11.

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Sono davanti alla porta di casa e sto per infilare le chiavi dentro alla serratura quando mi sento stringere da dietro,mi giro piano e incontro gli stupendi occhi e il bellissimo sorriso di Hunter -Hei-lo saluto forzando un sorriso per non fargli notare la tristezza,fallendo miseramente a quanto pare -Che hai?- mi chiede scogliendo la stretta ma senza pedere il contatto visivo.Rimango un po' insilenzio finchè non mi fa cenno di svuotare il sacco -Non so cosa c'è tra di noi...non l'ho capito e questa cosa mi manda in confusione- il sorriso gli scompare facendo prendere posto ad un'espressione più seria -Tu mi piaci è ovvio e pensavo che fosse lo stesso per te- non so veramente come reagire -Non è questo- prendo un respiro profondo - Tu anche mi piaci Hunter,ma l'altra giorno quando abbiamo passato la serata insieme e poi me ne sono andata ero veramente confusa,non so nemmeno io il perché della mia confusione- alzo gli occhi al cielo per scacciare le lacrime che rischiano di uscire,non mi sembra il momento di piangere -Preferisco che non ci sia questo tra di noi,chiudiamola qui,so che forse non è il modo migliore per dirtelo ma non vogliono far soffrire nessuno- la vedo la confusione nei suoi occhi -Piaccio a Jacob,ed è venuto a sapere di noi nel modo sbagliato,nel momento sbagliato- non so cos'altro dirgli quindi mi giro ed entro in casa,lui non protesta.
Appena entro non posso fare a meno di sentire un fortissimo odore a cui non sono abituata,ma non mi promette nulla di buono.
Salgo al piano di sopra e dato che i miei sono partiti sta mattina per stare fuori due giorni decido di andare da Logan. Sono sempre più vicina alla sua camera e l'odore si fa sempre più forte.Oh no. Apro la porta e trovo Logan seduto sul letto che fuma tranquillamente erba e appena mi vede non si scompone minimamente.
Mi avvicino a passo svelto e gli levo quello schifo dalle dita -MI SPIEGHI CHE CAZZO STAI FACENDO?!- sbotto avvicinando la mia faccia alla sua -Non sei tanto sveglia eh sorellina- dice con un sorrisetto strafottente, ha gli occhi rossi e sembra stia godendo a vedermi incazzata. Nessuno dei due parla -Sei una testa di cazzo Logan-  sto per andarmene quando le sue mani si poggiano sui miei fianchi e mi attirano a lui violentemente -Lasciami!- lui non sembra darmi ascolto e comincia far vagare le sue mani per il mio corpo,non è una bella situazione e spero solo di riuscire a convincerlo a lasciarmi stare. Cerco di divincolarmi dalla sua presa con scarsi tentativi,come se nulla fosse comincia a posare le sue labbra sulla mia pelle dove gli è possibile e dopo un po' comincio ad avere veramente paura di quello che potrebbe fare. Sento le su labbra poggiarsi sul mio petto in un punto che la scollatura della canottiera non copre e comincia a tirare,le lacrime cominciano a scendere.Sento la sua presa allentarsi e colgo l'occasione per allontanarmi il più possibile da lui. Sono sconvolta e sembra capirlo anche lui che dopo un po' prova ad avvicinarsi ma appena si muove corro verso la porta della sua camera per poi proseguire andando nella mia. Chiudo la porta e per sicurezza la chiudo anche a chiave,mi butto sul letto e comincio a piangere e senza nemmeno accorgermene mi addormento lasciandomio andare in un sonno profondo.

A svegliarmi è il bussare alla mia porta,mi avvicino,senza aprire sapendo già chi è -Cosa vuoi?-gli chiedo ovviamente turbata ma a voce così bassa che dubito mi abbia sentito -Lya ti prego parliamone- dal tono sento che deve aver pianto -Di cosa vorremmo parlare,di quanto sei stupido?- rispondo secca,per quanto mi abbia veramente spaventata,non voglio farglielo notare -Ti prego aprimi- faccio scattare la serratura ma ancora non apro,chiudo gli occhi per qualche secondo per prepararmi psicologicamente al dovermi ritrovare da lì a poco con quello che fino a poche ore prima era stato il mio incubo,finalmente apro e quello che mi trovo davanti non mi piace. E ridotto veramente male, puzza come prima ed ha gli occhi rossi,ma sta volta non per il fumo ma per il pianto,lo riconosco.Anche io non devo avere un bell'aspetto. -Mi dispiace veramente Lya,non sapevo cosa stavo facendo- lui mi giuarda,ma io non ce la faccio -So che lo dirai a mamma e papà ma ti prego perdonami..- lui fa un passo in avanti,ma non  mi muovo,anzi finalmente riesco a guardarlo negli occhi -Non lo dirò a mamma e papà- i suoi occhi fissano i miei con stupore ma i miei sono senza espressione -Ma...mi perdoni?- sposto lievemente la testa da un lato -Prima voglio sapere perchè l'hai fatto?- lui mi guarda stranito-Non mi controllavo,ero completamente...- non lo faccio finire che riprendo a guardarlo -Intendo perchè ti sei fatto?- ci pensa qualche  momento ovviamente pentito -Non lo so nemmeno io veramente,è che Ariel mi ha lasciata qualche sera fà e ho fatto lo stupido e veramente me ne pento- faccio qualche collegamento al suo comportamento in questi giorni fino ad arrivare alla sera in cui sono uscita per andare all'albero -Quindi,quando mi hai chiesto di venirti ad aprire tu eri..cioè da quanto va avanti questa cosa?- lui fa un respito ptofondo -Quella sera è stata la prima voltaé,fino ad oggi-. Ripenso a quello che è successo qualche ora fa e senza pensarci gli afferro una mano per farlo avvicinare ancora di più a me. Rimane un po' sconcertato da questa mia azione fin quando non lo abbraccio e sento i suoi muscoli rilassarsi e stringermi per poi poggiare la sua testa sulla mia -Scusami- chiudo gli occhi -Promettimi che non lo farai mai più,non voglio più vederti in quello stato-

-Prometto-


S.A.: Ok sono felice.Non sò come mi è venuta l'ispirazione per questo capitolo,all'inizio non ero molto convinta ma spero vi piaccia.Grazie mille per i 3k di visualizzioni e per tutte le stelline davvero grazie mille. Bacini :3

What Do You Think? || Jacob SartoriusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora