Hug.

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Leggete lo spazio autrice!

Canzone consigliata per il capitolo
Ed Sheeran- Small Bump

Fra i corridoi si parlava ormai solo di ciò che era accaduto fra l'angelo e il demone.

Occhiatacce volavano nell'atmosfera tesa, e Daena si sentiva piccola, insignificante.

Nessuno, vedendola in quello stato, le si era avvicinato o le aveva parlato.

Lei si ripromise che non sarebbe tornata a casa, sarebbe tornata da lui.

D'altronde, nessuno la aspettava. I suoi genitori lavoravano di giorno e rientravano la notte, per poi uscire la mattina presto.

Prima lui era lì , ad attenderla con il pranzo pronto a tavola e uno splendente sorriso sul viso.

E lei lo ricordava, perfettamente.
E giurò solennemente di non dimenticarlo mai.

Passò sotto gli occhi di coloro che non le avevano prestato soccorso, a testa bassa.
Lei era serena. Ma non alzò lo sguardo...era troppo difficile immergersi in occhi indifferenti.

Sfioró con le dita scure, a causa del sangue secco, la cerniera del suo zaino.

All'improvviso si ricordò. Si ricordò della foto che aveva scattato quando il misterioso ragazzo era svanito.

Emozionata, prese la macchina fotografica fra le dita affusolate e doloranti.

Aprì l'immagine.

Davanti a lei vi era solamente
un'immagine confusa: due spalle rivestite da una t-shirt grigia, dei boccoli castani che ricadevano morbidi sul tessuto scuro.

I suoi occhi adorarono immediatamente quella visione.

Sorrise.

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Era la prima volta che il boschetto appariva ai suoi occhi illuminato dal sole.

Tutto era più chiaro, le foglie acquistavano numerose sfumature di arancione.

Il sole sorvolava il paesaggio accogliente, e Daena sentiva sempre di più il cuore ardere di curiosità.

Ad un tratto, una figura alta e slanciata avanzò verso di lei.
E si sentì morire.

Due pozzanghere verdi smeraldo la stavano scrutando attentamente.

Il viso misterioso era coperto da una sciarpa scura.

La sua fronte era aggrottata mentre la osservava.

Daena si sentì in imbarazzo, conciata in quel modo.

Indietreggiò lentamente, era intimidita da lui.

Appena il ragazzo fece un movimento improvviso, lei scattó all'indietro impaurita.

Si sentì sollevata quando si sfilò la sciarpa, mettendo in mostra il viso con su dipinto un dolce sorriso.

Lei arrossí.

Il silenzio caló in quell'umida atmosfera, ma ,sorprendentemente, una vocina si udì nell'aria.

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