XI CAPITOLO

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-Roberto-
Sono passati un po di mesi. L'estate si sta avvicinando. La scuola è agli sgoccioli. Mio fratello e Federica sono felici tra loro. Questa sera Samuele la presenterà a mia madre. Mio padre non l'ho più visto. In questi mesi mi ha tartassato di messaggi, di chiamate, ma non ho mai risposto. La scelta, in fondo, è stata sua automaticamente. Paolo e Valentina non sono durati molto, si sono accorti di essere solo buonissimi amici, e forse è meglio così, poiché nell'ultimo periodo da fidanzati litigavano spesso.
Io e Alice siamo sempre gli stessi, stesse follie, stessi baci e abbracci. Sono felice da quando è entrata nella mia vita, è stata quasi un "rivoluzione". Dopo scuola andremo alla solita spiaggia.
*ore 7:45*
Io:"Giornoo"
A:"Giorno"
Io:"Come mai questo tono stanco?"
A:"Mi sono stufata della scuola"
Io:"Anche io, non ce la faccio più"
Arriviamo davanti scuola, ci salutiamo con un bacio sulla guancia e andiamo nelle nostre rispettive classi. Le lezioni passano in fretta. A mensa sono solo oggi poiché Alice deve rimanere in classe per parlare di un progetto con la professoressa di fisica e Paolo, Valentina e Federica non sono venuti a scuola, ma hanno preferito restare a casa, credo per la verifica di latino. Ad un tratto mi si avvicina Marco, un compagno di classe di Alice.
M:"Ciao Roberto"
Io:"Ciao"
M:"Posso farti una domanda?"
Io:"Dimmi"
M:"Tu e Alice state insieme?"
Io:"Perché?"
M:"Tu rispondi e poi ti spiego"
Io:"Si, stiamo insieme. Perché?"
M:"Tu devi saperlo."
Io:"Sapere cosa?"
M:"Che io ho preso una cotta per lei dal primo giorno che l'ho vista"
Io:"Ah..e quindi? Cosa vorresti dirmi con questo? "
M:"Niente, volevo solo dirtelo"
Io:"Va bene"
Sono geloso. Sono geloso. Sono diventato rigido verso la fine del discorso. Voglio che nulla separi me e Alice.
Finita scuola la aspetto, come sempre, davanti il cancello.
A:"Ehii"
Io:"Ehi"
A:"Che succede? Perché quella faccia?"
Io:"Ali io ho paura di perderti"
A:"Ma tu non mi perderai"
Io:"Sicura?"
A:"No"
Rimango pietrificato.
A:"Sono sicurissima"
Faccio un respiro di sollievo.
Io:"Ti amo"
A:"Anche io"
Andiamo alla solita spiaggia.
Io:"Mi mancherai"
A:"Perché? Quest'estate andrai in vacanza?"
Io:"Nono. Tu mi mancherai anche il secondo dopo che ci saluteremo"
Mi sorride. Mi abbraccia.

