Sofa.

141 31 149
                                    

Leggete lo spazio autrice!!
Canzone consigliata per il capitolo:
One Direction - Fool's Gold

26 settembre 2015

Stavo lì, seduto fra l'erba, accarezzato dalla fresca brezza autunnale.

La guardavo insistentemente attraverso gli spazi fra le arancioni fronde.

Studiavo i suoi movimenti delicati, il modo in cui i suoi particolari capelli si alzavano mossi dal vento.

Era diversa dalle altre... era unica.

La vidi mentre scattava una foto.

Mi alzai per non essere individuato dall'obiettivo, ma feci rumore.

Sobbalzò leggermente.

Non volevo farla spaventare.

Mi affrettai ad andare via in preda ai sensi di colpa, ma sarei tornato.

Sarei torntato per lei.

- - - - - - - - - - - - -

Harry la guardava, sorpreso da quelle parole, poggiato con la schiena contro il muro.

Il demone si sentì morire di vergogna sotto quello sguardo.

Le sue guance si tinsero di un leggero rosa, si voltò verso Arya, la quale aveva il solito sorrisino stampato sul viso.

-"Daena." La chiamò il riccio, per farla voltare nuovamente verso di lui.

La ragazza dagli occhi castani la invitò a girarsi, e quando si sentì sicura, lo fece.

Il ragazzo si avvicinò leggermente, scostandosi dal muro.

-"Ieri sera sono andato a prendere il borsone, lo avevi lsciato lì." Sorrise timidamente, prima di prendere posto su una sedia accanto a lei.

-"Grazie."

Lui fece un cenno con la testa, per poi far ricadere le iridi verdi su di lei.

-"Ti andrebbe di rimanere con Arya mentre faccio il turno di sotto?"

Daena annuí, rimanendo leggermente confusa dall'ultima parte della frase.

Erano circa le sei del mattino, ed il sole stava sorgendo su una triste e sconsolata Mullingar.

Harry le diede un bacio sulla testa, poi si affrettó ad uscire scendendo le scale, con i boccoli castani che gli ricadevano dolcemente sulle spalle.

Sorrise leggermente, e si voltó quando la mora le diede la tazza di tè caldo.

-"Come mai è uscito così presto?" Chiese guardando Arya, che si era seduta su una sedia di fronte a lei.

-"Lavora giú, al bancone. Sta cercando di guadagnare qualcosa per mantenersi."

Il demone annuì, poi ripensò a lui.
Pensò al suo meraviglioso modo di fare, ai suoi teneri gesti.

Abbassò lo sguardo verso la sua tazza.

E quando vide un paio di occhi verdi riflessi nel liquido scuro, capí che qualcosa in lei stava cambiando.

Amnesia.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora