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4 mesi dopo...

Le cose tra Vic e Kellin stavano piano piano degenerando per svariati motivi.

Il primo era che Kellin, puntualmente ogni volta che guardava il letto la sera, pensava a quanto avrebbe voluto trovarsi sopra di Vic, o magari sotto, anche se preferiva essere lui a comandare il tutto, e la cosa non aiutava affatto, dato che anche Vic avrebbe voluto, in compenso sapeva di dover aspettare, anche se la cosa non li andava a genio.

Il secondo motivo, era che quest'ultimo, nell'ultimo mese diventava più strano ogni giorno di più, cosa che iniziò a preoccupare Kellin, tant'è che decise chiedere a Gabe di aiutarlo a capire il motivo della stranezza dell'altro, dato che se lo avesse fatto lui stesso non avrebbe sicuramente ricavato un ragno da un buco.
Gabe, pur di veder smettere di vedere l'amico preoccupato, accettò, e indagò un po riuscendo a capire il motivo della stranezza di Vic.

Era depresso e stressato.

La cosa preoccupò non poco Kellin, che impaurito dalle future conseguenze decise di tenere gli occhi più aperti.

Qualche giorno dopo..

Ultimamente Kellin era solito a dormire nel pomeriggio almeno per un'ora, cosa che però quel pomeriggio non riuscì a fare se non per meno di mezz'ora, dato che era stato svegliato, ma non da un rumore normale o da qualcuno, ma da dei lamenti, o pianti, non riusciva bene a capire cosa fosse dato che era ancora mezzo addormentato.

Così decise di alzarsi dal letto di camera loro e andare verso il bagno collegato alla camera, che da quello che aveva potuto sentire, i rumori venivano da li.

Appena aprì la porta non vide niente, sentiva solo piangere, poi si guardò intorno e vide Vic, seduto nell'angolino del bagno vicino al water, con le ginocchia avvicinate al petto, o meglio, alla pancia, e la testa appoggiata alle ginocchia.

"V-Vic"

Vic alzò lo sguardo per guardare Kellin, il primo mentre facendo quel movimento, fece notare a Kellin una cosa che non avrebbe mai voluto vedere.

Vic aveva i polsi ricoperti di sangue, che stava ancora probabilmente uscendo da quelle ferite, che ormai avevano macchiato anche la maglietta bianca che portava.

"Vic che cazzo hai fatto?!"

"Ke-Kellin scusami"

Detto ciò Vic lanciò contro la parete la lametta che aveva usato contro il muro macchiandolo.

"Se impazzito Vic?! Perché dimmi perché?!"
Urlò Kellin, mentre intanto delle lacrime avevano iniziato a rigarli il volto senza accorgersene nemmeno.

"S-scusami"

Intanto Kellin aveva iniziato a piangere, aveva la testa bassa, gli occhi chiusi, le braccia lungo i fianchi, e i pugni stretti che li avevano fatto sbiancare le nocche.

Guardandolo si poteva notare la frustrazione che aveva addosso.

Stava continuando a chiedersi il perché, senza però capire, cosi decise di chiederlo.

"Perché l'hai fatto Vic?"
Sussurrò Kellin, abbastanza piano da non farsi sentire, ma abbastanza forte affinché Vic lo senta.

"Sono stressato, non ce la facevo più, per un'attimo ho pensato che in questo modo avrei risolto, che mi sarei sentito meglio, che potesse essere un buono sfogo, ma non lo è stato, e sono stato uno stupido, ho quasi mandato all'aria tutto, e mi sento uno schifo per questo, spero tu possa perdonarmi Kellin"

Egli fece un sospirò prima di avvicinarsi a Vic e accarezzarli la guancia più volte col dorso della mano.

"Ti perdono Vic ma promettimi che non lo farai più d'accordo?"
Sussurrò Kellin accenando un piccolo sorriso.

Ask.fm Kellic (Mpreg)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora