I ricordi stanno prendendo posto nella mia mente e il forte tono della musica non mi aiuta a scacciarli via. Le luci che fino a qualche secondo fa apparivano fin troppo luminose ai miei occhi, ora sembrano perdere ogni colore.
Sento le braccia che iniziano a tremare e dei brividi sempre più intensi percorrermi la schiena.
Ho smesso di avanzare verso la casa di colpo, senza neanche accorgermene, e spero con tutto il cuore che Caroline non si giri in questo istante e non noti la mia assenza, ma so che sarà impossibile.
Proprio in questo momento si gira per cercarmi e quando non mi trova, vedo scattare il panico nei suoi occhi.
Sono sicura che il mio viso presto sarà completamente rigato da pesanti lacrime che non riesco a rigettare indietro. Sapevo che sarebbe finita in questo modo, non avrei dovuto esagerare con il trucco, o meglio, la geniale idea di accettare questo schifoso invito non sarebbe neanche dovuta passarmi per la testa.
"Che succede? Stai bene?" si precipita verso di me. Quando i miei occhi si spostano verso di lei la vedo frugare nella borsa, credo che stia cercando un fazzoletto.
"Sto bene, era solo un pò di.." non so che diavolo inventarmi.
Non voglio rovinarle la serata e tanto meno ho intenzione di farla tornare a casa per colpa di una stupida mocciosa che non fa altro che piangere quando si trova in condizioni come queste.
"Bonnie!". La sua voce sta aumentando di livello. "Non mentirmi ti prego. Stai piangendo e un motivo ci deve essere, ora non pensare che io vada là dentro come se non fosse successo nulla." Le sue parole mi rimbombano nella testa e la sua espressione è al quanto frustrata.
"Non so come spiegarti, potrei sbagliare tutto in questo momento." Appena finisco la frase sta per dire qualcosa ma la azzittisco alzando una mano ponendola davanti alla sua bocca.
"Ti prometto che quando troverò il coraggio ti spiegherò tutto". Voglio davvero riuscire a farlo, il più presto possibile. Non voglio avere segreti con lei, anche se la conosco da poco so già di potermi fidare di lei e lo posso vedere da come mi parla e da come si preoccupa per me ogni volta.
Devo veramente smetterla di piangere e continuare a tornare indietro nel tempo, cercando sempre di tirare fuori i ricordi, anche se in realtà lo fanno sempre da soli.
La nostra conversazione è interrota da una voce dietro le mie spalle, sembra familiare e quando capisco di chi si tratta spero che sia solo frutto della mia immaginazione. Non ora, non in queste condizioni.
"Oh ma guarda" ride lui. Harry. Non è passato neanche un giorno in questa schifosa città e lo ho già incontrato tre volte. Questa non può essere fortuna e nè tanto meno destino.
Caroline mi sta guardando terrorizzata, non sa cosa dire perchè penso che si immaginerà la reazione di Harry quando mi volterò.
Posso sentire i miei occhi spalancarsi e la risata di Harry aumentare sottovoce. Non appena mi giro il suo sorriso cresce e sembra quasi godere alla vista delle mie lacrime.
"Cos'è? Ti piace piangere ogni volta che mi vedi?"
Spero di aver sentito male. Non può permettersi di aprire bocca senza sapere, solo per il gusto di farlo.
"Beh, lo prendo come un sì."
"Stà zitto per favore! Sei sempre così arrogante? Se vuoi fare delle battute, beh falle, però almeno non davanti a me o quando sono in queste condizioni!"
Se lo conoscessi da più tempo, potrei dire che per una volta, il ragazzo tatuato davanti a me non sappia cosa dire. Sento i suoi occhi puntarmi addosso; non riesco a descrivere la sua espressione in questo momento ma so solo che sembrano essere diventati di ghiaccio. Caroline sembra sorpresa dalla mia reazione e a dire il vero, un pò la sono anche io.
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Back Again
FanfictionUna ragazza diciottenne subisce un fatto gravissimo all'età di sedici anni e da allora non si è più ripresa. Incontrerà Harry, un ragazzo completamente diverso da lei. Sarà capace di darle l'amore che finalmente meritava?