È mattina e sento dei rumori.
Probabilmente mia madre è tornata.
Mi alzo e scendo le scale per vedere se è tornata.
Se non è lei ,sarà un ladro.
Tutto apposto è lei.
-Ehi mamma.- corro a salutarla. Mi è mancata tantissimo.
-Haylee, vieni qui.- mi abbraccia.
-Come è andata a Filadelfia?-
-Tutto apposto. Hanno intenzione di aprire una catena di ristoranti, sai il Blu Palace? Sta andando davvero forte e hanno intenzione di aprirne altri in svariate città. Avevano pensato anche a Londra.
Mia madre è una dei soci di questo ristorante.
-Oddio,ma è fantastico mamma!-
-Si,hai ragione. Ma ehi, perché non sei a scuola? È già tardi.-
-Oh sì,aspetta vado a farmi una sistemata. Mi accompagni tu?-
-No tesoro, devo riordinare dei documenti e disfare la valigia, poi devo tornare in ufficio, ti dispiace se prendi il bus?-
-No va be tranquilla.- salgo le scale e mi preparo.Alle 7:45 esco e vado alla fermata correndo. Oggi ho fatto un po tardi cazzo!
Probabilmente il secondo bus arriverà alle 7:50.
Forse c'è la faccio ad arrivare in tempo.
Alla prima ora ho il test di spagnolo.
Quella mi uccide se non mi presento.
E tra l'altro non ho studiato.
Ero troppo impegnata a pensare ad altro ieri sera.
E oggi ne pago le conseguenze.Finalmente arriva. Sono le 7:54.
Ci starà 10 minuti ad arrivare.Si ferma e salgo.
Mi siedo a metà bus,nel lato del finestrino.Non c'è nessuno.
Tranne un ragazzo infondo e una carinissima ragazza con i capelli biondo cenere e due occhioni azzurri.
Il ragazzo.
L'ho già visto.
Capelli biondi, ciuffo all'insù.
Non posso vedergli la faccia perché il seggiolino davanti copre il suo viso.
Ma sono certa che è lui.
Ma allora va a scuola?
L'autobus si ferma e dovrei scendere.
Ma aspetto prima che scenda lui.
Mentre attraversa il corridoio del bus io mi copro la faccia con lo zaino per non farmi vedere.
Lui scende e sembra che non mi abbia visto.
Che fortuna.
Ho una sensazione strana in corpo.
Forse paura, ma non è solo quello.
Lo osservo, mi nascondo dietro il muretto che sta davanti al portone di entrata.
Non viene verso la scuola, percorre dritto ed entra in una strada, che porta dietro la scuola.
Gli vado dietro piano piano senza farmi vedere.
Si gira con uno scatto della testa veloce, si guarda intorno e pare che non vede nessuno.
Percorre la strada velocemente e svolta a destra. Appena gira l'angolo ne approfitto per correre più veloce e raggiungerlo.
Sporgo la testa fuori il muro.
Lo vedo è fermo, fa un passo in avanti e ..
Dov'è?
È sparito.
Sto sognando.
Ma era davanti a me 5 secondi fa.
Ed ora è sparito?
Mi guardo intorno e non c'è.
Mi guardo dietro e non c'è nemmeno.
Dove è finito?Guardo l'orario e sono le 8:13
Cazzo è troppo tardi.
Corro verso la classe.
Arrivo davanti la porta e busso.
-Avanti- dice quella strega di professoressa.
-Scusi prof, il bus ha ritardato.-
-Vatti a sedere e prenditi il test sulla cattedra.-
Annuisco e mi vado a sedere.
Inizio il test.
Ma che lingua è? Aramaico?
Grammatica spagnola ?
Io la odio.
Prenderò tre, sicuro.
A fine ora consegno il compito.
La strega guarda il foglio e dice:
-Complimeni Cavanaugh. Ottimo compito, quindi vuoi un tre? E tre sia!-
Prende una penna rossa e scrive velocemente un 3 sul test.
Che troia.
-Ora puoi andare.- dice con un sorriso falso.
Troia.
Esco dalla classe senza dire una parola.
Che si fotta, lei e lo spagnolo pure.Adesso ho inglese.
Letteratura inglese, la mia preferita dopo la filosofia.
-Oggi studieremo Geoffrey Chauser. The Wife Of Bath.-
Adoro troppo Geoffrey.
Le sue opere ti coinvolgono e ti trasportano in un altro mondo.
Dopo questa fantastica ora, scappo nell'aula di chimica.
Cazzo, quella mi odia.
Non mi da mai un voto superiore al 6, anche se mi meritassi 8.
Troia pure lei, e siamo a due!
-La tavola periodica e bla bla bla bla...-
Non ascolto mi annoia troppo.
Penso a sta mattina.
È stato un caso che abbia fatto tardi questa mattina?
Dovevo incontrarlo?
E poi è sparito così nel nulla?
Sto seriamente pensando a lui?
Io ho problemi seri.I miei pensieri cessano al suono della campana che indica l'inizio della ricreazione.
-Finalmente- sussurro tra me e me.
Vado alle macchinette e prendo una bustina di patatine.
Esco fuori in cortile e mi siedo nel muretto.
Mi siedo qui dal primo anno di liceo. Adesso sono al quarto e sono sempre qui.
Appena finisco le patatine mi accendo una sigaretta.
La prendo e faccio per accendere.
Ma l'accendino non dà segni di vita.
Ma è possibile che ho sempre qualche problema?
Mi alzo e vado verso un gruppo di ragazzi e ragazze per chiedere da accendere.
-Scusate- dico
Un ragazzo con i capelli blu di gira e mi guarda.
Capelli blu?
Ma chi è lo scemo che si dipinge i capelli blu?
-Qualcuno ha da accendere?- dico trattenendo le risate.
Si mi viene da ridere a guardare quello scemo con i capelli blu.
Sono anche spettinati. Questo ha problemi seri.
È proprio lui a parlare
-Si certo, tieni.- dice appoggiando la sigaretta tra le labbra per poi infilare le mani nella tasca ed estrarre l'accendino.
Me lo porge.
-Oh,grazie- dico con un sorriso debole.
-Di nulla. Comunque io sono Michael Clifford, piacere. Tu come ti chiami? Sei l'asociale della scuola giusto?-
-Haylee Cavanaugh,piacere e si sono l'asociale della scuola e come tale ora me ne ritorno al mio muretto. Ciao Michael.-
-Ciao asociale.-
Lo guardo senza rispondere.
Finalmente posso fumare in pace.*Autrice*
I primi capitoli sono un po brevi.
Ma non vi preoccupate, i prossimi saranno più lunghi.
Ecco il primo incontro con Michael.
Vi è piaciuto?
Che ne dite del nostro ragazzo strano?
Biondo e occhi azzurri, chi sarà mai?
Se vi è piaciuto questo capitolo, mettete una stellina?
Ne sarei davvero felice
Baci Martina✨
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•Bad vampire,good lips•
Fiksi PenggemarSono Haylee e questa è la mia storia. Leggete e non ve ne pentirete! Magari questa prima descrizione non vi ispira. Ma non posso introdurre niente. Se vi va aprite e leggete.