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Erano ormai passati 3 giorni 'dall'incidente' di Vic, e ormai, anche se quest'ultimo li aveva promesso che non avrebbe mai più fatto nulla di simile, Kellin teneva gli occhi aperti più di prima.

In salotto..

Vic e Kellin erano comodamente sdraiati sul divano, o meglio, Kellin era steso sul divano e Vic sul moro, quando al più alto non venne un'idea.

"Vic!"

"Dimmi Kellin"
Disse Vic mettendosi a sedere.

"Senti siccome mancano si e no tre mesi alla nascita di nostra figlia, che ne dici di decidere come chiamarla?"

"Uhm si mi sembra una buona idea"

"Ottimo, allora diamo il via alla scelta!"
Urlò allegramente Kellin, alzando un braccio in aria.

"Uhm Kells che ne pensi di Polly?"

"Hahahah per favore Vic non mi far ridere troppo"

"Ma..ah e va bene..uh che ne pensi di Kuromi?"
Chiese Vic guardandosi la pancia.

"E ora Kuromi da dove spunta?"
Chiese Kellin cercando di trattenere un piccola risatina.

"Oh allora signor non mi va bene niente proponga lei qualcosa dato l'idea è stata sua"
Disse Vic prendendolo in giro.

"Copeland?"
Propose Kellin.

"Uhm ci può stare...mettiamolo tra i buoni"

"Yeah un punto per me!"
Esultò Kellin.

"Ha ha ha simpatico"

"I know bitch"

In risposta Vic roteò gli occhi con fare scocciato e disse tra se e se.

"Pff senti chi parla, quelli che farebbe sesso tutti i giorni"

"Come scusa?"
Chiese Kellin alzando un sopracciglio con fare confuso, anche se, sappiamo tutti benissimo che aveva capito ogni singola parola alla perfezione.

"Niente lascia stare Kellin"

"Ah e così sarei io la puttana, pff senti chi parla sei te quello che se lo prende nel culo"

"Che cazzo c'entra?"
Rispose scocciato Vic.

In risposta Kellin aveva fatto un sorrisetto davvero poco 'pulito', aveva sicuramente pensato male.

"Vedi! Sei te la puttana Kellin! Pensi male per tutto!"

"Shh zitta troia io sono solo una cliente"

"Vaffanculo"

"Ti amo anch'io Vic"

Detto ciò Kellin si alzò dal divano andando verso Vic, per poi avvicinarsi con le labbra alla sua guancia, iniziando a leccarla, per poi sussurrarli.

"E..si forse sono un po troia, la tua troia"

"Pff lo sapevo"

"Ma non negare che lo sei anche te, piccola pervertita che se lo fa mettere nel culo e che li piace farsi sottomettere"

E con ciò, Kellin se ne andò sculettando verso la cucina, lasciando Vic sul divano come un'idiota.

"Ha due punti per me!"
Penso Kellin mentre si versava un po di limoncello in un bicchierino di vetro trasparente.

La sera seguente..

Erano ormai passate le dieci di sera, e nonostante non fosse troppo tardi, i due innamorati, erano già nel letto, accoccolati l'uno sull'altro a guardare le stelle.

La loro camera offriva una vista spettacolare, data la grande finestra situata proprio davanti al letto, dove sotto di essa si trovava inoltre un grande televisore.

Entrambi amavano quella stanza, era così rilassante, molte sere, come poi capitò proprio in quella, si infilavano sotto le coperte prima del previsto, solo per accucciarsi li, l'uno sull'altro, a guardare le stelle, persi nei loro pensieri, che poi, molte volte riguardavano la loro relazione.

Il giorno dopo...

Era ormai arrivata l'ora di pranzo, e Vic, Kellin e Gabe, avevano iniziato a mangiare parlando del più e del meno, quando Gabe prese parola.

"Hey ma allora come avete deciso di chiamare vostra figlia?"

'Bella domanda Gabe! Mi raccomando eh chiedi cose facili'
Pensò Kellin roteando gli occhi.

"Bella domanda Gabe..."
Disse Kellin sospirando lievemente alla fine della frase.

"Abbiamo fatto una lista, e per ora l'unico carino che abbiamo trovato è Copeland, ma dobbiamo deciderlo meglio"
Spiegò con tono pacato Vic.

"Uh okay"
Rise Gabe.

Il pranzo passò tranquillo, ridendo scherzando, e tirandosi gomitate, non c'era un pranzo che non passava così.

Durante la notte..

Vic's pov.(sogno)

*Era una normale serata di autunno, quando in casa nostra entrò una ragazza dai lunghi capelli rosa, vestita da bambolina, Kellin le chiese chi fosse, lei rispose Lilith, la prima cosa che pensai fu che quello fosse un nome davvero carino, era allegro, in compenso anche se si può ritenere così, dolce e romantico, la ragazza appoggiò una scatola rosa davanti alla porta, e se la richiuse subito alle spalle, sopra la scatola c'era una busta bianca, all'interno c'era una lettera, essa diceva:
Ciao Vic,
Ciao Kellin,
Ci vediamo tra 16 anni,
La vostra Lilith*

Quella mattina mi svegliai piuttosto euforico, ma allo stesso tempo inquietato, probabilmente a causa del sogno, chissà cosa voleva dire quel 'ci vediamo tra 16 anni'...

Raccontai il sogno a Kellin, e alla fine, da tutto ciò, trovammo qualcosa di buono, il nome!

Lilith era perfetto, piaceva molto ad entrambi, era così carino..

Per quanto riguarda il sogno, decidemmo di chiedere a Gabe, ma nemmeno lui aveva idea di cosa potesse voler dire, così, ci rassegnammo e lasciammo perdere, alla fine, era solo un sogno.

:)

Salve

Finalmente ho riaggiornato eheh

Per ora è tutto, non penso passerà molto dal prossimo aggiornamento, anche perché è più che altro una capitolo di passaggio so non sarà molto lungo :)

Byeeee💕

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