39

624 22 0
                                    

Aprii la porta e vidi due poliziotti
"Zoe Ginelli?"
"Si"
"Possiamo entrare?"
Annui e li feci entrare
Si siedono sulla sedia e si tolgono il cappello"
"Che è successo?"
"I suoi genitori hanno avuto un incidente stradale, e... e non ce l'hanno fatta" disse abbassando la testa
Diventai pallida dopo quelle parole una lacrima mi rigó il viso ma subito dopo vennero seguite da altre lacrime
"C-c'era anche una bambina lei come sta?"dissi piangendo e singhiozzando
Lui abbassó lo sguardo e fece segno di no con la testa
"Come, come è successo?"non riuscivo a fermare le lacrime
"Un colpo di sonno sono andati  a finire contro un albero e la macchina è esplosa senza lasciare neanche una traccia!"disse piano cercava di farlo nel modo più dolce ma è impossibile addolcire una frase così triste,
"Ci dispiace tantissimo, per qualsiasi cosa ci chiami"disse e uscii di casa chiudendo la porta
"Cam! Cam!"urlai disperata, cercai di salire le scale ma caddi a terra
Cam corse da me e mi abbracció
"Che è successo?"
"I-i nostri genitori, un incidente nessuno ce l'ha fatta"urlai con le lacrime agli occhi, alzai lo sguardo e vidi Cameron diventare pallido inizió a piangere, rimanemmo li seduti a terra abbracciati l'uno all'altra, ognuno ormai era solo, aveva solo una persona su cui contare, lui su di me io su di lui, eravamo rimasti soli nel mondo
1 settimana dopo
Sto una merda, sto provando a riprendermi ma il dolore è troppo forte, la cosa che mi preoccupa di più è che Cameron non esce più dalla sua stanza, non mangia più beve soltanto, il gli porto una bottiglia d'acqua e il cibo, ma prende solo l'acqua, il giorno del funerale non ha aperto bocca, tutto il giorno a testa bassa, non posso neanche immaginare ci che ha passato, ha perso il fratello, ha perso i genitori naturali e ora ha perso anche il padre adottivo, della madre adottiva non gli hl chiesto mal niente, dopo poco sentii la porta aprirsi, era Cameron
Scese le scale e si fermó, era magrissimo, avevo le occhiaie e avevo gli occhi rossi, aveva le nocche che gli samguinavano per colpa dei pugni che dava al muro, lo sentivo dal piano di sotto che dava i pugni sul muro, mi avvicinai e lo abbraccia lui si buttó  tra le mie braccia, era bollente, lo presi per un braccio e lo partai in bagno, gli disinfettai le ferite sulla mano e gliele fasciai, lo portai di sotto lo feci sdraiare gli misi una coperta sulle spalle, mi sedetti vicino a lui
"Ti manca?"mi chiese
"Troppo, invece tuo padre ti manca?"
"Sono vuoto senza di lui"
"Mi sono comportato da stupido"continuó
"Perche dici così?"
"Perche è vero!"
"Cameron hai perso tutti e io voglio che tu stia il meglio possibile"
Cam mi guardó e poi mi bació
"Hai fame?"gli chiesi
Lui annui
Amdai verso il frigo e presi la pasta di oggi pomeriggio gliela scladai e gliela portai, si buttó sulla pasta
"Uhmmm che buoni"
"Sono spaghetti riscaldati"
"Ti ricordo che non mangio da una settimana"
"Già!" Mi appoggiai sulla sua spalla, e chiusi gli occhi lui mi accarezzó i capelli e canticchió una canzone, rimanemmo li seduti sul divano a coccolarci, in quella casa così vuota senza di loro.

Voglio essere libera |Cameron Dallas|(completata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora