Capitolo 12

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#Francesco

Presi le pizze e mi misi in macchina per ritornare a casa, avevo chiamato anche alessio per avvisare che Angela stava incominciando a parlare e a starmi vicino perché dopo di me era quello più preoccupato e che stava davvero male ha sempre visto Angela come una sorella minore e guai se le facevano del mare sarebbe stato capace di uccidere anche me se gli avrei fatto qualcosa!
Arrivai a casa e suonai il citofono ma non rispose nessuno, pensai che fosse in bagno e così facendo attenzione a non far cadere le pizze presi le chiavi dalla tasca e aprii la porta, entrai e chiusi la porta alle mie spalle!
Io:Amore sono tornato!
Sorrisi e posai le pizze sul tavolo, un sorriso che si spense subito quando vidi un biglietto con scritto "SCUSA" e la fede accanto, il cuore si spezzò e subito corsi di sopra per vedere se era davvero come pensavo. Angela aveva preso quasi tutte le sue cose, anche i soldi che aveva da parte, era andata via mi aveva lasciato da solo, provai a chiamarla ma nulla aveva spento il cellulare.
Presi le chiavi della macchina e corsi fuori, mi misi in macchina diretto verso l'aeroporto sperando di essere ancora in tempo e di trovarla. Arrivai in aeroporto e corsi dentro come un matto, tutti che mi guardavano e io avevo solo la vista appannata dalle lacrime, mi asciugai velocemente le lacrime con il braccio e iniziai a cercare in giro, ma nulla Angela non c'era, dopo un po' sentii chiamare un volo per la Spagna e la mia mente collegò, Angela ha sempre voluto andare in Spagna, così corsi veloce e la vidi di spalle con il borsone tra le mani che stava per attraversare la porta per imbarcarsi.
Io:ANGELA
Urlai con tutta la voce che avevo e la vidi girarsi con occhi sgranati pieni di dolore e lacrime, cercai di avvicinarmi ma le guardie mi fermarono perché non avevo il biglietto, Angela era lì immobile che mi guardava e vidi che sussurrò un "TI AMO DA MORIRE" e poi scoppiando in lacrime andò via mentre io mi dimenavo per cercare di liberarmi dalle guardie, quando mi lasciarono era troppo tardi Angela stava salendo sul aereo, quel maledetto aereo che l'avrebbe portata via da me.

#Angela

Quando lo vidi li come un matto che piangeva come un bambino stavo per cambiare idea, ma non potevo mi avrebbe solo ucciso di più. Sapevo che stavo commettendo un errore, sapevo che me ne sarei pentita ma in quel momento mi sembrava la cosa più giusta da fare, salii su quel aereo con gli occhi rossi di lacrime guardandomi un'ultima volta indietro e poi entrai per sedermi.
Chiusi gli occhi per calmarmi e caricare di non piangere più, ma era la cosa più difficile. Sapevo benissimo che il mio cuore non sarebbe mai tornato come prima e sapevo che MAI e dico MAI mi sarei staccata definitamente da Francesco quel poco di cuore che era rimasto stava con lui, SEMPRE. È sempre stato quella persona che ho cercato da sempre, quella persona che una volta incontrato non è ho potuto fare a meno nemmeno per un secondo, mi ha reso la ragazza più felice del mondo, lo amavo più della mia stessa vita e se stavo andando via era prima per lui, volevo il meglio per lui e sapevo che in quel momento io non avrei potuto dargli niente se non il dolore per aver perso quella parte di me che era anche sua, era nostra.
Quella parte che ci ha unito dal primo istante in cui abbiamo scoperto che cresceva dentro di me, ma il dolore che ho provato nel sapere che non c'era più non era paragonabile a nulla, un dolore che non può essere nemmeno lontanamente capito, un dolore che ha distrutto ogni singola parte di me.
Sapevo che stavo scappando ma sapevo anche che forse non avrei risolto un bel nulla, ma avevo bisogno di scappare per stare da sola a se era possibile ricominciare a VIVERE, anche se in quel momento per me era impossibile, per me era tutto nero, tutto buio.
Persa nei miei pensieri non mi accorsi che l'aereo era decollato, sposati lo sguardo sul oblò e mi incantai a vedere le nuvole e le case minuscole, ero già lontana.

#Francesco

Non potevo crederci era scappata, era andata via da me ingannandomi, fingendo che si era ripresa.
Ma sapevo che quel "TI AMO DA MORIRE." Era la cosa più vera che poteva provare in quel momento, sapevo che era la verità e sentirlo dire così mi aveva solo fatto male, perché so benissimo che Angela non sa cosa stava facendo, so che non era lucida, ma sapevo anche che non sarebbe tornata da me almeno fin quando non si sarà ripresa e la vedo veramente difficile.
Ero seduto a terra in aeroporto a guardare gli aerei dopo aver visto quello di Angela decollare e dopo aver visto che si girava indietro un'ultima volta prima di sparire, nemmeno Dio poteva capire il mio dolore.
Quando incontrai Angela per la prima volta tra altre centinaia di fan non riuscivo a toglierli gli occhi di dosso per la sua bellezza, ma sempre perché ero quel tipico ragazzo che voleva portarsi a letto tutte ma quando si avvicinò a me iniziai a sorridere come un cretino e la vidi abbracciare Riccardo poi Alessandro e poi venni io, quando mi abbracciò accadde qualcosa di strano in me, portarla a letto era diventato l'ultimo dei miei pensieri stavo provando qualcosa che non provavo da un tempo, anzi forse mai provato, la strinsi forte come non avevo mai abbracciato nessuna fan e mi accorsi che sorrise e mi diede un bacio sulla guancia, piano piano si staccò guardandomi negli occhi, quegli occhi che mi hanno fregato dal primo istante, quegli occhi che mi hanno fatto perdere la testa, quella ragazza aveva cambiato me e la mia vita, non potrò mai innamorarmi più di nessuno dopo aver amato così tanto lei. 
RESTERÒ AD ASPETTARLA PER TUTTA LA VITA SE È NECESSARIO.

Non so i vostri pensieri su questi capitoli  e mi farebbe veramente piacere sapere cosa ne pensate, aspetto qualche vostro commento!
GRAZIE PER CONTINUARE A SEGUIRE LA STORIA!

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