Voglio essere libera |Cameron Dallas|(completata)

Capitolo 2

Mia madre era proccupata io rimasi sempre in camera, la sentivo piangere mi sentivo davvero male ma non potevo uscire non volevo che mi guardasse in faccia pensavo che poteva stare ancora peggio quindi rimasi li fino alla mattina seguente. mi svegliai e mi vestii presi la cartella e corsi via fino a scuola. Appena arrivai davanti scuola mi nascosi dietro un muretto fino al suono della campanella arrivai in  classe la professoressa urló di sederci io lentamente mi avvicinai al mio banco mi sedetti e vidi che tutti parlavano all' orecchio del proprio compagno  e ridevano così è stato per tutte le ore della giornata scolastica uscii da scuola  stavo per correre verso casa ma quando provai a correre tutta la classe mi circondó due ragazzini si avvicinarono e mi presero per le braccia e le gambe mi scrissero in fronte " Troia" e mi buttarono nella fontana mi presero il cellulare gli ruppero il vetro e scapparono io uscii velocemente dalla fontana ripresi le mie cose e scappai via verso casa piangendo mi strofinai la fronte cercando di levare la scritta . Arrivai davanti casa ma per non farmi vedere da mamma mi arrampicai per arrivare alla finestra della mia camera , fortunatamente la finestra era aperta mi buttai dentro mi cambiai asciugai le lacrime uscii dalla camera con sorriso falso stampato in faccia chiamai mamma non rispose la cercai in camera sua ma non c' era  andai in cucina e la vidi per terra pallida con tre bottiglie vuote  di vino buttate sul tavolo chiamai l' ambulanza disperata . Arrivata l' ambulanza visto che non potevo salire tornai in casa e iniziai a pulire ma mentre pulivo trovai un foglio su cui c' era scritto:" Cara Anastasia sono Lucas ti scrivo questa lettera che sono stanco e che voglio finirla qui ci vedremo in tribunale  per vedere chi avrà Zoe e la casa ." Accartoccia la lettere dissi " Vaffanculo alla stupida lettera che ha fatto stare male mamma. Presi il primo taxi che c' era raggiunsi mia madre in ospedale e.....