Capitolo 1

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*driiin* *driin*

"Mmh... Si, si... Ora mi alzo" mi lamento

"Meg! Per l'amor del cielo! Sbrigati devi andare a scuola" grida mia madre di sotto, non bastava la sveglia a darmi fastidio ma anche mia madre!

È lunedì ed io non so davvero come affrontare la giornata.
Sono stata tutto il week end in giro per L.A. con i miei amici e ieri sera sono tornata molto tardi.

Mi alzo controvoglia e vado in bagno.
Wow, che aspetto orrendo!
Mi faccio una doccia veloce, come tutte le mattine, e corro in camera a vestirmi. Già, che parolone "vestirmi" a questo punto direi: cosa mi metto?
Al diavolo! È tardi! Prendo le prime cose che trovo davanti ovvero un jeans strappato nero a vita alta e una t-shirt bianca con un taschino a desta e la infilo dentro il jeans, poi indosso le mie amata Converse nere.
Corro di nuovo in bagno e mi trucco leggermente, metto la matita nera e il mascara per risaltare i miei occhi blu scuro e mi spazzolo i miei lunghi capelli biondo cenere un po' mossi.

"Meg ti muovi? La colazione è pronta" grida mia madre, di nuovo.
"Si okay mammaaa"

Prendo il mio zaino e metto tanti libri a caso. Scendo giù e metto in un sacchetto la mia colazione per poi infilarlo nello zaino.

"Meg prendi anche questo" mia madre mi porge una brioche, sa che non mangio molto e si preoccupa sempre.
"No, ho già preso la colazione"
"Vuoi un passaggio?"
"No vado con la skate"

Prendo lo skate e saluto mia madre
"Non metterti nei guai Megan!"
Chiudo la porta e comincio a spingere col piede.

Sarò anche brava a scuola, ottimi voti, educata ed agli occhi di tutti sembro una "perfettina" ma non lo sono.
Me lo dicono sia i miei amici e persino i miei genitori che sono strafottente, disordinata e alcune volte stronza... Per non parlare di quante volte finisco nei guai. I miei sono allo scuro di molte cose e questo mi da fastidio ma d'altronde è meglio così.
Sono appena uscita da una lunga punizione.

Mentre penso sono già arrivata a scuola, la High School "The Lions" una delle scuole più famose di L.A.
"Meg!" Mi sento chiamare, è lei!
"Ashley!" Ci diamo un caloroso abbraccio e mi stacco.
"Questo week end ci hai abbandonati per stare col tuo ragazzo, che razza di migliore amica sei?!"
Ho lo sguardo serio e nascondo un sorriso sotto i baffi. Ma lei comincia a ridere ed io con lei.
"Ooh mi dispiace moltissimo, ma io e Jason ci vediamo pochissimo e abbiamo deciso di prenderci un week end solo per noi due"
Metto un finto broncio, ma alla fine, come si fa ad essere arrabbiati con lei? Con quegli occhioni marroni che mi ricordano la Nutella e quel viso piccolo e dolce circondato dai capelli lunghi, lisci e marroni.
"E va bene, scuse accettate" rido e lei insieme a me.

Suona la campanella, entriamo e ci dirigiamo in classe.

Io sono seduta dietro, quasi uno degli ultimi posti, mi piace stare dietro, i professori non ti pensano e puoi ciò che ti pare, fantastico no?
Ashley è davanti a me, ovviamente dobbiamo stare vicine.

"Buongiorno ragazzi"
Il professore di storia entra in classe. Non poteva iniziare peggio. Odio la storia.
Comincia a fare l'appello ma la classe è ancora vuota.
"Bene... Dallas.... Dallas?" Sbuffa il prof.
"Demond" dice.
"Eccomi" alzo la mano e sorrido.
Ad un tratto la porta si apre violentemente e sbatte contro il muro provocando un forte rumore. Cazzo che spavento!
Entra Dallas con tutti i suoi amici.
"Signorino Dallas! Di nuovo in ritardo eh? Se non la smette con questi ritardi io..." Cameron lo interrompe
"Io cosa? Va dal preside? Mio padre?" Ride in faccia al prof e anche tutti i suoi amici.
"Vada a sedersi!" Grida il prof.

