Capitolo 6° "Finalmente arriva la felicità o almeno credevo fosse così"

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Il giorno 27/01/16, la mia migliore amica si fidanzò con il ragazzo che amavo. È stato difficile abiturmi all'idea che "lui ormai era suo", sono passati 5 mesi e ancora mi è difficile vederli insieme e, non riesco a vederli mentre si baciano, infatti mi giro dall'altro lato.
Dopo questo periodo un po' triste, arrivó anche per me, il 23/03/16 la felicità.
Lui, si chiamava Luke, era un ragazzo dolce, simpatico, generoso, intelligente, che capiva la vita ma, che soprattutto capiva me, era come se anche se, qualcosa non la dicessi, lui riusciva a capire che gliela volevo dire. Si vedeva che mi amava con tutto il suore. Si vedeva che ero la sua ragione di vita. Si vedeva che avrebbe dato tutto per me. Si vedeva che per lui esistevo solo io. Allora, era così.
Il giorno 23/04/16 facevamo un mese di fidanzamento, già passato un mese, un mese pieno di messaggi senza fine tutti i giorni, di parole dolci, di screen delle nostre chat, di ore ed ore passate a parlare al telefono e, spesso, anzi sempre, ci addormentavamo in chiamata; un mese di ti amo. Insomma il mese più bello della mia vita.
Durante il mese successivo successe che, era tornato un mio ex Ken, che si mise in mezzo, volendo farci lasciare.
Una sera in chiamata, mentre io ero in lacrime per questo motivo, chiarimmo tutto e, tornammo la coppia felice di prima e, anche più forte direi.
Dopodiché, arrivammo al 23/05/16, il giorno in cui avremmo dovuto festeggiare due mesi di fidanzamento ma, non fú così.
Qualche giorno prima, stavo comincianfo ad avere dei seri dubbi sui miei sentimenti e, sul fatto del se stessi facendo o meno la cosa giusta.
Mi facevo domande in continuazione
"Provo ancora lo stesso cose per lui?,
Sto veramente facendo la cosa giusta al 100%?, Sono sicura?, Lo amo ancora?, E se non fosse più così, se non lo amassi?, Non mi fa più lo stesso effetto di un mese fa?"
Finalmente, il 23/05/16, io quel giorno ero troppo agitata, nervosa e, in ansia. Perché stavo per lasciarlo, dato che, i dubbi erano diventati realtà; anche se scelsi il giorno sbagliato per farlo, così feci.
Lui, come al solito capii subito che dovevo parlargliene e, di conseguenza dopo avergli detto tutto, avendola presa non troppo male, la storia finì.
Non ci sentimmo più, non ci scrivemmo, non ci parlammo, ne ci vedemmo. Eravamo diventati sconosciuti, che si erano conosciuti però. E questo fa male ma, così è stato giusto perché se avessi continuato la storia, pur non provando niente, non avrebbe avuto senso, e l'avrei solo preso per il culo ancora.
Stranamente il giorno 23/06/16 mi arrivò un suo messaggio in cui diceva
"Il giorno più bello"
Io risposi e, da li cominciammo a parlare, cosi io scoprii che lui nel frattempo si fidanzò di nuovo.
Poi scoprii anche che, qualche giorno dopo che io lo lasciai, lui si buttò dal 4° piano del suo palazzo, motivo: non riusciuva a vivere senza di me, era una sofferenza troppo grande (parole sue). Dopo qualche settimana uscì dall'ospedale con i punti, che successivamente andò a togliere.
A questa notizia rimasi, non di merda, di più.
Come aveva potuto, rischiare la sua vita, per il semplice motivo che io non c'ero piu, come aveva potuto rinunciare a quello che darebbe stato il suo futuro, secondo me per lui non c'era futuro se non c'ero io.
Come poteva rinunciare a tutto questo, ed altro, solo per la mia essenza.

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