Capitolo [16]

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16

Ero ancora stesa lì ansimante. Cosa è appena successo?

Chiusi gli occhi e li riaprii di nuovo. Cominciai a cercare qualche motivo per cui diavolo gli avevo permesso di farmi questo. Beh come motivo principale posso dire che con l'aspetto che si ritrova, può portarsi chiunque a letto.

Harry entrò in camera con un bicchiere d'acqua.

"Ecco, questo ti aiuterà con il mal di testa." Disse passandomi una pillola e sedendosi sul letto vicino a me. Mi guardò mentre ingoiavo la pillola e poi gli diedi il bicchiere d'acqua vuoto.

"Harry per quello che è appena successo, io-"

"Va tutto bene, sono sicuro che lo faremo di nuovo." Disse con quel grande sorriso furbo sul volto.

"Non mi hai fatto finire." Dissi facendo accigliare Harry.

"Volevo dire che non sono sicura di cosa sia successo ma non voglio che si ripeta di nuovo." Dissi e abbassai lo sguardo, all'improvviso i miei piedi sembravano molto interessanti. Dio questo è così imbarazzante.

Lo sentii posare il bicchiere sul pavimento e ad un tratto fui schiacciata contro il letto con un Harry arrabbiato sopra di me.

Le sue labbra si avvicinarono al mio orecchio e la sua voce era profonda e dura.

"Non ti è piaciuto?" Chiese. Non sembrava ferito, era arrabbiato.

"N-no non volevo dire quello, intendevo .."

"No, è successo e continuerà ad accadere perché tu sei mia." Disse mentre le sue mani strinsero il mio petto.

"Ah, Ha-" Mi interruppe e premette le sue labbra sulle mie. Mordendomi il labbro inferiore, fece entrare immediatamente la lingua nella mia bocca mentre l'altra mano mi attirava a sé.

"Tu sei mia e di nessun altro. Lo so che ti è piaciuto, piccola lo so." Disse mentre i suoi denti mi mordevano leggermente la mascella.

"Harry io-"

All'improvviso si alzò da me e mi portò con lui.

"Harry cosa stai –"

"Dobbiamo fermarci prima che ti scopi su questo letto ora." Disse e la sua voce era carica di desiderio.

Deglutii e mi sedetti di nuovo sul letto mentre potevo ancora sentire il respiro pesante di Harry dietro di me.

Dopo un tempo abbastanza lungo di silenzio chiesi "Puoi riportarmi a casa?"

Mi guardò, osservò il mio viso per un momento e poi annuì.

Mi alzai dal letto e lo seguii fuori dalla camera e al piano inferiore. Mi misi le scarpe, uscii e camminai verso la macchina di Harry. Entrammo in silenzio e partì.

Il viaggio verso casa mia fu molto imbarazzante e silenzioso. Guardavo fuori dal finestrino ma potevo vedere Harry nel riflesso che mi lanciava qualche sguardo e le sue mani si stringevano intorno al volante. Cosa lo aveva infastidito? Non sembrava arrabbiato solo molto seccato.

Una volta arrivati di fronte casa mia, ero pronta a correre via ma Harry afferrò la mia mano.

"Hai ancora intenzione di venire all'appuntamento mercoledì?" Chiese.

"Ho detto che sarei venuta, mantengo le mie promesse Harry." Dissi guardandolo dritto negli occhi.

Si sporse sul sedile e mi diede un veloce bacio sulle labbra.

"Il grande e cattivo Harry Styles ci andrà piano con me?" Chiesi prendendolo in giro. Un sorrisetto comparve sul suo volto.

"Verrò a controllarti domani." Disse e io aprii lo sportello.

"Vedremo." Lo stuzzicai e chiusi la portiera. Ancora una volta, Harry si assicurò che entrassi in casa sana e salva e solo allora andò via.


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