Capitolo 11

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#Francesco

Passarono due settimane e qualche giorno da quel giorno, da quando avevo detto ad Angela che nostro figlio era morto non parlava più, non mangiava era come se fosse morta anche lei, non ragionava più, era da quel giorno che non mi guardava più, non mi abbracciava, non mi baciava mi parlava solo ogni tanto ma giusto per dire sì o no quando gli chiedevo se voleva qualcosa, se la toccavo si allontanava, era diventata uno scheletro nel vero senso della parola.
Non sapevo cosa fare, stavo facendo il possibile ma a quanto pare nemmeno quello serviva, non stavo andando nemmeno a lavoro per stargli vicino, avevo saltato 3 concerti per stare con lei, non mi importava volevo solamente che Angela tornasse in se, non era più lei non la riconoscevo!

#Narratore

Le cose andavano sempre a peggiorare, Angela era sempre lì in un angolo del divano senza muoversi, parlare, mangiare o fare altro, da quel giorno era come se una parte di lei fosse morta con suo figlio e nessuno avrebbe mai capito il suo dolore, nessuno avrebbe mai capito il comportamento di Angela e forse nessuno l'avrebbe salvata nemmeno Francesco.
Francesco stava facendo il possibile per far reagire Angela, gli parlava in continuazione ma senza avere nessuna risposta, aveva anche dubbi che Angela lo stesse ascoltando, ormai erano settimane che non interagiva con lei, voleva solo sentire di nuovo il calore delle sue braccia mentre lo stringevano, gli mancava sua moglie, gli mancava la sua donna!
Aveva paura che nulla sarebbe tornato come prima, che Angela non sarebbe tornata come era prima che succedeva tutto questo!
Sapeva che l'avrebbe uccisa sapere che il loro bambino li aveva lasciati, ma non fino a questo punto!

#Angela

Era come se ogni singola parte di me fosse morta, non riuscivo a sentire nulla se non un dolore che mi lacerava dentro, un dolore che nessuno sarebbe mai stato capace di capire, nemmeno lui, nemmeno Francesco, non piangevo nemmeno più, probabilmente avevo finito le lacrime, l'unica cosa che funzionava ancora in me era il cuore..Stavo iniziando a capire che stando in questa casa, stando con Francesco mi facevo solo del male, stavo solo più male e dovevo fare qualcosa al più possibile, dovevo stare da sola, dovevo andare via..Ma non potevo fin quando lui non sarebbe uscito da questa casa, cosa che non faceva da quando eravamo tornati dall'ospedale, dovevo trovare una scusa per farlo uscire.
Mi alzai dal divano e lo andai a cercare per la casa e ma nulla non c'era, così provai in giardino e lo trovai lì, vicino alle cose del bambino che avevamo messo lì per poi buttarle che piangeva, piangeva a dirotto, non lo avevo mai visto così da quando eravamo tornati a casa, questa cosa ci stava uccidendo, e vedere lui così mi faceva solo male ancora di più, lo amavo, lo amavo da impazzire e questo non sarebbe mai cambiato, ma dovevo fare questa cosa, per me, per lui, per noi.
Uscii fuori con una coperta attorno al corpo e mi avvicinai a lui, appena sentì i miei passi si asciugò le lacrime e si giró piano..
Francesco:Amore..
Sentirmi chiamare così mi spezzó il cuore, quel cuore che in queste settimane stava cedendo pezzo dopo pezzo..Pensai che quella era l'ultima volta che lo avrei avuto davanti, così mi buttai tra le sue braccia e lo strinsi più che potevo, quelle braccia che per due settimane non mi avevano nemmeno sfiorata solo per colpa mia, mi strinse forte da farmi mancare il fiato.
Francesco:Amore mio, quanto mi sei mancata
Lo sentii sussurrare quelle parole e nel nulla scoppiai in lacrime, lacrime di dolore.

#Francesco

Non potevo crederci la stavo abbracciando finalmente, finalmente era tornata da me, piangevo ma nello stesso tempo sorridevo perché una parte di me era felice che Angela finalmente stava reagendo ed era di nuovo tra le mie braccia, avevo quasi paura a lasciarla, la strinsi a me più che potevo.
Mi staccai piano da lei e la guardai negli occhi, quegli occhi ancora pieni di dolore e la baciai, un bacio che fu subito ricambiato e il mio cuore scoppió, quelle labbra che dalla prima volta che avevo toccato mi hanno fatto capire che mai, mai avessi baciato altre labbra se non le sue.
Quel bacio durò un bel po, forse per tutte queste settimane che non ci eravamo sfiorati in cui lei nemmeno mi guardava, Dio se la amavo, la amavo da morire.
Io:Piccola mia.
La guardai con un lieve sorriso sulle labbra e vidi che lei fece la stessa cosa, quasi mi brillavano gli occhi!
Angela:Voglio che tu sappia una cosa!
Io:Cosa?
Angela:Che ti amo, ti amo da morire e mai, dico mai dovrai dubitarne o dimenticarlo, qualsiasi cosa succede.
Io:Ti amo anche io!
Sorrisi, sorrisi come un bambino perché non sentivo quelle parole da un bel po e nessuno poteva capire quanto ne avevo bisogno.
Angela:Ho fame!
Io:Cosa vuoi?Dimmi, vado a prenderlo!
Angela:Mh, pizza!
Io:Vado subito, solita?
Angela:Si!
Io:Corro!
La baciai e subito uscii di casa andando in pizzeria, nessuno poteva capire la mia felicità, finalmente stava iniziando a reagire e questo poteva portare solamente a ricominciare una vita insieme!

#Angela

Ormai il mio cuore poteva resistere ancora per poco, mi sentivo male, mi faceva male lasciarlo, lasciare tutto questo, lo amavo più della mia vita e sapevo che mai, mai in vita mai avrei provato di nuovo un amore così, mai mi sarei innamorata di nuovo di qualcuno.
Mi asciugai le lacrime e mi alzai correndo in camera, non potevo perdere altro tempo, preso la valigia da sotto al letto e misi ciò che trovavo senza guardare, riempii due valige e misi cellulare spento , caricatore e altro in borsa, indossai il giubbino e scesi in cucina, gli lasciai un biglietto con semplicemente scritto "SCUSA", scesi in garage caricai le valigie in macchina e e partii verso l'aeroporto, ero in macchina mentre guidavo e non potevo fare altro che piangere, mi uccideva fare questo, ma era l'unica soluzione per entrambi.
Arrivai in aeroporto e parcheggiai, presi le valigie e mi diressi dentro verso la biglietteria, feci un biglietto solo andata per la Spagna che partiva fra due ore.

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