Mi trovavo davanti ad una farmacia con mille emozioni che mi rincorrevano nel corpo, avevo una faccia non capiente agli altri, sinceramente nemmeno io sapevo il mio stato d'animo, era una sorta di felicità nascosta dalla vergogna e dalla paura.
Mi feci coraggio ed entrai in quella farmacia.
Entrando già sentii quell'odore che mi provocava nausea, non mi sono mai piaciuti i farmaci, solo al vederli mi danno fastidio. La mia attenzione venne subito catturata dalle caramelle che si trovano davanti alla cassa, peccato che affianco ci sono i preservativi, bel modo di sistemare i propri prodotti.
Il signore davanti a me finì pagando e dopo di lui c'ero io. Agitata, andai verso il bancone vedendo la signora alla cassa.
-"salve"- mormorai prima di dire ciò che volevo realmente.
-"salve, mi dica pure"- disse la signora. Aveva quella capigliatura strana, riccia, con i capelli rossi scuro che andavano un po' dove volevano.
-"emh, vede- le dissi avvicinandomi - avrei bisogno dei lassativi.."- dissi infine sussurrando.
Lei annuì e si allontanò dal banco senza dire una parola, silenziosa, non aveva nemmeno la curva sul viso, evidentemente non le faceva ridere, oppure stava ridendo nella sua mente, chi lo sa? Sarebbe bello leggere nella mente degli altri.
Ritornò con un pacchetto in mano e lo mise in una borsa.
-"le serve altro?"- chiese un po' seccata dalla situazione.
Scossi la testa e mi disse il prezzo, pagai ed uscii per andare al lavoro, con il sorriso stampato in faccia.
***
Entrai e come sempre c'era già Luke nel negozio.
-"Alla buon'ora Ally"- disse un po' sbuffando.
-"scusa Luke, sono andata a fare delle commissioni"- dissi. Non sapevo se dirglielo o no, in fondo rischio il lavoro con tutta questa faccenda, quindi preferisco stare in silenzio.
Andai dietro, nascosi la busta e tornai d'avanti al negozio.
-"tranquilla, ho già finito io, fra due minuti si apre"- disse Lucas venendomi in contro con lo straccio un po' umido. Annuii e andai a preparmi con la maglia di Starbucks.
-"ah dimenticavo, c'è la busta paga nel magazzino!"- urla dall'altra parte e poi aprì il negozio facendo entrare gente.
Via col piano.
***
Ed eccolo lì, come al solito, con i suoi atteggiamenti da "vip" e con la sua donzella affianco, uh ma guarda, è prosperosa.
Si passò le dita delle mani sui suoi capelli per sistemarli a causa del vento che c'è in città.
Arrivò, sempre con quell'aria di orgoglio e aspettò il suo turno.
Sarebbe toccato a Lucas, ma come non detto, deve venire a stressare me. Tirai un forte respiro e presi l'ordinazioni della ragazza affianco a lui.
-"scusate un attimo"- presi il frappè di Dylan e andai in magazzino, dove avevo lasciato in precedenza i lassativi, presi una busta e glieli misi tutti, mescolai e andai d'avanti.
-"si può sapere dov'eri finita con il mio frappè?"- chiese tutto imbronciato e annoiato.
-"calma Dylan, era finito il cacao"- risposi sbuffando, presi la cannuncia, gli porsi il frappè e lo vidi allontanarsi insieme alla ragazza, lo fissai e boom, ha iniziato a berlo, sperando in me stessa che non se ne accorga.
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LassaBucks - Dylan O'Brien
Fanfiction[COMPLETA] Dove un ragazzo presuntuoso e pieno di sé frequenta ogni giorno Starbucks. E se la ragazza che lavora lì, stufa dei suoi comportamenti, volesse dargli una lezione? Chi non vorrebbe bere un frappè al cioccolato con i lassativi? #4 Dylan O'...