Peter aveva un effetto collaterale sul comportamento di Wendy; era una persona speciale, con estreme qualità positive che oscuravano tutte quelle negative. Obiettivamente, per lei, Peter era speciale, speciale rispetto a tutte le altre persone. Non riusciva a staccarsi da lui, le mancava la sua presenza, ne aveva costantemente bisogno, sia per via della sua personalità piacevole sia perché la stima era reciproca. Ogni volta che andava a caccia o a pesca confidava e sperava nel suo successo e si sentiva fiera dei suoi trionfi personali; molte persone si sentono inferiori rispetto ai successi degli altri ma lei no, non c'era alcun sentimento di inferiorità. Gioiva sempre nel risentire la sua vittoria contro l'acerrimo nemico Capitan Uncino, e nel modo in cui la raccontava sembrava che quella vittoria fosse anche la sua. Era incredibile, ed impensabile all'inizio, come il ragazzo misterioso fosse riuscito ad influenzare le sue decisioni, e non solo quella di seguirlo nell'isola che non c'è, ma anche quella di restare, oltre alle decisioni più insignificanti come le azioni giornaliere, facendole solo perché pensava a lui. Vivere quest'avventura, diventare la mamma che legge le favole, e non solo per i bambini, ma anche e soprattutto per lui. Il suo sempre più sviluppato interesse per le escursioni in sua compagnia, ammirando e contemplando assieme la natura. Non negava che Peter avesse dei difetti, ma riusciva ad accettarlo comunque, ed era in grado di dire che non era perfetto, ma - ad ogni modo - accettava gli aspetti negativi così come quelli positivi. Era disposta ad aiutarlo sempre, così come giungere ad un compromesso quando erano in disaccordo, così da raggiungere una soluzione che giovasse ad entrambi. Voleva renderlo felice, perché se lui era felice lo era anche lei. Stava cambiando tutto, le priorità della vita, assumendo così nuove caratteristiche, che si presentavano - però - in modo molto sottile. Non aveva paura di parlargli di sé stessa e dei suoi problemi, perché non l'avrebbe mai giudicata, oltre a poter parlare con lui delle sue emozioni, anche egoistiche, e non aveva mai l'impressione che la stesse giudicando male: riusciva a fare battute, ridere, piangere e provare tutte le emozioni esistenti con lui. Riusciva ad essere Wendy. Ed era felice per questo, Peter era la gioia della sua vita, che le aveva riservato solo amarezze. E da quando c'era lui il suo umore era migliorato, un notevole aumento della propria autostima, però cominciava a fare dei pensieri mai fatti prima. Si ritrovava spesso a pensare al suo futuro, ad avere tanti bambini simpatici come i bambini sperduti, ad avere una casa con Peter e tutti i piccolini. Pensava a come potesse essere invecchiare al suo fianco, l'idea di diventare come la nonna ma con lui al suo fianco. Si accorse del suo notevole influsso nei suoi confronti e della sempre più crescente voglia di volerlo baciare, coccolare ed abbracciare: aveva bisogno del contatto fisico, aveva bisogno della sua necessaria presenza. Era legata a lui emotivamente e capì, più di ogni altra cosa, d'essersi innamorata di Peter.
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L'AMORE NON HA LIMITI ( #Wattys2016 )
RomanceL'amore che ci unisce, che unisce Peter e Wendy. Questi due protagonisti così simili all'apparenza ma così diversi nel profondo. Ed è nel profondo che proprio ci dirigiamo con questo libro.