Capitolo 5

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"Lasciami stare, idiotaa!" Grido il più forte possibile ma la musica che proviene dal bar copre il mio urlo.
"Sta ferma ragazzina"

È un uomo, mi ha preso dai polsi ed ora sono contro al muro e lui è vicino al mio collo.

"Aiuto! Aiuto!" Cerco di gridare ma non vedo nessuno.

Ho davvero paura.

"Lasciala stare brutto coglione" è Cameron.
Lo prende dalle spalle e lo butta a terra per poi tirargli un pugno sul naso facendogli perdere i sensi.

Ho il respiro affannato, ho avuto troppa paura.

"Dovresti stare più attenta" mi guarda negli occhi, io non so come comportarmi ora.

Almeno grazie lo puoi dire.
Giusto.

"Emh... Grazie" mi risistemo e comincio a camminare e lui di fianco a me.
"Di niente... Stai bene?"
"Si"  è carino quando si preoccupa..
"Torniamo a casa"
Annuisco e ci dirigiamo a casa.

"Allora ragazzi siete tornati!"
"Si, dove dovevamo andare a quest'ora?" dice Cameron.
"Sempre scontroso tu!" Dice Jenny.
Cameron non parla e andiamo a sederci sul divano accanto agli altri.
"Allora dove siete stati?" Mia madre si rivolge a Cam...E se Cameron raccontasse tutto?
"In giro" risponde lui.

Fiuuu...

I Dallas si alzano e salutano i miei genitori e poi me.
Cameron invece si allontana quando deve salutarmi, boh.

"Sono delle brave persone"
"Si mamma, sto andando a letto notte..."

Salgo veloce in camera, mi metto il pigiama e vado a dormire.

_____

"Megan svegliati!"
"Mhh... Che vuoi... È sabato!" Urlo a mia madre.
"Ma cosa stai dicendo! È venerdi e tu sei in ritardo!"

Mia madre scende giù ed io mi cambio.

Cavolo è tardi veramente!

"Mamma mi puoi portare?"
"No non posso devo andare a lavoro e c'è traffico!"

La sfiga proprio. Prendo lo skate e la strada è tutta bagnata!
Non sapevo che avesse piovuto stanotte, quindi sono costretta a correre...

"Hey! Vuoi un passaggio?"
Mi giro di scatto.. È Martin!
"Martin!" Urlo
Mi metto dentro la macchina, che è bellissima e sarà costosa.
È vestito tutto di nero e ha un cappello messo al contrario nero, mi piace come si veste.
"Perché stavi correndo?"
"Mia madre non mi poteva accompagnare quindi ho preso lo skate ma appena sono uscita ho visto la strada bagnata e con lo skate si scivola e quindi mi sono messa a correre"
"Wow... Questa si chiama sfiga!" Dice il moro.
"Speriamo non continui così la giornata" mi metto a ridere e lui con me.
"Comunque ho cambiato alcuni corsi"
Dice lui ad un tratto.
"Ah si? Ci ritroveremo in classe?"
"Si solo per arte e letteratura"
"Ah mi fa piacere! Come mai hai cambiato?"
"Non mi trovavo bene lì" mi fa un piccolo sorriso ed io ricambio
"Ti piace la letteratura?" Mi chiede
"No, ma i miei dicevano che era una bella cosa la letteratura ed ora la sto portando avanti non mi va di cambiare corso... A te?"
"Non è proprio il mio genere! Ma c'è Cameron quindi la sto facendo anche io"
Mh. O c'è qualche ragazza...
Nell'ora di letteratura la classe diventa piena di ragazze e sono tutte carine.
Siamo arrivati a scuola ed io scendo salutandolo con un bacio sulla guancia.

La campanella è già suonata da un sacco, metro cammino verso l'aula incontro Cameron, Martin e tutti i suoi amici che stanno per entrare.

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