Capitolo [4]

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La musica pompava nelle mie orecchie. Dopo che Styles aveva vinto di nuovo, siamo venuti tutti in questa casa dove si stava svolgendo la festa. Jessy era già ubriaca e ballava con un ragazzo biondo. Era anche carino.

Camminavo tra la folla, cercando di farmi strada tra le persone quando all'improvviso qualcuno mi colpì, facendomi cadere sul divano e su qualcuno. Sentii immediatamente un liquido freddo lungo la schiena, che mi fece inarcare. Sentii la persona sotto di me borbottare qualcosa. Guardai indietro per vedere nient'altro che Styles.

Mi alzai in fretta da lui, andando via per cercare un bagno. Una volta trovato, entrai e quando mi girai per chiudere a chiave la porta vidi che non c'era la chiave. Che cazzo?

Sospirai e andai verso il lavandino voltandomi di schiena. La mia maglietta bianca era diventata trasparente e il liquido si stava lentamente espandendo sul davanti. Ugh ... mi tolsi la maglia e la misi sotto l'acqua per togliere il liquido appiccicoso. Grazie a Dio era incolore e non aveva rovinato la mia maglia ma Dio, puzzava di vodka. Mentre stavo lavando la maglia sentii la porta cigolare. "Fuori, è occupato." Dissi ad alta voce ma poi sentii la porta aprirsi completamente. Mi girai e vidi Styles.

"Che c'è?" Chiesi infastidita.

"Tu hai fottutamente rovesciato il mio drink." Indicò i suoi pantaloni.

Risi e gli dissi. "Se non sapessi cosa è successo, direi che ti sei fatto pipì addosso."

Risi e mi girai di nuovo verso il lavandino per lavare la maglia.

Avvertii Styles camminare dietro di me e quando alzai lo sguardo sullo specchio, lo vidi proprio alle mie spalle. Sussultai quando lo sentii posare la sua mano fredda sulla mia vita.

"Che diavolo stai facendo?" Chiesi cercando di allontanarmi. Lui aumentò la presa sulla mia vita e mi tirò verso di lui.

"Attenta, non dovresti imprecare." Sussurrò piano nel mio orecchio facendomi rabbrividire.

"Togliti di dosso Styles." Cercavo di liberarmi dalla sua presa ma senza risultato. Lanciai la maglia indietro e finì dritto contro la sua faccia. Mi lasciò andare e mi diressi in fretta verso la porta ma il mio corpo venne spinto contro la porta e il corpo di Styles fu premuto contro il mio.

Sentivo il suo respiro caldo sul collo mentre mi teneva le mani dietro la schiena.

"Non avresti dovuto farlo." Mi afferrò le mani con più forza facendomi sussultare per il dolore.

"Ahia, smettila." Piagnucolai.

Lasciò andare le mia mani e io mi voltai ma lui ancora non si spostava da me. Alzai la mano per dargli uno schiaffo ma afferrò la mia mano a mezz'aria e la mise dietro la mia testa insieme con l'altro braccio.

"Ora, mi hai già dato uno schiaffo una volta, non permetteremo che accada di nuovo ..." Mi guardò con i suoi occhi scuri.

"Sei una ragazzina impertinente, proprio come piacciono a me."

"Che diavolo? Che vuoi dire?"

"Sarai mia. Solo mia." Disse con una voce profonda e roca e si avvicinò per posizionare la testa tra la mia spalla e la testa. Il respiro mi si bloccò in gola quando sentii delle labbra morbide sul collo. Trasalii quando percepii il piacere farsi strada nel mio corpo. Proprio in quel momento cominciò a succhiare la mia pelle e io iniziai a dimenarmi sotto il suo tocco ma invano. Si tirò indietro, mi guardò negli occhi e poi il mio collo.

"Ti sta d'incanto Bethany." Disse tranquillamente, mi spostò dalla porta e mi passò accanto per uscire dal bagno.

Stupido, fottuto Styles.

E come conosce il mio nome?    

Speed (H.S) [Italian Translation] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora