Capitolo 10

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Il professore di lingue orientali ci chiede di fare un tema e parlare di cosa ci affascina di più dell'Oriente. Durante la lezione io e Liam continuiamo a parlare sottovoce per almeno mezz'ora, ma poi una ragazza ci chiede di smetterla e lui la prende in giro ma poi tace.

"Se tu fossi una ragazza così noiosa, sappi non ti starei mai parlando." Scherza lui. Io gli faccio una linguaccia e lui mi fa il dito medio.

La lezione dura un'ora in più del previsto perché essendo la prima, il professore deve spiegarci diverse cose.

Quando io e Liam usciamo dalla classe, sto morendo di fame per la prima volta da quando sono qui. Caroline non c'è e quindi non potrò pranzare con lei, devo comunque ricordarmi di chiamarla per chiedere se sta bene.

"Cosa dici? Vieni a mangiare qualcosa con me?"

"Sta mattina sono venuta qua a piedi, quindi sei la mia unica soluzione per non mangiare in questa mensa." Il cibo devo ammettere che è buono, ma dall'ultima volta non so più riuscita a metterci piede.

"Ahh, quindi mi sfrutti!" Scherza lui. "Sei una stronza, ma fai bene. Andiamo." Lo adoro.

Quando siamo in macchina discutiamo su dove mangiare. Io ho troppa voglia di Mc Donald's ma lui vorrebbe trattarsi bene e andare a mangiare in uno di quei locali dove un panino costa dieci volte un Big Mac. Alla fine lo convinco, promettendogli che andremo a mangiare il dolce dove vuole lui.

Durante il pranzo il tempo passa in un batter d'occhio: Liam è scherzoso e mi ci trovo tantissimo, sopratutto perché siamo uguali in tante cose e credo che tra due persone il fatto di essere uguali sia una cosa bellissima, ammesso che l'amicizia non si trasformi in qualcosa di più; in quel caso il rapporto è destinato al disastro più totale.

Per fortuna che io e Harry siamo diversi. Mi ricorda il mio subconscio.

È? Perché sto pensando a Harry?

Liam continua a parlare e per fortuna non si accorge della mia disattenzione. Alla fine del pranzo si impone di pagarmi il pranzo e so che non cederà facilmente, quindi lo lascio fare.

Come promesso accetto di andare a mangiare qualcosa per dolce in un locale che decide lui: si chiama "da Maggie's" e già dal nome promette bene. Lui prende un frozen yogurt con topping agli amaretti e mi dice di provarlo ma sono piena quindi ne rubo un pò dal suo: è veramente buono. Per mia fortuna, non so neanche come, riesco a fiondarmi a pagare prima di lui e mi sento un po' meno in colpa per il pranzo.

"Hai lezione dopo? Se hai bisogno ti accompagno, tanto io per oggi ho finito." Dice lui mentre ci avviamo verso la macchina.

"No oggi no, ce l'ho domani." Gli confesso.

"Posso rapirti e portarti a fare un giro allora?" Quando sento quella parola sento un brivido lungo la schiena, anche se so che scherza, fa male ricordare.

"Va bene, però non devo tornare troppo tardi perché devo fare il tema, che dovresti fare anche tu tra l'altro." Gli ricordo.

"Che palle che sei, comunque d'accordo, dove vuoi andare?" Mi chiede lui.

"Il primo giorno avevo visto una libreria che è prima del college, mi ci puoi portare?" La sorpresa sul suo viso è evidente.

"Ti piace leggere?" Mi chiede lui.

"Solo le storie d'amore." Lui alza gli occhi al cielo e allora aggiungo: "Non commentare."

"Non commento, penso solo che ci siano libri molto più belli, di cui voi ragazze non conoscete neanche l'esistenza." Ah perché lui legge?

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 23, 2016 ⏰

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