Culato. Solo perché suo padre è preside fa quello che gli pare e non è giusto così.

Ah, si. Piccolo dettaglio: Dallas è seduto proprio dietro di me, e nessuno sa che odio averlo qui, vicino a me.

"Hey Demond" sorride maliziosamente, guai in arrivo Demond.
"Hey...Dallas" gli dico seria
Si siede e mi tocca la spalla, ecco ci siamo, ha già cominciato a rompere.
Mi giro e mi guarda negli occhi.
"Demond oggi c'è il compito di inglese" dice sorridendo
"Buona fortuna Dallas!" Mi giro di scatto. So già cosa vuole.
Mi sento tirare un ciocca di capelli e un "girati".
"Demond fai poco la spiritosa con me okay? Sì, bene. Allora... Dove ero rimasto? Ah si. Oggi c'è il compito di inglese ed io non ho studiato un cazzo e tu devi farmi copiare"
Comincio a parlare ma mi interrompe "non è una domanda, è un obbligo"
Mi metto composta al mio banco. Ma lui veramente crede che gli dirò tutte le risposte? Beh per farlo lo devo fare...
E se gliele dicessi tutte sbagliate?
Una Meg cattiva!
Non mi importa della conseguenza, se mi ucciderà o meno.
Le due ore di storia passano in fretta e andiamo nell'aula di inglese. La prof ci consegna i compiti e devo dire che è parecchio facile.
"Demond!"  Mi sento chiamare, è Cameron.
"Quando ti sbrighi a dirmi le risposte, maledizione!" È arrabbiato e fa un po' paura.
Mi faccio più indietro e comincio a dirgli le risposte alcune giuste e la maggior parte sbagliate. Così studia anche lui.

Questa giornata è stata pesante.... Cameron che dava fastidio, il compito di inglese e l'interrogazione di scienze. Fortunatamente avevo studiato e ho preso una A-.

"Sono a casa famigliaa!" Grido per farmi sentire.
"Salve signorina!" Vedo mio padre arrabbiato e questo mi preoccupa. Avrà scoperto che ieri sono tornata tardi? O che ho guidato senza la patente?
"Megan è arrivata il tuo pagellino di metà semestre" dice serio
E allora dovrebbe essere felice, sono tutte A!
"E non sei contento?" Gli dico calma
"Contento? Contento? Mi prendi in giro?! Sono tutte F Megan! Cosa ti è preso?!"
Rimango a bocca aperta, è impossibile tutto questo.
Strappo il foglio dalla mano di mio padre e vedo tutte F.

"DALLAS"  mi viene istintivamente di gridare il suo cognome. È stato lui.
Avrà fatto scambio con i nomi. L'unico che ha tutte F in classe è lui.

Preso il mio skate e comincio a spingere più forte che posso e mi ritrovo subito a casa sua. So che abita da solo quindi non ci saranno problemi a picchiarlo.

"DALLAS APRI QUESTA PORTA" Grido con tutta la voce che ho dentro di me. Comincio a suonare il campanello più volte e sbattere pugni sulla porta finché mi apre.

"Cosa hai fatto con la mia pagella!?" Sono stra arrabbiata.
"Ho cambiato i voti" fa spallucce, è così calmo.
"Devi cambiarli subito se no io..."
"Tu cosa?"
Mi butto sopra di lui e comincio a spingerlo e a tirargli pugni dove capita.

"Chi è questa bella signorina?" È una voce femminile.
Ci sono i genitori di Cameron qui, e io lo stavo picchiando.

Hey hey hey!
Ciao a tutti questa è la mia fanfiction su Cameron Dallas.
Spero vi piaccia già un po'.
Succederanno mooolte cose😏 spero sia scritto bene e sia comprensibile hahaha
Bene dopo tutto questo, al prossimo capitolo babies😘

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