Tutto d'un tratto sembra di essermi tuffata in un oceano, mi sto letteralmente perdendo in questi occhi color smeraldo che mi stanno fissando in cerca di una riposta e sinceramente mi infondono abbastanza timore.
La mia agitazione e il mio stupore si stanno alleando per farmi apparire debole davanti a lui e sono sicura che il mio sguardo in questo momento non mi stia aiutando.
"Ma guarda chi c'è. L' imbranata di turno." Dice il ragazzo senza nome.
Non apro bocca e aspetto che Caroline dica qualcosa. I miei occhi vanno in cerca dei suoi luminosi capelli ma non li trovo e, quando mi accorgo della sua assenza, un brivido mi percorre la schiena.
Fortunatamente vedo spuntare Caroline dalla porta dell'enorme cucina.
"Ti stavo aspettando, entra pure Bonnie!" Mi dice affettuosamente.
I suoi genitori devono essere davvero ricchi per possedere tutto questo. Magari sono degli agenti oppure dei medici, ma sicuramente Caroline deve essere intelligente come loro.
Quando questa mattina ho notato che alcuni fogli dello scorso semestre erano contrassegnati con delle A e non dubito del fatto che possano essere dei voti scolastici.
Non appena raggiungo la cucina, la prima cosa che noto è l'ordine con cui sono esposti gli oggetti e i pochi alimenti che si trovano fuori dal frigorifero.
Al centro è situato il tavolo di vetro che cattura subito la mia attenzione; questa cucina è davvero molto moderna.
"Ti faccio vedere il resto della casa, ti va?" mi chiede premurosamente.
"Certo". Sorrido e la seguo quando percepisco una strana sensazione; mi sembra avere degli occhi puntati dietro di me.
Non faccio in tempo a girarmi che trovo gli occhi del ragazzo fissarmi ma non appena se ne accorge, toglie lo sguardo e sparisce.
Per compiere il giro della casa impieghiamo quasi mezz'ora e non appena ci sediamo sul divano sono esausta.
La testa sta iniziando a girarmi ma costringo la mia mente a concentrarsi sul fatto che il ragazzo di prima si stia sedendo proprio accanto a me.
"Cos'hai intenzione di fare?" Gli chiedo non appena le sue gambe sfiorano la morbida pelle del divano.
"Certo che ti devi essere proprio impegnata a portare a casa una così." Dice rivolgendo il suo stupido sguardo verso Caroline.
"Oh cielo Harry, sei sempre il solito!" Sbuffa lei buttando le braccia in aria in segno di arresa.
C'è una sola cosa che non ho capito da quando sono entrata qui ed è l'unica che vorrei capire. Cosa ci fa questo ragazzo in questa casa? Lui è troppo diverso da Caroline, non potrebbe essere suo fratello. Potrebbe però essere suo amico, oppure.. oppure il suo ragazzo.
Se fosse davvero così dovrei smetterla di fissarlo e smetterla di ripensare a questa mattina: l'ho incrociato due volte nel giro di due ore, prima a urlare con il direttore e poi nei bagni. Da quanto ne so, questo ragazzo è un vero cafone e spero solo di poter riuscire a stargli alla larga ma credo che sarà difficile, dato che Caroline per ora è l'unica ragazza che conosco qui e ora lui si trova nel suo salotto.
Lo spero solo con tutta me stessa.
So quanto sono fragile e quanto la mia insicurezza renda questo ancora più sgradevole, devo starci attenta, non voglio cadere nel solito tranello, non di nuovo.
"Harry!" sento un urlo interrompere il lungo discorso di Caroline che nemmeno stavo ascoltando.
Il ragazzo da parte a me alza gli occhi al cielo e un piccolo sorriso gli scolpisce la fossetta che appare come per magia sulla sua guancia.
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Back Again
FanfictionUna ragazza diciottenne subisce un fatto gravissimo all'età di sedici anni e da allora non si è più ripresa. Incontrerà Harry, un ragazzo completamente diverso da lei. Sarà capace di darle l'amore che finalmente meritava?