27 0 0
                                    

Entrammo velocemente nell'aula, le mie guance erano infuocate ma a nessuno sembrava importare, solo Carla mi venne incontro gridando. "Auguri amore miooooo!!"
"Grazie."
C'era qualcosa di strano nella mia voce, era meno stridula e lei se ne accorse.
"Poi mi racconti tutto eh!" A dire la verità non avevo capito nemmeno io cosa stava succedendo, sapevo solo che Leo mi piaceva e forse lo amavo. A interrompere le chiacchiere della classe fu la professoressa di inglese che entrò sorridente e cominciò a spiegare. Non riuscivo a concentrarmi, continuavo a guardare lui, il suo fantastico profilo con un sorriso perfetto, ogni tanto si passava una mano tra i capelli. 'Adoro quando lo fa.' Pensai. A un certo punto si girò verso di me come a dire 'Lo so lo so sono irresistibile.' E io mi girai di scatto mordendomi il labbro inferiore. Era impossibile non guardarlo. Finita la lezione trascinai Carla in bagno con me e controllai che non ci fosse nessuno nelle cabine. "Mi ha baciata!" Sussurrai scandendo bene le parole.
"Cosa? Come? Dettagli!"
"Quelle stronze di Anna e Sara mi hanno buttato fuori dalla comitiva perché secondo loro sono.. 'inadatta' io non so perché me la sono presa e sono andata qui in bagno, ho pianto un po' ed è entrato Leo, mi ha abbracciata e poi mi ha baciata."
"Oh-mio-Dio"
Uscimmo dal bagno e trovammo appoggiato alla parete di fronte Leo, persi il fiato al solo pensiero che potesse avermi sentito.
"Andiamo?" Chiese Leo.
"Si certo." Rispose al posto mio.
L'inverno era cominciato e le giornate di sole cominciavano a essere rare quindi decidemmo di mangiare fuori. Marco, il capitano della squadra di basket, si avvicinò a noi e si sedette accanto a Carla dandole un bacio sul collo. "Carla non mi avevi detto di essere fidanzata con Marco."
"Be..ecco..non stiamo ufficialmente insieme. E poi eri così impegnata nel rapporto co.." Le lanciai uno sguardo truce e lei si corresse subito.
"Volevo dire.. nel rapporto con la tua famiglia che non pensavo fosse una cosa particolarmente importante."
Sfortunatamente sia Marco che Leo si accorsero della mia occhiataccia e della pausa nella frase di Carla. I nostri 10 minuti di riposo erano finiti e dovevamo tornare in classe. Mi fermai in corridoio per prendere i libri e Leo si fermò dietro di me. "E quindi ti piaccio?" Chiese sicuro di sapere già la risposta. Io arrossii imbarazzata cercando una via di fuga per evitare il discorso. Terminate le lezioni tornai a casa e ricevetti dopo poco la chiamata di Carla. "Dimmi tutto." Risposi.
"Stasera usciamo con i ragazzi? Vanno tutti a casa di Alice perché come al solito da una festa strafica.. la gente con i soldi di solito lo fa.."
"Ahahahahah. Si ok va bene."
"Da te alle 17 per darti una sistemata non puoi permetterti altre figuracce, ci penso io."
"Ok mi fido." Non mi fidavo affatto ma al diavolo il buon senso, volevo provare.

Verrò a cercarti in paradiso..Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora