||CAPITOLO 4||

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Maria e Bash si sedettero su una panchina in pietra affacciata sul lago. Un leggero vento accarezzava i lunghi capelli di Maria, facendoli fluttuare nell'aria. Lo sguardo di Bash attento su di lei e ad ogni suo movimento. Lui sembrava pronto ad ascoltare tutto ciò che preoccupava Maria.

-Allora cosa vi turba?
Maria lo guardò e sorrise. Era così bella e Bash godeva a pieno di quella incantevole vista. Sembrava una dea...

-Penso che il mio paese cadrà in mano degli inglesi e vostro fratello ritiene poco appropriato mandare delle truppe per salvarlo così da ignorare ciò che diceva l'alleanza.-  rispose lei guardando un punto lontano del lago.  L'acqua limpida scorreva davanti a loro tra i canneti e il sole, anche se lieve,  rifletteva su di essa particolari sfumature e giochi di colore. Quello spettacolo era diverso dai soliti giorni: Bash non riusciva a dimenticare la sua presenza così vicina, con quell'abito che le calzava a pennello e le sue candide mani appoggiate sulle ginocchia. Prima che arrivasse, tutti dicevano entusiasti della giovane fanciulla di bell'aspetto che sarebbe arrivata a breve ma lui non avrebbe mai pensato a tale bellezza: la sua semplicità la rendeva unica nel suo genere,  quella sua voce simile ad una melodia ben studiata riempiva ogni spazio conquistando chiunque, quei occhi parlavano una lingua tutta loro ma che nessuno voleva comprendere. Forse a loro non importava ciò che provava ma lui nella sua mente voleva solo ed esclusivamente lei. Non c'era più quel donnaiolo che dimenticava ogni ragazza dopo la nottata. Era scomparso o messo da parte ma solo per Maria,  qualcosa di irraggiungibile ma nessuno poteva dir lui di arrendersi. Infatti non aveva intenzione di farlo.

-Tutto per raggiungere nessun scopo. È stato inutile venire qui ed essere salvata. La Scozia doveva rimanere la mia casa e nessuno doveva obbligarmi ad abbandonarla per qualcosa che nessuno vuole rispettare. Siete d'accordo?
Lui abbassò lo sguardo per qualche secondo e lei con la mano accarezzò la sua morbida guancia, così lui la guardò all'istante. I loro sguardi parlavano, un lungo discorso tra quei occhi così semplici ed espressivi, che non permetteva a nessuno dei due di distogliere lo sguardo.  Ma forse entrambi non volevano nemmeno farlo. Maria sospirò, continuando a toccare il viso di lui con un gesto amorevole e semplice. Lui sorrise soddisfatto.

-Ma se foste rimasta in Scozia, non vi avrei mai conosciuta e questo pensiero mi turba.
Quella situazione era sfuggita di mano e quello scambio di occhiate stava dando i suoi frutti. Nella mente di lei si sperava un bacio appassionato come nessuno aveva mai fatto ma stava tardando ad arrivare. Tutto dipendeva da lui a quanto pare...

                                         👑

Re Enrico camminava indisturbato per il corridoio, ammirando alcune opere arrivate dall'Italia la mattina stessa.  Riproduzioni molto fedeli o opere originali di grandi maestri fiorentini come Giotto, Michelangelo, Leonardo da Vinci e alcune di epoca romana e greca, prese dal foro della maestosa Roma antica. A corte era all'ordine del giorno arrivi di famigerati artisti o di grandi opere di pittura e scultura: statue lavorate con grande tecnica e realismo di marmi pregiati come quello di Carrara, quadri o pale d'altare su temi religiosi con una tavolozza di colori sempre più particolareggiati e brillanti con personaggi e la natura sempre più ricercati nei dettagli e nella quotidianità. Si esaltava la bellezza femminile e le figure simboliche, rese quasi reali dalla mano precisa del pittore e dove gli influssi di varie correnti artistiche arricchivano la sua formazione. Caterina de Medici purtroppo amava stupire suo marito con questi doni che lo arricchivano di cultura e fama in altri regni,  rendendo la corte francese una delle più importanti come meta di artisti e letterati.

-Avete visto quanto splendore?
Arrivò la guardia più fidata del re e non appena si sistemarono un po' più in là del corridoio, dove nessuno poteva udire nulla, lui iniziò a rovistare nella posta nella sua mano. Trovò una lettera e la diede subito al Re, che impaziente attendeva spiegazioni.

Fino A Consumarsi - ||Reign|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora