Attraversare un portale è come fare un bagno caldo avendo la pelle congelata. I brividi salgono e scendono in tutto il corpo, portandolo a una sensazione di leggerezza, tutto in meno di un secondo. E poi, sprofondi nel vuoto, sperando di toccare terra. Infatti, non fu quello che successe a noi. Avevo ancora la mano di Marcus tra la mia, ma quando toccammo l'acqua si separarono. La sentii attraversarmi le narici e scendere dalla gola, insieme alla difficoltà di risalire a galla per i vestiti zuppi e pesanti che facevano da ancora al mio corpo. Cercavo di battere i piedi e muovere le braccia ma rimanevo ferma sott'acqua sempre sullo stesso punto. Poi due mani mi presero i fianchi, e con una spinta verso l'alto la mia testa uscii dalla superficie dell'acqua. Presi due o tre boccate d'aria prima di rendermi conto dove fossi capitata, sputando acqua dal naso e dalla bocca, tossendo.
-Sicura di saper nuotare zuccherino? Non riuscivi più a risalire.- disse Alex avvicinando la bocca al mio orecchio, ancora con le mani sulla vita.
-A quanto pare i miei vestiti pesano più di me, se bagnati.- risposi seccata. -Ma suo nuotare, grazie.-
Vidi Loris che si strizzava la giacca, ancora intento a riprendere fiato come Cindy e Maria, completamente zuppe. Prima di cadere in acqua, ricordai proprio in quell'istante che avevamo fatto un bel salto, quindi teoricamente, l'uscita del portale era sospesa in aria, non dandoci neanche il tempo per prepararci al "tuffo".
-Qualcuno mi sa dire dove siamo?- disse Cindy con una punta di rabbia.
-Sicuramente non siamo vicino alla navetta.- disse Loris con più, di una punta di rabbia.
-Abbiamo la mappa.- disse all'improvviso Marcus, cercando nel suo zaino diventato più scuro per l'acqua. -E secondo la mappa siamo in un lago a ovest del campo e a duecento kilometri da casa mia. E per vostra fortuna, prima che quei mostri ci attaccassero ho portato con me la bussola e il microtrasmettitore.-
-Il microche?- disse Cindy.
-Il microtrasmettitore. È un aggeggio elettronico che permette di vedere oltre quello che vediamo noi, ci servirà per capire dove siamo precisamente.- disse Loris girandosi a guardarla. -Ottimo, cinesino.- disse strizzando un occhio a Marcus.
-Sono del Giappone in realtà. Mio padre era uno del Primo Mondo e mia madre una strega con vecchi antenate di Salem. Conobbi la magia quando mio padre stava per morire, e mia madre gli salvò la vita con lo stesso incantesimo con cui io stavo cercando di salvare mio nonno. Fu il primo incantesimo che imparai.- nella sua voce c'era molta tensione e tristezza.
-Mi dispiace averti fatto fretta.- dissi io, sentendomi in dovere di dirlo.
-Non è colpa tua, Jennifer. Anche stesso, non avrebbe funzionato. Mio padre stava per morire di cancro, invece mio nonno aveva delle ferite di qualche creatura dell'Inferno. Dobbiamo trovare la Spada il prima possibile, prima che Jonkesper trovi te e usi il tuo sangue con quello di tua madre, per ottenere l'immortalità. E non immagino cosa farebbe dopo, con tutto quel potere.-
-Esatto, dobbiamo muoverci. Non voglio che qualcun altro rischi.- dissi alzandomi da terra, dopo aver finito di svuotare le scarpe dall'acqua.
-Non dovevamo attraversare il portale.- intervenne di punto in bianco Alex. -Se fossimo tornati indietro e avessimo preso la navetta, a quest'ora mancherebbero solo poche ore e avremmo raggiunto la Spada.-
-Di cosa stai parlando?- disse Loris inarcando le sopracciglia.
-Parlo del fatto che il Fiume Raynil è ad Ophren, e con la navetta la avremmo raggiunta in meno di due ore, al sicuro da tutto e sapendo esattamente dove andare. Io e Jennifer abbiamo visto la città mentre stavamo andando da Loosenger. È su una collina non lontana da quella del castello del campo e sembra illuminarsi anche lei di notte grazie al Castel del Sole. Ora invece non sappiamo dove siamo, non abbiamo mezzi e e di zuppo abbiamo anche le mutande.-
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OLTRE LA PORTA: La Spada del Paradiso
FantasyPRIMO LIBRO DELLA TRILOGIA. La vita di Jennifer Johnson, una ragazza di 16 anni con genitori indifferenti e pochi amici, sta per cambiare completamente, quando lavorando come cameriera all' "Every Food" scopre un passaggio che la porterà direttamen...