Fino A Consumarsi - ||Reign||

||INTRODUZIONE||

-La regina inglese sta morendo e tutti vogliono che io mi prenda il suo trono- disse Maria, giocando con un lembo del vestito giallo paglierino rigorosamente decorato a ricamo- Io non voglio quel trono e il mio Paese rischia troppo.

Lo sguardo di Francesco era rivolto alla luminosità della finestra accanto a loro, forse aspettando un segno o forse stava semplicemente pensando. Ma il suo viso era serio e pallido,quasi spettrale, come se avesse appena visto la morte in faccia o qualcosa di altrettanto oscuro. Maria annegava nei suoi pensieri, la bocca in un falso sorriso e gli occhi spenti di quella luce allegra e sincera che la caratterizzavano. Regnava il silenzio.

-Chiederò a mio padre di aspettare.- rispose Francesco scettico-ma non vi prometto niente.

-Non vi preoccupate. Farò ciò che mi è stato detto nonostante le conseguenze, fatali per la mia nazione.- concluse Maria. Le mani di Francesco gesticolavano senza una ragione e con piede batteva a terra creando un sgradevole rumore.

-Ora devo assolutamente lasciarvi. Ho una importante riunione.
Francesco si alzò frettolosamente uscendo dalla stanza senza rivolgere nessuno sguardo o pronunciando nessuna parola. La sorpresa di Maria nella sua fretta di lasciarla, riempì la sua mente di ulteriori sospetti. Dovevano sposarsi anche se Francesco aveva molte amanti e non intendeva lasciarle per una moglie che serviva solo come mezzo per una alleanza tra Paesi. Maria lo sapeva ma sperava che la sua bontà d'animo e il suo cuore l'avrebbero addolcito o almeno cambiato in parte. Francesco corse nelle sue stanze in fondo al lungo corridoio e non appena aprì la porta, un giovane donna lo prese per le mani trascinandolo nel letto.

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Bash stava scendendo le scale quando sua madre lo fermò, prendendolo per il braccio con una stretta fredda e severa.
Lui le rivolse un sorriso ma lei sembrava di tutt'altro umore.
Lui le lanciò uno sguardo interrogativo.

- Voglio che mi ascoltate, figlio mio.- disse lei con tonno basso e portandolo dentro una stanza- Io e il Re vogliamo farti legittimare.
Lo sguardo di Bash si fece feroce e la rabbia non lo faceva restare lucido.

-Quel trono è di mio fratello. Io non lo farò, madre.- disse lui gridando sottovoce - State dicendo di togliere via ad una intera generazione la propria eredità.

-Il Re vede una forte separazione tra Maria e Francesco che non porterà a nulla di buono.-continuò lei ignorando la rabbia di Bash- Sappiamo entrambi ciò che provi per lei. Non è la tua occasione di avere la donna che ami?

Bash sembrava più pensieroso che arrabbiato in quel momento,un rapido sorriso compiaciuto apparì sul suo volto per pochi secondi ma abbastanza tempo da farlo notare a sua madre.Lei era soddisfatta e stava aspettando solo una sua risposta che sembrava non dovesse attendere ancora per molto.
Maria era sempre stato il punto debole di Bash fin dal suo arrivo a corte e il Re lo sapeva bene come sua madre.

-Il Re è d'accordo quindi? Io sarò il suo erede? -sussurrò lui incredulo- Ora capisco perché puntate sempre sul fatto che io ami Maria. Voi volete solo manipolare le persone!

-Lei è assetata in uguale modo di voi e questo bisogna sfruttarlo. La prima cosa da fare quando sei Re è avere degli eredi e se c'è già amore dal principio non avrete problemi.- concluse lei spostandosi vicino la porta di legno di quercia,aprendola.

-Pensaci figlio mio. Se tutto andrà bene, il Papa ti darà il suo appoggio e Maria sarà tua moglie. -disse uscendo e chiudendo la porta, avviandosi al piano inferiore, scendendo le scale. Bash rimase in quella stanza ancora per qualche minuto, le mani avvolgevano il suo viso disperato e impaurito con occhi da cerbiatto. Lui voleva Maria ma il legame con suo fratello sarebbe volato via come una piuma nella furia del vento d'autunno,non appena lui avrebbe preso tutto ciò che aveva di diritto.
Si diresse verso la porta e dopo aver indagato se ci fosse qualcuno di passaggio o ad osservarlo, uscì verso le scale dove una lieve voce femminile lo fermò di scatto.