Speed (H.S) [Italian Translation]

Capitolo [18]

18

Mi svegliai tra le braccia di Harry. Eravamo ancora sul divano ma avevo la testa sul suo grembo, mentre le sue dita mi accarezzavano i capelli. C'era un film diverso e Harry aveva gli occhi focalizzati sulla TV. Non si era accorto che ero sveglia, perciò continuavo a stare ferma e mi godevo le dita di Harry tra i capelli.

Dovevo davvero fare pipì. Alzai lentamente la testa dal suo grembo, mentre Harry abbassò lo sguardo su di me.

"Oh sei sveglia." Disse con un sorrisetto sul volto. Mi sfregai gli occhi e mi misi a sedere dritta.

Mi alzai dal divano per andare in bagno. Feci le mie cose e mi lavai le mani. Mi spruzzai un po' d'acqua sul viso per aiutare a svegliarmi.

Mi asciugai il volto e ritornai in soggiorno e vidi Harry in cucina. Mi diressi in cucina e notai che Harry stava rovistando nei mobili.

"Cosa stai cercando?" Dissi con voce roca.

"Tè." Disse. Vidi due tazze sul bancone e l'acqua che bolliva lentamente in sottofondo.

Risi e camminai verso Harry. Mi fermai proprio dietro la sua testa e aprii il mobile e gli mostrai dove era il tè.

Tirò fuori del tè alla menta piperita e ne mise una bustina in ogni tazza.

Ci fu un momento di silenzio imbarazzante.

"Allora .." Dissi rompendo il silenzio.

"Così." Disse Harry e venne verso di me. Era proprio di davanti a me e posò le mai sulla mia vita. Mi allungai e posai le labbra sulle sue. La sua lingua fece leva per aprirmi la bocca mentre le sue mani scavavano nella mia vita prima di scivolare piano sui miei fianchi, sul mio sedere, e alla fine sul retro delle mie gambe.

Mi alzò e io strinsi le gambe intorno alla sua vita mentre cercavo di tenere il passo con i suoi baci vogliosi. Lo sentii posizionarmi sul bancone, mentre lui stava in piedi tra le mie gambe.

La sua testa si abbassò sul mio collo. Tutto quello di cui mi importava adesso era lui.

"Piccola, ti sono mancato perché tu mi sei mancata. Mi è mancato sentirti. Mmm ho bisogno di te." Sussurrò contro il mio orecchio, mordendomi leggermente il lobo.

Mi irrigidii. È capitato una volta e rimarrà così. Questa storia non può continuare.

Lo spinsi via, mettendomi velocemente in piedi.

"No Harry, non mi sei mancato. È successo una volta e non succederà di nuovo." Dissi allontanandomi da lui.

Afferrò la mia mano ma io la tirai via in fretta.

"Non toccarmi." Lo avvertii.

Senza darmi ascolto, mi tirò di nuovo ma questa volta mi spinse contro il muro provando a baciarmi di nuovo. Girai alla svelta la testa di lato così le sue labbra entrarono in contatto con la mia guancia.

Potevo vedere che era arrabbiato. Molto arrabbiato. Mi afferrò entrambi i polsi e li portò sulla mia testa. Il suo respiro era duro e ansioso.

"Non mi respingere Bethany. Non farlo. Perché fai la difficile?" Sibilò.

Era una persona sgradevole. Per tutti. Non potevo permettere che tutto questo continuasse.

Mi baciò con forza e disse "Tu sei mia. Te l'ho già detto. Se dico che sei mia significa fottutamente quello."

Spinse di nuovo le labbra contro le mie mentre mi teneva ancora le mani sopra la testa. Poteva fare qualsiasi cosa e io sarei stata impotente. Era così dannatamente forte.

Cercò di aprirmi la bocca facendo leva ma glielo impedii. Strinsi forte le labbra non permettendogli di baciarmi come voleva.

"Perché non me lo consenti?" Si ritrasse e disse piano.

"P-perché non posso Ha-"

"Perché no?" Si arrabbiò ancora una volta.

"Per i tuoi problemi. Sei più grande di me di 4 anni e-e io non posso Harry, ti porti dietro troppi guai. Per non parlare del fatto che sei il fratello di Gemma."

"Quindi quello che stai dicendo è che non mi vuoi. Giusto?" Chiese calmo.

"S-si." Balbettai.

"Bene allora me ne andrò per la mia strada." Disse andando via da me e dirigendosi verso la porta.

"Addio Bethany.." Disse "Per sempre." Sussurrò l'ultima parte a bassa voce.

"Aspetta, Ha-"

"No ho detto addio. Non ho intenzione di rovinare la tua vita perfetta." Sibilò e sbatté la porta con forza.