Capitolo 8

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#Angela

Mi svegliai la mattina cercando Francesco con la mano nel letto ma non c'era, aprii gli occhi cercandolo in camera ma nemmeno lì c'era, così dopo essere stata in bagno scendo giù in cucina trovandolo lì che preparava la colazione!
Io:Buongiorno amore
Si girò sorridendomi mentre si avvicina a me per stamparmi un bacio sulle labbra e poi uno sulla pancia!
Francesco:Buongiorno a voi
Io:Ti sei dato alla colazione stamattina?
Francesco:Ogni tanto ci provo
Risi mentre mi sedevo e lo guardavo andare avanti e indietro per preparare la colazione.
Io:Quanto è strano svegliarsi senza quei pazzi che urlano già dal mattino.
Francesco:Verissimo, dobbiamo solo abituarci.
Io:Senza dubbio, forse è anche meglio che siamo venuti ora invece di venire quando nascerà il piccolo!
Francesco:Almeno iniziamo ad abituarci!
Io:Già
Dissi sorridendo mentre si sedeva accanto a me mettendo le cose sul tavolo, iniziammo a mangiare mentre parlavamo del nostro matrimonio.
Era andato tutto come volevamo era stata una giornata davvero perfetta, niente andò storto e non potevo che esserne felice.

#Francesco

Il nostro primo giorno da marito e moglie, non potevo desiderare di meglio, svegliarmi e vederla ancora lì che dorme con le mani su quel pancione che tra poco sarebbe anche sparito, amavo guardarla mentre dormiva mi trasmetteva pace e serenità, era mia..per sempre.
Dopo aver fatto colazione decidiamo di andare un po' in giro anche per comprare le ultime cose per la nascita del piccolo.
Io:Amore sei pronta?
Angela:2 minuti, sto finendo di truccarmi!
Io:Va bene ti aspetto di sotto
Sorrisi scendendo giù e andai a prendere la macchina dal garage, mi fece aspettare più di due minuti fuori come suo solito!
Io:2 minuti eh?
Angela:Zitto cretino
Disse ridendo mentre entrava in macchina, era stupendo il fatto che anche se oramai eravamo sposati e aspettavamo un figlio nessuno dei due era cambiato, eravamo quelli di sempre.
Arriviamo in piazza e girammo un po' per tutti i negozi e come sempre "qualcosa" anche lei comprava, era ossessionata dal comprare cose nuove, la guardai sorridendo!
Angela:Inutile che mi guardi così, il mio pancione tra poco andrà via e quindi mi servono vestiti della mia solita taglia e no quelli  che porto ora.
Io:Si certo amore, ovvio
Dissi ridendo mentre mi arrivava uno schiaffo sul braccio.
Angela:Lo sai che sei uno stronzo vero?
Io:E tu lo sai che ti amo vero?
La tirai a me e stringendola la baciai, mentre lei mi sussurrava all'orecchio che ero un ruffiano, risi e prendendola per mano continuammo a camminare per i negozi.

#Angela

Amavo queste giornate così, ero più che felice, amavo più stare per la città mano nella mano che andare a fare una luna di miele chissà dove.
Iniziai a sentirmi un po stanca e quindi ci fermammo ad un bar per prendere un caffè.
Io:Sai dove sono i ragazzi?
Francesco:Solo a casa possono essere, perché?
Io:Che ne dici se dopo passiamo un po?
Francesco:Certo amore
Sorrisi mentre bevevo il mio caffè, rimanemmo un po' lì a parlare del più e del meno e dopo aver terminato o mostri caffè andammo a prendere la macchina per andare a casa dei ragazzi.
Non distava parecchio dalla piazza quindi arrivammo dopo pochi minuti, aspettai che Francesco parcheggiasse la macchina e poi insieme entrammo, avevamo ancora le chiavi perché nonostante eravamo andati via quella rimanere sempre casa nostra, aprimmo la porta ed erano tutti lì a fare casino.
Io:I soliti casinisti
Lorenzo:Gli sposiniii!
Carmela:Come è il primo giorno da sposati?
Francesco:Non ci possiamo lamentare affatto!
Fortuna:Rimanete qui a pranzare?
Alessio:Se dite di no vi picchio!
Io:Beh sembra che non abbiamo scelta!
Dissi sorridendo mentre guardavo Francesco che faceva cenno di sì con la testa, andammo a sederci tutti fiori al giardino a parlare e far casino come solito, andava tutto per il verso giusto, fin quando non sento una fitta pesante alla pancia e urlo dal dolore, i ragazzi si sbiancarono e Francesco subito corse da me.
Francesco:Amore tutto bene?
Io:Am..amore mi fa male..
Alessio:Portiamola all'ospedale, ORA!
Mi sentii sollevata e mi accorsi che Francesco mi aveva preso in braccio e nel nulla mi ritrovai in macchina, avevo un dolore atroce e non riuscivo più a capire nulla, nel nulla chiusi gli occhi e riuscivo a sentire solo un mormorio che piano piano diminuiva fino a cessare del tutto.

#Francesco

Mi accorsi che aveva perso i sensi e nel nulla il terrore si impadronì di me, se ad entrambi fosse successo qualcosa ne sarei morto, non riuscivo più né a parlare né a muovermi.
Alessio:Fra non farti prendere così, reagisci che hanno entrambi bisogno di te, siamo quasi arrivati.
Guardai Alessio dallo specchio che mi incoraggiava e feci un cenno con la testa per fargli capire che andava tutto bene, aveva ragione, non potevo abbattermi avevano bisogno di me, non potevo lasciarli soli!

#Narratore

Arrivarono pochi minuti dopo in ospedale e Angela fu subito messa su una barella e portata in sala rianimazione, non facendo entrare Francesco che iniziò a dare calci e pugni da per tutto, subito dopo arrivarono tutti gli altri ragazzi che cercavano di calmare Francesco ma non c'era alcun modo.
Angela non si svegliava e i medici decidono di fare subito una ecografia per vedere se il bambino correva qualche pericolo.
Dottore:Come pensavo..
Il bambino era in pericolo, la placenta si stava staccando..

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