Capitolo 16

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#Angela

In questi ultimi giorni il lavoro era davvero tanto e molto pesante, ormai era tuto sulle mie spalle non che la cosa mi dispiacesse perche d'altronde la sfilata era mia e avevo un ansia terribile con la paura che qualcosa sarebbe andato storto.

Ero ancora totalmente triste e ferita da quella foto che avevo visto di Francesco che a volte mi perdevo in pensieri e mi bloccavo a lavoro, dopo quella foto il dolore che avevo al petto non aveva fatto che aumentare mi faceva troppo male saperlo accanto ad un'altra persona anche sapendo che probabilmente l'ho spinto io a farlo, ma lo amavo così tanto, erano quasi quattro mesi che non lo vedevo e questa cosa anche se decisa da me mi faceva male, un dolore che riesce difficile anche a spiegarlo. Avevo tanta voglia di rivederlo, di abbracciarlo, di sentire il suo profumo quando mi stringeva a lui e mi baciava i capelli, mi mancava ogni minima cosa di lui, questi quattro mesi senza di lui sono stati infernali il lavoro mi teneva impegnata e quindi mi distraevo ma quando tornavo a cas era buio totale, tutti i ricordi, tutte le immagini, tutte le parole mi venivano in mente ed era un dolore lacerante.

Mancavano solo due giorni alla sfilata ma domani sarei partita per milano e questa cosa un pò mi metteva ansia perchè sapevo che sarei stata molto vicina a lui e forse una piccola parte di me sperava nel vederlo anche sapendo che mi avrebbe fatto male lasciarlo di nuovo perchè la mia mente nonostante tutto mi diceva che dovevo stargli lontano perchè già abbiamo sofferto abbastanza, la paura che stando con lui avrei pensato ogni singolo momento al figlio perso mi frenava su tutto.

#Francesco

Dopo che Angela mi aveva lasciato ritornai a casa con i ragazzi anche se li senza di lei mi sentivo un estraneo non la sentivo più casa mia perchè per me da quando è arrivata lei nella mia vita è sempre stata lei casa mia. Il tour si era fermato per una settimana e quindi tornammo a casa dalle ragazze, le ragazze loro la mia non era li che mi aspettava con le braccia aperte come aveva sempre fatto, ricordo che si metteva sotto l'arco della porta ad aspettarmi e quando mi vedeva arrivare iniziava a correre verso di me e mi saltava addosso come un koala e mi stringeva forte sussurrandomi che gli ero mancato tanto e che mi amava.

Appena arrivai a casa posai le cose e andai diritto in camera mia quella che una volta era la nostra era uguale a come l'avevamo lasciata c'erano ancora foto nostre da per tutto e non le avrei tolte per nessuna ragione la mondo ormai erano le uniche cose che mi rimanevano di lei oltre ai ricordi indelebili dentro di me.

Mentre riponevo i vestiti che avevo in valigia mi chiamarono le ragazze per dirmi che era pronto e quindi riposi velocemente il resto dei vestiti e scesi in cucina, mi sedetti accanto a Riccardo che mi diede una pacca sulla spalla e mi sorrise come conforto, eran l'unico che sapeva realmente come stavo, era l'unico con la quale sfogavo liberamente e gli dicevo tutto quello che provavo da quando sono senza di lei.

#Angela

I vestiti erano terminati e quindi scesi in sartoria a vedere il lavoro terminato ero terribilmente in ansia perchè temevo che sarebbe andato qualcosa storto, ma appena arrivai lì tutte le mie paure sparirono era tutto perfetto, tutto come lo avevo disegnato e chiesto e non potevo che essere felice, lì realizzai tutto ormai il mio sogno si stava realizzando, quella collezione era totalmente mia, l'avevo fatta io con tutte le mie idee e soprattutto con tutte le mie forze che mi erano rimaste, forse questa era una rivincita per me stessa, quella me che si era persa tempo fa.

Feci caricare tutti i vestiti e tutto il necessario e iniziammo a spedire le prime cose a Milano perchè domani appena arrivata inizieremo a montare tutto con la speranza che arrivi tutto in perfetto ordine e che non manchi nulla. Finita la giornata me ne tornai a casa e dopo essermi fatta una doccia veloce iniziai a prepararmi la valigia con il minimo necessario visto che dovevo rimanere pochi giorni, terminata la valigia mi scaraventai sul letto stanchissima e con fortuna subito mi addormentai.

#Francesco

Mentre mangiavamo le ragazze proposero di andare a Milano per una nuova sfilata di moda alla quale assistere, più che proporre ci obbligarono visto che con noi potevano entrare liberamente perchè avevamo ricevuto già tempo fa l'invito da RTL per pubblicizzare quindi anche contro volontà dicemmo di si ma io mi tirai indietro perchè non ne avevo la minima voglia, sarei andato a Milano ma non alla sfilata anche perchè sarebbero stati tutti con la propria compagna e non mi sembrava proprio il caso sarei stato solo male, le ragazze provarono a convincermi ma dopo un po capendo lasciarono perdere. Appena finimmo di mangiare aiutai a sparecchiare e poi andai a mettermi nel letto no riuscendo a dormire dai troppi pensieri che mi frullavano in teta, di sicuro se Angela era qui sarebbe stata felicissima di andare ad una sfilata di moda amava queste cose e probabilmente era stata la prima a mettersi nelle orecchie per dirci di andare, come ogni notte mi addormentai pensando a lei e solamente lei.


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