||CAPITOLO 2||

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Maria aprì lentamente la porta.
Un sorriso le illuminava il volto e le ragazze, non appena la videro, ricambiarono la stessa felicità. Si diresse verso di loro correndo, alcune distese altre sedute, sul letto aggiungendosi al gruppo.

-Di cosa stavate parlando?

-Del fatto che voi siete stata dal Re prima. Ne parla tutto il castello.- disse Aylee tutta eccitata nel sapere la motivazione. Maria scosse la testa amareggiata.

-Purtroppo dovrete aspettare dei giorni per saperlo. Ordini del Re.
Tutte sbuffarono mentre Kenna si alzò dal letto velocemente, attirando la loro attenzione. Stava saltando forse per la gioia o forse per scaricare la tensione.

-Voglio dirvi una cosa e aspetto da troppe giornate questo momento...- respirò a pieni polmoni come se fosse l'ultima porzione di ossigeno rimasto sulla terra- Io e il Re siamo innamorati.
Maria rimase di stucco e le altre non erano da meno. Innamorati? Forse non era la parola più adeguata,Kenna.

-Sei sicura di ciò che fai? Sai è il Re. E se perdessi la tua virtù?- chiese Lola turbata da questo pensiero.

-Potresti non sposarti più a meno che non trovi un uomo che apprezzi te senza la cosa più importante per noi fanciulle da secoli- continuò Maria evidenziando una verità fatale.

-Ma lui ha scelto me! Non capite quanto è sublime risvegliarsi e pensare subito a lui sapendo di essere ricambiata in uguale modo.- disse Kenna al pieno della sua felicità.
Tutte la guardarono perplesse tranne Maria, che accennò ad un sorriso.

-Sono felice per te.

-Che cosa?- chiesero in coro le altre.
Kenna era sorpresa dalla situazione.

-È per colpa mia che siete qui e se siete felice Kenna, io lo sono con voi. Anche se ti ricorderò tutti i rischi che corri, ogni giorno ad ogni ora.- disse Maria travolta da un caloroso abbraccio di Kenna. Sorridevano come bimbe.

-Anche noi allora...- dissero le altre aggiungendosi all'abbraccio. Tutte ridevano come pazze di gioia per lei, nonostante il pericolo di quella relazione con il Re.

-Stasera ci sarà il banchetto in onore del Re. Sapete domani parte per reprimere delle rivolte a Nord.- disse Kenna con una sorta di malinconia nel tono della voce.

-Staremo noi con te. Non ti preoccupare.- disse Maria alzandosi dal letto e mettendosi a posto la gonna del lungo abito -Scusatemi ma purtroppo devo svolgere delle riunioni e non posso tardare.
Le altre annuirono e la lasciarono uscire dalla stanza.

👑

Maria entrò nelle camere di Francesco senza preavviso,pronta al peggio.
Si trovò in un spiacevole momento: Bash e Francesco litigavano animatamente senza prestarle attenzione. Lei si avvicinò non appena si misero le mani addosso, facendosi del male.

-Smettetela vi supplico!- disse lei fermando le mani di Bash che aggredivano con rabbia Francesco.
Tutti e due la guardarono in cagnesco, come se fosse un problema la sua intromissione. Ma ignorò entrambi.

-Maria uscite dalle mie stanze. Per il vostro bene.- esclamò Francesco.
Maria sospirò annoiata e lo guardò con lo stesso sguardo crudele che entrambi le avevamo rivolto in precedenza.

-Da quando vi preoccupate per me? So badare a me stessa tanto quanto voi.

-Maria forse è il caso che uscite subito.- replicò Bash togliendo le mani di lei dalle sue braccia.

-No. A quale fine? Lasciarvi fare i bambini?- urlò in preda alla rabbia-Non vi capisco.
Le rivolsero uno sguardo sghembo ,sorpresi dalla sua reazione; non aveva mai litigato o alzato la voce tanto da zittire tutti e due senza lamentele.
Che cosa le aveva preso?
Moderó il tono della voce così da poter continuare a conversare civilmente.

Fino A Consumarsi - ||Reign|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora