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Naomi e Logan giungono all'AK in un batter d'occhio. Logan non ha parlato per quasi tutto il breve tragitto, mentre Naomi è stata troppo concentrata a cantare ogni minina canzone che passasse in radio; scendono dall'auto guardandosi intorno prima di raggiungere il luogo segreto:
"Com'è il marchingegno creato da Harry?" Naomi chiede ad un passo dalla porta,
"Invisibile, non mi è stato tolto."

All'interno ci sono tutti, tranne Alexia.
Il sig. Berry sorride e da' una pacca in spalla al ragazzo un po' con la testa fra le nuvole.
"Allora, vuoi far sentire la registrazione ai tuoi amici?" Sono gli stessi dell'altro giorno con Harry e Camille seduti vicini. Logan mette due dita sotto il colletto della camicia e un secondo dopo ne toglie un minuscolo marchingegno nero e un pezzetto di stoffa bianca, in seguito la passa ad Harry che tocca un bottoncino al lato del marchingegno e lo posiziona sul tavolo.
"Dovrebbe partire fra cinque secondi." Avvisa Harry e il sig.Berry si posiziona sulla sua sedia nera piegandosi per ascoltare meglio, circondato da tutti gli altri, mentre Logan si appoggia al cassone.
"Sentiamo i risultati." Altri tre secondi passano e allo scadere dei cinque, un rumore precede le parole di Logan e Harry.
"Ragazzo, non vedo cosa.... potrebbe.... scusami,ma..." Berry piega le labbra in giù e si passa una mano sulla fronte dopo aver drizzato la schiena sullo schienale e aver aspettato che tutti gli altri si spostassero; non ha la minima idea di come possa quella breve discussione di appena sei minuti riparare le crepe di quel gruppo. Logan, ancora sovrappensiero, incita il suo capo ad esprimersi meglio e scuotendo la testa si avvicina alla scrivania posizionandosi nello spazio libero fra Harry e Kendall,
"Lo so, un pessimo lavoro; ma Angie... lei pensa che quel giorno solo Alexia si sia veramente preoccupata per lei, non sa di noi, di quello che c'era dietro. È rimasta fissa all'idea di Alexia unica vera presenza, dovevate vedere i suoi occhi... si è quasi messa a piangere, ha chiamato lei la guardia per mettere fine alla 'nostra' chiaccherata; pensa che noi non ci siamo mai stati, continuerà a non vederci cone buoni amici." Mike prende posto sulla sua sedia sbuffando: ha sentito perfettamente le parole di Angie e non riesce a capire come lei sappia del suo aiuto per non far finire Logan in carcere. Decide di prendere la parola:
"Smettiala,ok? Ma di che... stiamo parlando?! Angie pensa ad Alexia come la sua unica amica e questo la induce a non crederci veri amici fedeli e far qualcosa per metterci nei guai? Bene. Andiamola a trovare più spesso. Fine." Nessuno da peso alle sue parole,Berry lo guarda di sbieco e, facendo il giro della scrivania, si avvicina a Logan puntandogli il dito contro,
"Ti dispiace per lei? È in carcere, può parlare, può farci andare in rovina!" Camille nota Harry agitarsi e si sente in dovere di esporre il suo giudizio:
"E se l'unico modo per non mettercela contro fosse quello di dire la verità?"
Tutti si guardano non capendo a fondo quelle parole e chiudendosi per qualche secondo in un silenzio insieme ai loro pensieri: Kendall è sempre più convinto della sua idea e cioè che se Mike avesse pagato la cauzione tutti questi problemi non ci sarebbero stati e infondo dire la verità ora avrebbe anche un suo peso; Camille aspetta ancora una risposta e guarda continuamente suo fratello, Harry è agitato e non ha un pensiero ben preciso, Naomi si porta una mano tra i capelli e si sofferma sull'idea di non dar peso a questo e preoccuparsi più delle azione di Alexia, Berry si vede già rovinato ed è un po' nella stessa situazione di Harry,Mike è contento che nessuno dei presenti dia peso ad altro e non si sia soffermato sulle seguenti parole di Angie: 'E se proprio dobbiamo parlare io farei ricordare a quelle guardie che tu sei un potenziale complice, o meglio, sei stato accusato di connivenza, ma chissà grazie a chi sei stato dimenticato, perché non parlare di...'
È immensamente grato che nessuno a parte lui, Logan ed Harry non si siano agitati a quel pensiero. Se qualcuno dovesse farlo sarebbe costretto a fare qualsiasi cosa per pararsi la coscienza.
"No." A spezzare il silenzio è una voce non molto importante a cui la maggior parte dei presenti è d'accordo, lasciando da parte i loro pensieri.
Berry chiede a Logan di descrivere cosa gli ha più toccato di quella ragazza tanto da fargli andare in panne il cervello e il ragazzo ripete nuovamente ogni singolo dettaglio suscitando il nervosismo di Kendall.
"Logan, hai appena detto che non ci pensa ancora suoi amici. No cioè, non so se mi spiego, ma questo non ha senso."
"Dire la verità si. DirLe la verità ha molto senso." Camille ripropone la sua idea e Berry che nel frattempo si è riseduto sulla sua poltrona e munitosi di un paio di cuffie ha riascoltato la conversazione.
"Cosa significa che c'è qualcuno di cui parlare e che ha aiutato Logan potenziale complice?"-Mike inizia ad agitarsi e fa di tutto per sembrare il contrario.
"Pure farneticazioni, chi mi ha aiutato a non finire in carcere è dentro. Si è improgionata da sola e facendo questo mi ha aiutato e infondo era solo connivenza non condivisa. Si sbagliavano." Ottimo modo per giustificarsi,pensa Harry e intanto Mike tira un sospiro. Il fatto della connivenza non condivisa è un fatto appurabile: Logan non ha condiviso quelle idee non esistenti, ha condiviso alla copertura del suo amico.
Berry annuisce "E questo lo sappiamo. Bene, ma io... non riesco..." rimane nuovamente senza parole per esprimersi e Camille ripropone la sua idea creando nuovamente altre piccole indecisoni. Berry li interrompere:" Faremo come detto da Mike e ora per favore andate via. Create troppa confusione. "
Mike è compiaciuto, Harry, prendendo il suo registratore, sussurra alla sorella
"Bel registratore Harry, ottimo lavoro. Oh grazie." La riccia ride e spinge amichevolmente suo fratello verso la macchina di Naomi.
"Tu rimani qui per altri cinque minuti." Per qualcuno non è ancora ora di andarsene.

Kendall ha deciso di ritornare a casa preoccupandosi più per la sua ragazza, Camille ha deciso di farsi trasportare dai suoi doveri di studentessa ingegneristica, Naomi ha ricevuto una chiamata dalla sua amica e, una volta accompagnato Harry a casa sua, decide di assolvere i suoi doveri da coinquilina.
Harry, Logan e Mike si trovano sotto casa di Harry, davanti la porta di riserva costruita sul retro della casa dei suoi genitori per permettere ad Harry un'entrata indipendente. Apre il portone di legno e si trovano davanti una rampa di scale che portano alla porta e dall'altro lato le rampe di scale in comune con i genitori e Camille in pochi secondi si trovano davanti la porta di legno dei suoi genitori, ancora due rampe di scale e la porta di Harry gli si para davanti.
"Bell'architettura, ma a cosa serve l'entrata indipendente se poi avete due rampe di scale in comune?" Logan ha sempre detto questo ogni volta messo piede qui.
"Le rampe di scale in totale sono cinque di cui due sono riservate a me, una a loro per uscire dalla loro porta e due in comune. La porta sul retro l'ho voluta io perché mi è sempbrata una bell'idea."
"Ma per arrivare al tuo portone bisogna fare il giro della casa." Logan controbatte
"E allora?"
"E allora passi comunque dal cancello per entrare nella tua proprietà, suoni comunque a casa tua per farti aprire."
"Grazie a Dio esistono le chiavi!"
"Si ma... come suoni al citofono del cancello per entrare e fare il giro della casa per arrivare alla tua porta, puoi suonare ed entare dalla porta dei tuoi e basta."
"Logan, la porta l'ho pagata di tasca mia ed è anche conveniente così, credimi. Io mi trovo bene perché in questo modo non mi pesa il fatto di vivere sopra i miei."
Una volta arrivati difronte la porta di Harry, Logan sta per controbattere con 'ma comprarsi una casa, no?' Ma Mike lo ferma anticipando la risposta.
"No, perché dove abito ora è stata la casa di mia zia ed essa era ed è proprietà dei miei genitori quindi noj ho dovuto spendere un soldo per niente, tranne per l'arredamento. Lo sappiamo che Harry si è fatto in due per pulire da cima a fondo questi appartamento e per arredarlo come se fosse stata una casa appena comprata. Basta chiederlo Logan e basta fare le stesse domande, seguite un copione quando viene a trovarti? Sono sempre le stesse domande e risposte."

Harry ridendo apre finalmente la porta lasciando intravedere la parete bianca del salotto, un divano ad angolo marrone girato verso l'entrata e proprio a settanta centimetri da essa, un tavolino di vetro fra il divano e la parete poi uno spazio vuoto e l'entrata in cucina dove s'intravede solo il frigo e metà tavolo, a destra due colonne dividono il salone dal corridoio e dalle quattro camere che si affacciano su esso: un bagno e due camere, una da letto e una singola con letto a castello; una camera contenente: una televisione in fondo a sinistra, un tavolo contro il muro a sinistra così da non coprire la tv, un altro divanetto ad angolo marrone posizionati a destra con quattro posti, un armadio a destra del divano e una finestra subito dopo l'armadio.
"Però... hai una bella casa ben arredata." La battuta finale e veritiera di Logan. I tre si dirigono verso la cucina dove Harry riempie due bicchieri di birra e uno di succo,
"Mike non ho il Lambrusco, va bene ugualmente?"
"Pensiamo alle cose serie tipo la bocca di Angie."
Harry sgrana gli occhi facendo segno di sedersi ai due amici. Logan preferisce il divanetto a due in stoffa rossa, mentre Mike e Harry preferiscono le sedie.
"Penso che Berry non abbia dato peso a quelle parole, o almeno non tanto. "
"Basta non pensarci... mangiate qui? Sono quasi le nove."
Mike alza le sopracciglia e guarda Logan con una faccia divertita.
"Definisci 'mangiate'." Logan ride perché sa che la cucina di Harry è veramente pessima qualche volta.
"Chiederò aiuto a mia madre, data la vostra raffinatezza "
Logan e Mike ridono ancora di più ricordandosi il giorno in cui, sempre loro due, furono invitati da Harry e dato l'orario furono costretti a rimanere lì;
'Mangerete dell'ottima pasta' aveva detto aggiungendo di saperla adattare ai palati raffinati dei suoi amici, poi una volta messa nei piatti non la mangiò nessuno: sapeva di plastica.
"Bhe in questo caso..." Logan si alza e da una pacca in spalla a Mike che è ancora piegato in due dalle risate.

Ridendo i tre ragazzi dimenticano quella giornata, rilassano la mente, ritornano alla loro vita normale, si dimenticano di tutto.

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