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Travis

Improvvisamente sento un peso sulla spalla che mi blocca tutto il braccio.
Mi volto e vedo Lena, con gli occhi chiusi.
Si è addormentata.
Da sveglia non l'avrebbe mai fatto.
Ma come è bella.
È così tranquilla, sta sorridendo, starà sicuramente sognando qualcosa di bello, qualcosa o qualcuno che le fa del bene.

Immaginavo stesse scomoda così allargai il braccio e la feci sistemare sul mio petto.
In quel momento mi sentii come se fossi al completo, come se non mi mancasse nulla.
Era una sensazione magnifica che mai avevo provato.
Non avevo mai tenuto in braccio una ragazza, non l'avevo mai fatta sistemare sul mio petto.

Il sentimento che provavo mi faceva riflettere molto.
Non capivo che mi stava succedendo.
Sono stato con Erin per l'intera settimana ma non era lei della quale avevo bisogno.
Quando mi trovavo con Lena le cose cambiavano.
Quel suo sorriso mi faceva impazzire, ma ancora di più mi piaceva quando riuscivo a farla incazzare, o quando si sentiva in imbarazzo e diventava tutta rossa in viso.

Non era la prima volta che la vedevo dormire.
La sera che mi fermai da Liam a dormire mi svegliai parecchie volte e una di quelle andai nella stanza accanto per sbaglio.
Quando vidi che c'era qualcuno curioso mi avvicinai.
Vidi una bella bimba dormire, stesa sul letto con gli occhi chiusi, con il sorriso che le ricopriva tutto il viso.
Sembrava un angelo, una bambina che non aveva problemi.
Solo quando Liam mi spiegò tutto ciò che le era successo capii che era una ragazza tosta.
Una bambina cresciuta troppo in fretta.
Solo nei giorni successivi ero riuscito a conoscerla meglio.

Mi odia lo so, ma il mio intento è quello.
Dicono:
AMAMI O ODIAMI, ENTRAMBI SONO A MIO FAVORE.
SE MI AMI SONO NEL TUO CUORE,
SE MI ODI SONO NELLA TUA TESTA.

Il mio primo intento era quello di usarla come facevo con le altre, ma capii che ciò non poteva avvenire.
È troppo tosta e forte per farsi sottomettere da me. Per questo mi intrigava tanto.
Dal primo mattino che l'avevo vista avevo capito che legare con lei sarebbe stato difficile anzi impossibile, anche perché le persone difficilmente riescono ad approcciare con me.
Emily e Liam sono un eccezione, sono come fratelli per me, ma perché le cose prima erano diverse.

Avevo solo uno scopo adesso ed era quello di far parte della vita di Lena.

"Ragazzi vado in cucina volet..." Liam era concentrato sulla TV e non aveva visto che Lena stava dormendo.
"Liam Shh, si è addormentata." Lo avverto.
"Sarebbe meglio portarla di sopra, quant è che dorme?"
"Sarebbe meglio, è già da un po'." Di controvoglia mi alzai e la presi in braccio.
Avrei preferito rimanere lì e tenerla con me.
Salii lentamente le scale per far in modo che non si svegliasse.
-immagina se si fosse svegliata, ti avrebbe fulminato-

Arrivai nella stanza e la sistemai nel letto.
Tolsi alcuni cuscini e la misi comoda, le coprii le gambe. La guardai ancora e aveva ancora quel espressione da angioletto.
Le diedi un bacio sulla fronte e la vidi per un attimo sorridere.

Non capivo perché mi stavo comportando così.
Non era da me.
Scesi poi, d'istinto salutai Liam e andai a casa.
Prima di arrivarci mi feci un paio di giri dell'isolato.

Non poteva continuare così, avrei dovuto smetterla, non era da me.
Io non ero quello giusto per lei.
Io sono quello che beve, che fuma, che si scopa tutte e lei non avrebbe dovuto mai soffrire per uno come me.

Non potevo farle una cosa del genere, era stata delusa troppe volte nella sua vita e nessuno avrebbe più dovuto deluderla.
Non glielo avrei permesso.

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