PROLOGO

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Mi fa sorridere

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Mi fa sorridere. Sorrido se penso all'amore che lega Peter a Wendy. Lei sta crescendo e non vuole, e lui la prende e la porta via con sé, nel mondo - in cui se vuoi - il sole non tramonta mai, pieno di alberi e fiori, dove regna la felicità. Laggiù non si diventa mai grandi. Già, ma lei è innamorata di lui, ma lui non lo sa e non se ne accorge, perché è un bambino e non sa neanche cosa sia un bacio e non può sapere cosa sia l'amore. E lei non ne può più, a tal punto che Peter le chiede "Cosa puoi desiderare di più?" e lei "Tantissimo di più!" Pensandoci, è esattamente tantissimo di più, forse qualcosa che si scopre quando si diventa grandi. E torna a casa sua, dalla sua famiglia, e lei ha capito, finalmente è pronta a crescere. Ma l'amore ritorna sempre e lo vede alla finestra mentre se ne sta andando. E la paura prende il sopravvento, a tal punto che gli chiede "Non mi dimenticherai, vero?" e Peter "Dimenticarti? Mai!" E lei ci crede, perché nonostante tutto, è innamorata di lui. E come sarà mai andata a finire la storia? Peter è davvero andato tutte le volte, tutte le sere alla finestra di casa Darling ad ascoltare le storie della sua "mamma" Wendy? Però lei è cresciuta, ha fatto una famiglia, è diventata davvero mamma. E lui, il suo Peter, ancora continua ad andare alla sua finestra, e quasi sicuramente non ha capito cosa provava Wendy per lui. Non l'ha mai capito e mai lo capirà, e questo - in fondo - Wendy già lo sapeva, sapeva che non era un bambino quello che doveva amare. Perché non bisogna rimanere bambini, bisogna crescere e maturare. Mantenere l'allegria di un bambino è una cosa molto positiva, mantenere la loro fantasia, la loro immaginazione, ma bisogna crescere. Non bisogna avere accanto qualcuno che, forse, non capisce come lo amiamo, perché ogni favola finisce sempre con il solito "Tutti vissero felici e contenti", ma è inutile negare che ogni favola è un gioco che si fa col tempo; e vivere, vivere è la più grande favola che abbiamo. Scriviamo giorno dopo giorno le nostre giornate, ma, oltre alle avventure che viviamo, ci sono anche i nostri sogni, le nostre speranze, le illusioni, i nostri pensieri, preoccupazioni, ricordi, i rimpianti, e magari tutte le cose che non diciamo e per cui nessuno sa. Ed ecco perché la favola la puoi vivere tutta, non importa a quale età, perché è soltanto a metà, perché metà la vivi ma l'altra metà è quella che sogni. E a pensarci bene, chi lo dice che a sognare ci si fa del male? E allora sulla base di questo pensiero, si può capire Wendy. E si può capire Peter.


L'AMORE NON HA LIMITI ( #Wattys2016 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora