Voglio essere libera |Cameron Dallas|(completata)

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"Cam ho portato il ghiaccio"
"entra"
Entrai e vidi Cameron sdraiato sul letto, dopo quella scena iniziai a piangere
"no no schhh non piangere ti prego"
"È che non ci riesco, non riesco a vederti così"
"lo so amore, ma per me è più difficile" ah mi sono dimenticata una cosa, quei bastardi schifosi di Loren e Chip se la sono scampata, i poliziotti dicono che sono innocenti, imbecilli
"T-tieni"dissi porgendogli il ghiaccio se lo mise sulla pancia
Mi avvicinai e lo baciai
"Amore mi sto preoccupando è da 2 giorni che non esci più"disse cam
"lo so ma.."
"Ma niente lo so che lo fai per me, oggi voglio che esci"non
"Ma..."
"C'è mio padre e tua madre, qualsiasi cosa accada ci saranno loro, ora esci e scaccia via questo pensiero" annui e lo baciai.
Presi la giacca e uscii, decisi di comprare qualcosa a cam per distrarlo un pó da tutto, gli comprai un libro comico, lui li ama, comprai un gelato e mi sedetti sulla panchina. Era ora di tornare a casa erano le 19:00 e mi mancava Cam.
Da qui mettete " My Immortal "
Andai verso casa, attraversai la strada, poi un rumore di un auto che accallera poi buoio.
Cam's is pov
Ma dov'è? Mi sto preoccupando troppo, l'ho chiamata tante volte ma non risponde, sono le 21;00, il telefono suona
È lei
"Oh Zoe finalmente, dove sei?"
"Come?"
"Come è successo"
"Sta bene?"
"Arrivo subito" non posso crederci Zoe ha avuto un incidente, provo a scendere dal letto ma una fitta di dolore mi perseguita lungo tutto il corpo
"Papà!"urlai
Entró
"Dimmi"
"Andiamo in ospedale Zoe è stata investita"dissi preoccupato, il viso di mio padre diventó pallido, mi prese per un braccio e urló
"Silvana! Amore vieni subitooo"
Arrivó di corsa
"dammi una mano a portare Cam in auto, Zoe è stata investita"
"Cosa! La mia piccola! No"disse tra le lacrime, si avvicinó, mi prese per un braccio e mi trasportó in auto. Arrivammo in auto in poco tempo,mi aiutarono ad entrare, mi portarono nella stanza di Zoe, appena la vidi, stesa su quel lattino, è colpa mia, è colpa mia, è colpa mia... Mi odio mi avvicinai, gli baciai la mano mi sedetti e la osservai stesa li, con tutti quei fili sul suo corpo, quel suono snervante che fa vedere come sta, pian piano quel suono accellera, la linea si abbassa, sempre di più, mi butto giù dalla sedia, zoppico fino alla porta
"Dottere, la prego venga, venga porca puttana!" Urlai dopo pochi secondi arrivarono un paio di dottori
"Che è succeso"
"Non lo so ha iniziato a fare dei rumori strani" il dottori corse da Zoe prese il defribbilatore
"Deve uscire da qui" disse un infermiera spingendomi fuori, chiuse la porta,mi buttai sul muro e mi buttai per terra misi le mani in faccia, sentii ancora il dottore che urla di riprovare, non posso perderla"