Capitolo 4

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Richiusi accuratamente la busta, la posai sul comodino e mi incamminai verso il garage.

Le lacrime mi offuscavano la vista, ma non erano lacrime di tristezza bensì di felicità; avevo fatto una decisione che avevo più volte preso in considerazione ma non avevo mai avuto il coraggio di fare, forse per paura o più semplicemente per vigliaccheria: avrei preso il van e la mia tavola e sarei andata in viaggio.
D'altronde in quella casa non avevo più niente da fare, niente che non facesse soffrire me e i miei parenti.

Aprii il garage.
Tanto tempo era passato dall'ultima volta che avevo visto il van, scostai il telo che lo copriva e mi resi conto che non sarei potuta partire molto presto: la vernice azzurra si era tutta rovinata, i sedili posteriori erano completamente mangiati dai topi come i copertoni delle ruote d'altronde.
Cercai di metterlo in moto in modo da arrivare almeno dal meccanico e con mio grande stupore, dopo un po' di fracasso partì.

La scritta " mechanic" dell'insegna rossa e gialla lampeggiava imperterrite come tutti i giorni; erano le 21:30 orario di chiusura.

Fred era davanti a me, come se mi stesse aspettando da molto tempo. Era un amico di mia madre e fin dall'infanzia mi era stato molto vicino, lo ammiravo molto perché era un ottimo surfista ( di origine hawaiana aveva surfato nelle spiagge più belle delle Hawaii, di quelle che si vedono nelle riviste di surf).
- Ciao Chiara, vedo che finalmente ti sei decisa a portarmi quell'ammasso di rottami! - disse scrutando il van.
- Non ti sarà mica venuto in mente di andare a surfare in qualche bella spiaggia senza dirmelo, vero? -
- Sí, in realtà l'intento era proprio quello ma è impossibile con il van rotto - risposi senza troppi scrupoli.
- Spero che tu possa farci qualcosa, vorrei partire al più presto,grazie mille. -
Uscii dal van e mi incamminai nuovamente verso casa, non avevo alcuna voglia di mettermi a parlare e Fred lo sapeva.

* Scusate se è da tanto che non aggiornavo la storia solo che sono stata all'estero per un po' e non ho avuto il tempo, spero che vi piaccia*

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