il suo motivo a te."
Le decisoni per oggi sono state cambiate: oltre ai patti fatti con Berry, Logan avrebbe dovuto anche far mettere contro Angie e Alexia.
Angie valuta le parole di Logan: se ad Alexia fosse importato veramente di lei la sua prima visista sarebbe stata da parte della sua migliore amica, ma il primo a presentarsi è stato Logan,il ragazzo con cui i rapporti sono sempre stati buoni, con poche discrepanze; poi pensando all'AK scuote la testa: non l'hanno tirata fuori prima, chè ora dovrebbero importarsene di lei? E poi ha lavorato per due anni e mezzo in quell'ufficio sa il loro modo di comportarsi, nascondere, manipolare... e sa dell'unica presenza alla sua udienza, ma non sa delle anime tese radunatesi nell'ufficio per attendere sue notizie, non sa che il gruppo ha preferito mandare solo due di loro all'udienza:la sua amica Alexia e Kendall. Non sa che tutti infondo erano lì per attendere sue notizie e Berry si è fatto in quattro per ottenere quel dannato fascicolo.
" Nessuno si è presentato quel giorno... - gli occhi iniziano a divenire lucidi a causa delle lacrime imminenti- nessuno. Tranne la ragazza che ora non s'interessa di me, secondo voi."
Logan è indeciso sul da farsi: dirLe la verità o cambiare nuovamente discorso? Nel frattempo avvicina lentamente le mani a quelle di lei sfiorandole le dite senza farsi notare. Alla 'riunione' non s'era parlato di dire la verità, quindi...
"Angie..." non sa dire altro, non sa perché non dovrebbe dire altro, ma no sa nemmeno le conseguenze di farlo. La ragazza porta le mani agli occhi e li asciuga, poi si gira verso la guardia e fa di si con la testa: è il segnale per dirgli del tempo scaduto
"Tempo scaduto." Riferisce a Logan; la guardia raggiunge il tavolo e stringe le mani della ragazza quasi in lacrime in manette all'apparenza vecchie di qualche anno.
Logan percorre il percorso al contrario e, una volta giunto all'entrata, capisce della diffidenza di Angie: lei pensa che l'unica persone ad importarsi di lei è Alexia solo perché è stata l'unica a presentarsi all'udienza. Non sa i retroscena. Sa solo l'apparenza.

ColpevoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora