Verrò a cercarti in paradiso..

8°

Alle 17:00 in punto sentii qualcuno suonare alla porta, mi precipitai ad aprire e trovai Carla con due enormi borsoni. Carla indossava una gonna nera molto ampia, un golfino rosa che lasciava scoperta la pancia e delle scarpe della stessa tonalità del golfino. Salimmo in camera mia, Carla cominciò ad uscire dai borsoni vestiti di tutti i tipi e colori. Notai subito un vestito verde lungo fino alle ginocchia pieno di brillantini con una catena dorata che sottolineava la scollatura. Mi saltò all'occhio anche un vestito a palloncino viola con numerose borchiette, lo indicai a Carla.
"Nonono serve qualcosa di più sobrio, ...più raffinato!" E tirò fuori dall'altro borsone un vestito nero con le maniche lunghe e una piega nella scollatura che lasciava le spalle scoperte, poi prese un paio di scarpe con il tacco sempre nere piene di brillantini e dopo avermi aiutata a metterle esclamò "E ora l'acconciatura!" Non sapevo come mi avrebbe conciata, uscì dalla borsa una valigetta più piccola e ne rivelò il contenuto: spazzole, bicodini e piastre di tutti i tipi e tutte le forme.
Appena ebbe finito prese il mascara e una matita nera e finì la sua opera d'arte. Sentimmo suonare alla porta e ci precipitammo al piano di sotto dove trovammo Leo e Marco ad aspettarci.
"Wow.." Esclamò Leo rimasto senza parole.
"Già.." Concluse Marco guardando Carla.
"Non credevo di essere stata così brava.." Disse sconcertata. Io sorrisi, mi piaceva essere al centro dell'attenzione.
"Andiamo?" Chiese Leo dirigendosi verso la porta. La casa di Alice, la ragazza che dava la festa, non era molto lontana, potevamo andare lì in moto. Appena arrivati mi accorsi della presenza di Anna, Sara e Alice. Leo, che evidentemente guardava nella mia stessa direzione se ne accorse. "Cerca di ignorarle, questa è la tua serata." Mi sussurrò. Annuii sorridendo e ci dirigemmo verso il giardino interno, c'era un enorme falò con dei cuscini attorno. Io, Carla, Leo e Marco ci sedemmo e Leo mi strinse, mi lasciai andare e poggiai la testa sulla sua spalla, lui si scostò, mi guardò negli occhi e mi baciò.