XV

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Yoongi continua a camminare tenendo lo sguardo dritto davanti a se, cercando di non pensare a Jimin. Né tantomeno alla ragazza che da più di un quarto d'ora lo sta seguendo. Ritornando a Jimin, ha paura che si sia preso un'influenza o qualcosa del genere, perché da quando Taeyeon è andato a trovarla, circa due giorni fa, il più piccolo raramente si sposta dal letto o interagisce con Yoongi.
Dovrei andare in farmacia? si chiede il celeste guardando le mattonelle grige di scorrere sotto i suoi piedi.
Mentre è immerso nei suoi pensieri, sente una mano afferrargli la spalla e trattenerlo. Alza di scatto la testa, per poi girarsi e incontrare lo sguardo felino di Taeyeon.
Questa batte le lunghe ciglia nere e inclina la testa, facendo muovere i boccoli biondi racchiusi in una coda alta.
"Buongiorno oppa" lo saluta. Sta stringendosi al petto due libri colorati e Yoongi non può fare a meno di pensare a lei come una scolaretta alle prese con la prima cotta.
Cerca di fare un sorriso, che risulta alquanto tirato, e poi alza una mano.
La ragazza, capendo che lui di certo non cercherà di cominciare un discorso, lo affianca sorridendo.
"Sai, erano circa dieci minuti che camminavamo nella stessa direzione, così mi sono chiesta se per caso frequentassimo lo stesso istituto" dice infine, riprendendo a camminare. Yoongi nota la sua gonna decisamente troppo corta per i suoi gusti, soprattutto dato che il colore non è uno dei suoi preferiti.
"Lo stesso istituto?" La imita raggiungendola. Ti prego, no, la stessa scuola no. Prega mentalmente, anche se sa che è perfettamente inutile. Stavano davvero camminando nella stessa direzione e, a meno che la ragazza non faccia il giro lungo per raggiungere la sua scuola, l'unica Università nei paraggi è quella che anche lui frequenta.
Alza gli occhi al cielo e per un momento è tentato di darsi per malato e tornare a casa da Jimin, ma due sono le cose che lo bloccano: il pensiero di Jimin che non vuole stare con nessuno, e la piccola e infida mano della bionda che gli afferra il polso e comincia a trascinarlo verso un caffè.
Yoongi aggrotta le sopracciglia. "Che stai facendo?" Le chiede cercando di staccarsi dalla stretta di ferro della ragazza. Ma cosa ha al posto delle mani, questa? Chele di metallo? Si chiede il celeste facendo una smorfia nel constatare che Taeyeon non lascerà la presa.
Lei ridacchia, entrando nel bar dall'aria confortevole e facendo sedere Yoongi su una sedia di legno. Davanti alla vetrata.
Le immagini del lontano giorno di pioggia in cui lui e Jimin si sono conosciuti riaffiorano nella sua mente, facendogli abbassare lo sguardo. Negli ultimi giorni Jimin è strano, gli manca tutta la vitalità che il piccolo ragazzo riusciva a trasmettergli solo con un bacio o un abbraccio.
Con sua profonda disapprovazione, Taeyeon pone fine alla riflessione in corso sventolandogli davanti una mano bianca. "Oppa, ti ho preso il caffè" gli dice prendendo posto accanto a lui.
Il ragazzo fa scendere gli occhi sulla tazzina bianca appoggiata sul tavolo, infastidito dal fatto che qualcun'altro abbia preso il suo caffè. È sempre stata una cosa su cui non rifletteva molto, ma il caffè lo sceglieva lui, come lo voleva lui e soprattutto da solo.
Ma quando vede il liquido scuro e riluttante butta giù un sorso, non può fare a meno di stupirsi. È esattamente come lo chiede lui di solito.
"Che c'è?" Chiede la ragazza notando la sua espressione stupita, finendo di girare il cucchiaino nella tazza.
Yoongi scuote la testa e posa la tazza, cercando di sorridere. "No, niente, è che hai perfettamente indovinato come bevo il caffè" dice lui muovendo davanti al viso una mano, come per scacciare degli insetti inesistenti.
Taeyeon abbassa il viso per nascondere un grosso sorriso malizioso, poi lo rialza e appoggia il mento sul braccio del compagno a fianco a lei. "Te l'ho detto che ti conosco da molto tempo, oppa"
Yoongi sobbalza, irritato dalla stretta vicinanza con il viso della bionda. Non gli ha detto di spiaccicarsi su di lui, eppure sembra che per lei sia una cosa normale attaccarsi alle braccia della gente. Yoongi si agita sul posto, sentendosi a disagio accanto alla ragazza tutta fiocchi e smalto.
"Uhm, Taeyeon?" La chiama, tamburellando l'indice sulla sua testa per farla allontanare da se.
"Che c'è oppa?"
Eccoci di nuovo con questo oppa. Ora gli cucio la bocca. Pensa Yoongi facendo una smorfia.
"Andiamo a scuola?"
La bionda si allontana di malavoglia annuendo e finisce di bere velocemente il suo caffè. Anche Yoongi beve in fretta il suo, dispiacendosi di non poterselo godere con tutta calma e da solo.
Prima di scolarlo tutto gli butta un'ultima occhiata. Il colore scuro e denso del liquido è proprio uguale ai piccoli e allegri occhi di Jimin, come sempre.
E Yoongi si ritrova a pensare che se prima il caffè era la sua bevanda preferita, da adesso questa lo avrebbe fatto sentire triste. Ma comunque è un modo per sentirsi vicino al suo Jiminie. Con una evidente espressione irritata in volto, supera Taeyeon senza degnarla di uno sguardo e si dirige verso la scuola.

𝐂𝐎𝐅𝐅𝐄𝐄 [y o o n m i n]   (in revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora