Verrò a cercarti in paradiso..

6°

Appena arrivammo a scuola Anna e Sara si avvicinarono con aria scontrosa. "Ciao." Dissero.
"Ciao." Risposi con noncuranza.
"Che hai fatto ieri?" Mi chiese Sara.
"Niente di che sono uscita con Carla."
Sara e Anna facevano parte del gruppo con cui escivo ogni tanto.. cioè... non ne facevano semplicemente parte.. erano quelle che mettevano la casa a disposizione ogni sabato sera per le feste e quindi insieme ad Alice erano il trio più popolare della scuola. A me basta Carla.
"Abbiamo visto che Leo è tornato.." Disse Anna.
"Non puoi stare con lui, piace a Giulia."
"Cosa? Io faccio quello che voglio e poi io e Leo siamo solo amici!"
"Fai come vuoi.. ma ad ogni modo.. sei fuori dal gruppo! Sei troppo.. "inadatta"
'Inadatta? Ma che vuol dire inadatta?!' Pensai.
"Scusate se non sono una cagna.. ma io non sono come voi, io ho ancora un po' di dignità!" La buttai giù così senza pensarci, dissi quello che pensavo.. tanto ormai ero fuori..
Me ne andai furiosa dimenticandomi di Leo che aveva assistito a tutto. Mi chiusi in bagno e scoppiai a piangere, basta piangere, non sapevo perché piangevo, forse per sfogarmi, mi sentivo stupida e non volevo essere vista da nessuno ma in quel momento sentii la porta aprirsi dietro di me, mi girai di scatto e vidi entrare lentamente Leo. "Tu non puoi entrare qui." Dissi singhiozzando. Poi me ne pentii, mi gettai fra le sue braccia e piansi ancora di più. Sentii i suoi muscoli contro la mia pancia, mi spinse contro la parete, mi guardò negli occhi e mi baciò, le mie labbra si incastrarono con le sue, il cuore mi batteva a mille ma non mi interessava, pensavo solo a baciarlo. La mia lingua contro la sua, un' esplosione di colori, non potevo sperare di meglio per il mio primo bacio. A separarci fu il suono della campanella. Sapevo che tra di noi non ci sarebbe mai più stato un rapporto solo di amicizia, lo amavo e avevo avuto la conferma che anche lui mi amava.