Cuore di ghiaccio

12. Vieni a prendertelo

Nonostante volessi che quel sabato non arrivasse mai, arrivò più in fretta del solito. Beh si, la sfiga era sempre stata la mia compagna, tanto che un giorno.. Ero con la mia ragazza sulle montagne russe e un piccione mi ..beh mi cagò a dosso..mi mandò quella schifosa merda sulla faccia...che mira!

Avevo appena finito di prepararmi quando mi arrivò un messaggio da un numero totalmente sconosciuto:

Hey Zayn, sono Liam..allora stasera per le 20:00 ?

Aiai..il fatto è che era colpa mia..glielo avevo proposto io di uscire

A Liam: Si va bene, ci vediamo all'entrata della scuola.

Guardai l'orario: 19:34
Poggiando il telefono sul letto feci per alzarmi e Louis entrò nella camera.. Non volendo parlargli della cosa, che era già abbastanza irritante, uscii di corsa fuori, evitando che le sue labbra, che erano sul punto di aprirsi, potessero formulare una frase.
E così mi diressi verso la piscina sul retro del college aspettando le 20:00.
Poi qualcosa invase la mia mente
«Merda Merda Merda Merda e ancora merda.
Possibile che abbia una memoria così maledettamente schifosa ?!»
Il telefono cazzo. Era in camera.
E chi c'era in camera ? Louis Tomlinson. Che voleva tanto parlarmi.
Daje.

Sospirai e tornai indietro ripercorrendo la strada fino alla camera 493 dell'ultimo piano, insomma, la mia stanza.
Feci un gran respiro e spinsi la maniglia della porta..più questa si apriva, più io desideravo non si aprisse e che come per magia il telefono era sempre stato nella mia tasca. Non era così naturalmente. Poi mi decisi a compiere l'atto più in fretta che potevo, spalancati tutta la porta e feci finta di non sentire i suoi «Zayn, mi ascolti ?»
Guardai il letto, niente. Dov'era il telefono ?
Guardai per terra nel caso fosse caduto, niente.
Guardai vicino la porta, ancora niente.
Lui continuava a pronunciare il mio nome e a quel punto uscii dalla camera, non avrei retto a fare il finto sordo ancora per molto. Percorsi il corridoio quasi correndo quando poi:
«Louis.»
Rientrai tutto sparato in camera e lo guardai con un istinto omicida sul volto
«Avanti, ridammelo.»
«Non posso dare uno sguardo al tuo cellulare ?»
«No.» dissi irritato «Come l'hai sbloccato ?»
«Beh non è poi così difficile. La password è l'anno in cui sei nato, fai dei calcoli e ci arrivi»
«Bravo Louis, sai contare. Sai anche muovere quell'inutile braccio e ridarmi il telefono ?»
«No, non so farlo» rispose
«Non hai ancora acquisito questa capacità. Cosa speri di trovarci ?»
«Informazioni, su di te»
«Ah..ti attiro proprio. Inversamente a quello che mi hai detto, forse la cotta per me ce l'hai davvero»
Mi guardò ammutolito dalle mie parole e io lo guardai soddisfatto.
«Vieni a prendertelo» mi disse
Mi avvicinai a lui con lo sguardo fisso sui suoi occhi gelidi
«Tu pensi che io stia scherzando ? Pensi che io abbia voglia di giocare Louis ?»
«Non lo so, proviamo!»
Non ci volle molto per farcelo mollare poiché entro Niall di corsa dicendo
«Louis, la tua auto non è più nel parcheggio!!»
Guardai Louis che aveva sul volto un'espressione preoccupatissima ..lasciò il cellulare sul letto e corse fuori insieme a Niall.. Ringraziai Niall con tutto me stesso ..poi presi il telefono e guardai l'ora
«Cazzo.»
Corsi verso l'entrata e vidi Liam aspettarmi
«Scusami.» dissi senza fiato «non trovavo il telefono"
«Oh non preoccuparti Zayn..sono solo le 20:02»
«Ah..»
«Andiamo ?» chiese impaziente
«Si»
Uscimmo dal college e Liam continuava a parlarmi che aveva un'idea del posto dove potevamo andare..continuava a ripetere che c'erano delle belle ragazze o cose del genere, ed io ancora pensavo ad Èn.
«Liam ?» chiesi curioso ma anche sbalordito
«Sì ?»
«Ma tu non eri il ragazzo timido, quello che non parla mai ? Quello beh..che non va..tanto in cerca di ragazze» dissi quasi ridendo «insomma voglio dire..fino a un momento fa credevo non avessi avuto neanche una ragazza..ma non perché non sei..bello o cose del genere..solo perché, beh..non sembri uno che se le fa tutte. Il che è una cosa positiva»
«In realtà no, cioè no ..l'ho fatto solo una volta..ero ubriaco, in un club, mi ci aveva portato per forza un mio vecchio amico»
«O-Kay» risposi
Ricomiciò a parlare del club in cui dovevamo andare ma lo interruppi dicendo
«Senti Liam, non dirmi dove si trova, perché non sto capendo una ceppa, vai tu avanti e punto.»
«Oh sì, buona idea.»