Capitolo 7° "Il passato ritorna"

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Comunque ho superato anche questa.
È stato difficile. Ma ora non ci penso più. Vado avanti con la mia vita, più o meno felice e il passato rimane passato, almeno credevo fosse così.
Nel frattempo mi stavo dimenticando di lui, di Luke, ormai era parte del passato, nonostante non riuscissi ancora, ad accettare il fatto che, si stesse per suicidare, a causa mia.
Nel frattempo, tornò, si tornò lui, quella persona, parte del passato che, a quanto pare non era ancora passato.
Si chiamava Austin, era molto alto, più di me, occhi scuri, e un sorrido splendido, come se avesse dei diamanti al posto dei denti.
Lui era il tipico ragazzo perfetto, anzi, il ragazzo perfetto, non si poteva desiderare di meglio, era assolutamente unico, voleva solo una ragazza che lo amasse per quello che è, e che gli desse baci inaspettati, che lo facesse sentire amato, insomma voleva amore, ma quell'amore vero, come quello nelle favole, non quello di ora, fatto di sesso, no lui non voleva un'amore così lui voleva semplicemente la ragazza giusta al suo fianco. Farsi mille foto con lei, condividere sorrisi e sguardi incrociati.
Ci conoscemmo il giorno 23/12/16, chissà perché c'è sempre il numero 23 nella mia vita? Comunque, ero in città con delle mia compagne durante la pausa pranzo, eravamo sedute sulla scalinata del municipio; quando, passò un gruppo di ragazzi, apparentemente simpatici, visto che se la ridevano tra loro come pazzi.
Stavano salendo la scalinata per raggiungerci siccome eravamo sedute all'ultimo scalino. Iniziarono a parlarci, come se fossero dei rappresentanti di un sondaggio riguardo l'uso di Whatsapp nei giovani, si capiva subito che, l'avevano detto solo per avvicinarci.
Erano 4 ragazzi, il rappresentante che, parlava per tutti, mentre gli altri 3 se la ridevano, si chiamava: Alexander glia altri erano: Rayan, Jason e, Austin..
Alla fin fine facemmo amicizia e, Austin riuscì a scoprire il mio nome e, mi inviò la richiesta di amicizia su Facebook.
Finita la giornata di scuola, tornai a casa e, dopo avergli accettato la richiesta, gli scrissi..
Cominciammo a parlare fino a quando, dopo, avermi chiesto il numero di telefono mi chiamò.
Accadde tutto così in fretta, ma, eravamo già molto legati, poco dopo io cominciai a provare qualcosa per lui, e lui anche, ma, eravamo troppo timidi per confessarlo. La nostra amicizia continuò ancora per molto tempo, fino a quando io mi fidanzai, ma non glielo dissi per non rischiare ulteriori casini.
Un giorno lui mi chiamò, così, senza avvertire, io risposi, cominciammo a parlare e, poi fui costretta a dirgli che ero fidanzata, dopo di che gli chiesi: "Perché mi hai chiamata?" Rispose:
"Perché mi manchi."
Immaginatevi la mia faccia dopo questa notizia, ci rimasi a dir poco sconvolta; anche perché nonostante il fatto che fossi fidanzata, comunque lui era molto più importante di qualsiasi altra cosa al mondo. Fu per questo che lasciai il mio ex, non potevo starci ancora, sapendo di non aver dimenticato Austin.
Ricominciai a scrivergli allora, cercando di ricostruire il rapporto di prima, ma non ce la feci.
Purtroppo scoprii che, lui nel frattempo si era trovato una ragazza, io presa dalla gelosia, cominciai a fargli domande su domande.
Dopo questa discussione, nella quale si parlò anche del fatto che io ero tornata single per lui, lui mi disse una cosa: "Ma io ci tengo ancora a te, non ho mai smesso di tenerci."
Io a sentire quelle parole non ce la feci più e, gli confessai tutto, si, che ero sempre stata innamorata di lui, fin da quando lo ebbi visto la prima volta, sbucare dall'angolo del municipio e, che tutt'ora lo amo.
Lui,dopo aver letto tutto il mio papiro rispose: "Anche io ti amo, ma dobbiamo vederci per costruire qualcosa." Io sorpresa chiesi: "Ma non eri fidanzato tu?" Lui disse: "Si, ma tu mi piaci di più."
Ero al settimo cielo, ma che dico al decimo cielo, ero più felice che mai quella sera. Ma il giorno dopo cambiò tutto.
Lui, ebbe dei ripensamenti, non se la sentiva di abbandonare la sua ragazza così, su due piedi, e di affrontare una relazione a distanza, perché come ogni cazzo di volta mi devo trovare i "possibili fidanzati" a chilometri di distanza da me. Così mi abbandonó, tutto d'un tratto, finì. E rimasi senza di lui ancora.
Era il giorno 7/06/16 e avevo perso un'altra persona importante, anzi, molto importante, o meglio, abbandonata da un altra persona, importantissima per me.
Così smisi di vivere dentro di me.
E rimasi sola con il mio dolore.

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