Faces.

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Leggete lo spazio autrice!!
Canzone consigliata per il capitolo:
Ed Sheeran - Tenerife Sea

Gli occhi di quello strano ragazzo la scrutavano curiosamente.

Non sapeva perché lo avesse classificato nella categoria degli "strani", ma sinceramente non sapeva come definirlo.
Notando i suoi jeans larghi, la felpa almeno due taglie più grande e le scarpe da tennis colorate e slacciate, pensò che fosse la classe più adatta in cui posizionarlo.

Il riccio lo abbracciò, poi si girò teneramente  verso di lei, per svolgere il monotono rito di presentazione.

-"Daena, lui è Edward." Il ragazzo le strinse la mano fredda sorridendole calorosamente.
-"Ed per gli amici." Aggiunse poco dopo in tono timido.

Lei sorrise e basta. Non aveva mai avuto amici, o meglio, non aveva mai avuto il coraggio di parlare con uno sconosciuto, non aveva mai considerato l'idea di aprirsi con qualcuno.
Non sapeva come comportarsi in quelle situazioni, pensò solo che il modo per sentirsi più a suo agio fosse stringere forte la mano di Harry.

Entrambi i ragazzi sembravano stupiti da quel gesto, ma non dissero nulla.

Dopo alcuni secondi di profondo silenzio, il rosso fece un cenno al riccio, e li guidò su per la scala a chiocciola.

-"Questa è casa nostra... È un po' piccola, ma ci viviamo bene comunque." Ridacchiò Ed.

Davanti a loro si aprì un piccolo salottino, ben arredato, tanto rustico quanto di buon gusto.

Su un piccolo divano era accartocciata una ragazza, girata di spalle, intenta a guardare un programma televisivo in un silenzio tombale.

Fu lo scricchiolare delle assi del pavimento che la fece voltare.

Daena pensò subito che fosse davvero bella.
Aveva i capelli di un colore castano scuro, che si schiarivano verso le punte, e la sua fronte era coperta da un'adorabile frangetta.
Aveva degli occhi grandi, di colore nocciola con sfumature verdi.
La carnagione uniforme si sposava perfettamente con quei colori.

La ragazza avanzò confusa verso il demone ed il mistero, con un piccolo sorriso disegnato sul volto.

-"Lei è Arya, mia sorella." Disse Edward a Daena, che sorrise debolmente facendo un cenno amichevole con la testa.

-"Io sono D-Daena." Si presentò timidamente, stringendo maggiormente la mano di Harry.

Nemmeno lei sapeva il perché di quel gesto impulsivo. Sapeva soltanto che con lui si sentiva al sicuro, si sentiva protetta.

Arya notò la tristezza in quegli occhi azzurri, notò lo spesso strato di paura e di insicurezza che li velavano.
Concentrò il suo sguardo su quell'esile figura: percepí la delicatezza dei lineamenti di quel viso tempestato di piccole lentiggini.
Potè accorgersi dell'umiltà di quel vestiario.

Le piacque subito quella ragazza.

Non sapeva il motivo per il quale fosse con Harry.

Il riccio non parlava molto, non amava socializzare, non amava relazionarsi con gli sconosciuti.

La mora prese dolcemente la mano alla ragazza dai capelli ambrati, e, sotto lo sguardo sereno di Harry, la portò verso il divano, su cui poi la fece sedere accanto a lei.

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