-Alice-
Mancano pochi giorni alla fine della scuola. L'estate si avvicina e ho molti progetti in mente; in ognuno di loro c'è Roberto, ovviamente.
*ore 7:45*
R:"Giornoo"
Io:"Giorno"
R:"Come mai questo tono stanco?"
Io:"Mi sono stufata della scuola"
R:"Anche io, non ce la faccio più"
Arriviamo davanti scuola, lo saluto con il solito bacio sulla guancia. Arrivo in classe, oggi molti professori hanno fatto sciopero quindi prevedo che non si farà nulla.
Si avvicina Marco a me.
M:"Ehi Alice"
Io:"Ehi, ciao"
M:"Oggi pomeriggio che fai?"
Io:"Vado al mare"
M:"Ah va bene va bene"
Io:"Scusa se ti dico sempre di no"
M:"Tranquilla, facciamo che quando puoi me lo dici tu?!"
Io:"Va bene"
Non capisco perché ci tiene così tanto a passare del tempo con me.
Finite le lezioni, vado verso il cancello dove mi sta aspettando Roberto. Andiamo al mare.
R:"Mi mancherai"
Io:"Perché? Quest'estate andrai in vacanza?"
R:"Nono. Tu mi mancherai anche il secondo dopo che ci saluteremo"
Gli sorrido. Lo abbraccio.
Io:"Mi fai una promessa?"
R:"Quale?"
Io:"Giurami che non sono per gioco. Giurami che non rimani per poco"
R:"Lo giuro."
Gli prendo la mano e gliela stringo come per dire:"Spero che tutto questo non finirà mai"
R:"Facciamo un bagno?"
Io:"Ora?"
R:"Si"
Mi prende per mano e mi porta in acqua. Iniziamo a schizzarci.
R:"Andiamo sott'acqua insieme"
Io:"Perché?"
R:"Tu fai quello che ti dico"
Mi prende le mani. Lui è di fronte a me. Andiamo entrambi sott'acqua e poi mi bacia. Un bacio inaspettato.
Risaliamo.
Io:"Wow"
R:"Non te lo aspettavi?"
Io:"No"
R:"Vorrei quasi impossessarmi delle tue labbra"
Gli sorrido.
R:"Dico sul serio. Se fossero mie le porterei ovunque vado io."
Io:"Beh magari potresti far venire me, non solo le mie labbra, ovunque tu vai"
R:"Già"
Metto le braccia intorno al suo collo e lui poggia le sue mani sui miei fianchi. Ci avviciniamo lentamente e le nostre labbra iniziano a "toccarsi" dolcemente.
R:"Ogni volta che ti bacio provo la stessa emozione di quando ti ho baciato la prima volta"
Io:"E cosa provi precisamente?"
R:"Mmh. Tante cose insieme. Paura, amore, voglia di baciarti all'infinito."
Io:"Paura?"
R:"Si"
Io:"E perché?"
R:"Non lo so nemmeno io"
Si riavvicina dolcemente e mi bacia nuovamente. Improvvisamente stacca le sue labbra dalle mie. Mi guarda dritto negli occhi. Mi abbraccia fortemente. Mi dà un bacio sulla spalla. Inizio ad accarezzargli i capelli.
Io:"Che succede?"
R:"Succede che"
Io:"Che?"
R:"Ho paura di perderti"
Io:"Ti ho già detto che tu non mi perderai"
R:"Come fai a dirlo?"
Io:"Niente è come me e te insieme. Non da sempre, ma per sempre"
Mi stringe ancora più forte.
R:"Ti amerò per sempre. Anche se tutto questo dovesse finire"
Io:"Tutto questo non finirà"
R:"Forse mi innamorerò di un'altra donna. La nostra donna. Quella che crescerà 9 mesi nel tuo grembo. Sarà l'unica donna che ci dividerà quando,magari, passeggeremo perché vorrà dare una mano a te e una a me."
Sorrido. Sorrido e, ancora, sorrido.
Tutti e due ci abbracciamo più forte.
'E che importa se un abbraccio ti rompe le costole quando ti aggiusta il cuore'.
Usciti dall'acqua decidiamo di andare a casa. Sulla moto gli stringo i fianchi più forte che mai. Ripenso alle sue bellissime parole. Non smetterà mai di stupirmi.
Arriviamo sotto casa. Scendo dalla moto.
R:"Adesso una promessa me la devi fare tu"
Io:"Dimmi"
R:"Domani non verrò a scuola"
Io:"Come mai?"
R:"Non farmi domande, ti prego. Tu, domani, dopo scuola, andrai a casa mia. Chiunque ti apra dovrai andare in camera mia. Va bene?"
Io:"Va bene"
R:"Ci vediamo stasera da me?"
Io:"Si. A dopo"
R:"Aspetta"
Mi giro.
R:"Ti amo, ricordalo"
Io:"Ti amo anch'io"

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