Capitolo 7

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Che faccio ci vado o no?
Non ho che mettermi però.
Ho già chiesto il permesso a mia madre e lei ha acconsentito,forse perché non mi vede mai stare con altre persone.
Magari vuole che mi diverto.

Sono le 20:00.
Ho un ora e mezza per prepararmi.
Mi lavo,mi trucco leggermente e metto un po di mascara e un lucidalabbra.
Non amo molto il trucco pesante.
Non ha senso truccarsi come se forse carnevale.
Come molte persone fanno.

Indosso un pantaloncino di jeans e una maglietta blu a righe bianche e un paio di Vans blu.
Amo le Vans,sono l'unico paio di scarpe che sta bene con tutto.
Ne ho tipo 4 paia.

Esco di casa alle 21:25.
Non è molto lontano da casa mia,il luogo della festa.

Arrivo alle 21:45.
Vedo Michael. Gli vado incontro.
-Ehi Michael.- lo saluto.
-Ciao, sei carina stasera.- dice
-Ahah grazie,anche tu non sei male.-
Indossa una camicia a quadrettoni blu e nera e un paio di skinny jeans neri strappati nelle ginocchia e un paio di converse nere.
Il tutto abbinato ai suoi cappelli blu.
Davvero carino.
-Dai su entriamo.-dice

Che confusione.
Odio la confusione. Non so nemmeno perché sono venuta qui.

-Haylee,vuoi qualcosa da bere?- mi chiede Michael.
-No, grazie. Non bevo.- rispondo
-Sicuuuro? Ddaaaai.- mi supplica.
-Una coca-cola?- dico
-Eh va bene mi arrendo.- dice sorridendo.

Andiamo al bancone e ordiniamo.
Io una coca e lui uno shottino.

Balliamo un po nel salotto della casa di non so chi.
Verso 12:00 gli arriva una chiamata.
-Pronto?- risponde
-Pronto Ash? Cosa? Non ti capisco.....Cal? Cosa? Sta male? Coglione,glielo dico sempre di non bere troppo, dato che non regge nemmeno il succo di frutta. No ...non posso....Sono con Haylee... Si Haylee una mia amica..no..ma che scassa cazzi che siete...Ricordami di uccidere Cal...sto arrivando...si.....cinque minuti.
Chiude la telefonata.

-Scusa era Ashton, il mio amico CalumsonocoglioneHodd ha bevuto troppo e ora è quasi in coma.
Devo riportarlo a casa, ci sto mezz'ora non di più,non andartene okay?- mi spiega velocemente.
-Oh,okay vai se ha bisogno di te...- dico un po delusa.
-Va bene,ci vediamo dopo,non andartene eh.- mi ripete sorridendo.
-No certo,a dopo.-lo saluto e lui si gira per andarsene.

E ora che faccio?
Non conosco nessuno. Si mi ha presentato i suoi amici,ma non se ne parla che io vada da loro e ci stia insieme.

Odio questa musica.
E tra l'altro mi sento osservata, anche se nessuno mi sta minimamente calcolando.
Vedo i ragazzi che ci provano con le ragazze più brutte, e io non vengo calcolata nemmeno da una mosca.
Sono così brutta?
Cioè non sono perfetta,ma non credo di essere spaventosa.

Comunque.

Cerco il bagno. Vado a rinfrescarmi un po il cervello e poi torno.

Mi faccio spazio tra la folla che c'è in salotto ma mi blocco all'improvviso.
Qualcuno mi sta tenendo il polso e mi sta trascinando non so dove,in mezzo alla folla.
Cazzo.
Cerco di scappare ma la presa è troppo forte.
Non riesco a vedere chi è.
Mi metto ad urlare chiedendo aiuto ma nessuno si accorge di me.
Sono tutti impegnati a ballare e il volume della music è troppo alto.

Dopo dei secondi che sembrano anni luce, mi ritrovo in un corridoio.
Mi guardo intorno e non c'è nessuno.

Ad un tratto una voce mi fa voltare

-Ti sono mancato,bambolina?-

È lui.
È quello maniaco psicopatico.

-Perché mi hai portato qua?- chiedo spaventata.

Fa spallucce.

-Lasciami in pace,sennò ti uccido- lo minaccio.

Vedo accanto a me un tavolino con un telefono antico.
Sapete no? Quelli strani con la cornetta strana e grande.
Insomma avevate capito.

Allungo la mano e lo tiro il telefono con tutta la spina.

Lo prendo in mano e dico:

-Stai attento,te lo lancio in testa.- dico coraggiosamente

-Ma sei seria?- dice ridendo

-Chi sei? Che vuoi da me? Lasciami in pace.- dico con le lacrime agli occhi.

Non avevo l'istinto di piangere da 5 anni.
Non piango mai.
E ora questo qui, mi sta per far piangere.

Si avvicina pericolosamente a me dicendomi:

-Non aver paura piccola Haylee. Ci sono io qui con te.- dice con un sorriso, dapprima carino,poi inquietante.

Ogni passo suo in avanti, è un passo mio indietro.
Fino a quando non sbatto contro il muro.
È vicino,molto vicino.

-Haylee,cosa vedi?-

Si avvicina al mio collo.

-Haylee,hai paura di me?- sussurra

Ho paura, si cazzo.
Deglutisco.
Mette le sue mani ai lati della mia testa.

-Il tuo cuore è accelerato, Haylee.-

Come fa a sentire il mio cuore?

-Haylee,non sai cosa ti farei.-

Non sai io cosa ti farei.
Ora che lo guardo meglio è davvero un bel ragazzo.
È alto,tanto alto.
Cioè il mio 1,70 di altezza non è niente in confronto al suo 1,90.
Ed ha delle spalle davvero larghe.
Per non parlare del suo viso.
Un angelo.
Occhi azzurri e capelli biondi.
E le sue labbra carnose e rosse con quel piercing che gli sta magnificamente.

E al collo porta una collana con uno strano segno, una specie di X,contornata da un cerchio.

Ah,lo bacerei.

Mi viene in mente l'altra sera,quando i suoi occhi sono diventati rossi.
Era la luce?
O davvero li aveva rossi?
Devo pensare in modo soprannaturale?

-L'altra sera i tuoi occhi erano..rossi.-
-Cosa dici Haylee..ti senti bene? Stai per caso impazzendo?-
-E..e quell'altra sera? Aveva la bocca sporca di sangue,che cosa sei?-

-Sai Haylee- dice passandomi un dito lungo la guancia, percorrendo tutto il tratto del collo fino sopra il seno.

-Sei troppo piccola per conoscere la mia realtà.- dice serio.

-N..non toccarmi.- dico scansandomi di lato per non essere toccata ulteriormente.

*Autrice*
Ciao a tuttee. Vedo che le visualizzazioni sono aumentate negli ultimi giorni.
E nessuno ha messo una stellina.
Se vi piace la storia, mi farebbe piacere che metteste una stellina.
È molto importante.
Se non ricevo stelline dovrò cancellare la storia,non ha senso continuarla se a nessuno piace.
Fatevi sentire.
Byeeeee

•Bad vampire,good lips•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora