Capitolo 12

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Il mattino seguente ci rimettemmo in viaggio, non passammo neanche a salutare i ragazzi, sapevano che sarei partita in quei giorni, l'unico piccolo imprevisto (se così lo si poteva definire) era che sarebbe venuto con me anche Daniel.

Prima di dirigerci a Los Angeles, ci saremmo fermati a Santa Barbara, la città natale di mia madre, dove aveva passato la sua gioventù.
Sapevo che quella, per me, era una tappa obbligatoria, anche se non vedevo gli zii ed i cugini da più di 10 anni. La mamma comunque, descrivendomi il posto, sosteneva sempre che loro mi avrebbero riconosciuto.

La famiglia di mia madre faceva parte degli habitué del posto da generazioni e sapevo che se non mi avessero riconosciuto sarebbe stato ben difficile surfare: spesso, in spiagge come Tarantula's (la spiaggia a cui ambivamo) i locals erano molto possessivi nei confronti delle "loro" onde.
Arrivammo alla spiaggia per le 3:00 pm. Situata ad ovest di Santa Barbara, Tarantula's è l'onda migliore di Jalama beach: una potente sinistra, famosa
per creare dei fantastici barrel¹.

Fui contenta nel vedere che il posto sembrava quasi vuoto, entrammo quindi in un bar dal quale usciva non poco chiasso. Il locale, infatti, era molto affollato, uno dei classici appostamenti fissi dei surfisti prima e dopo aver surfato.
Appena mettemmo piede nell'atrio, il bar si zittí e fu come se tutti si girassero ad osservarci, Daniel mi strattonò per un braccio verso l'uscita.

- Non mi piace questo posto.-

Mi voltai di scatto ed ebbi appena il tempo di vedere una foto attaccata alla porta d'ingresso: ritraeva una ragazzina in divisa surfistica, seduta in un van, con una tavola che conoscevo fin troppo bene: quella era mia madre.

- Daniel, fermati, quella è mia madre!-

- Cosa?-

- La ragazza nella foto, è mia madre-

Daniel mi lasciò il braccio e mi chiese con dolcezza se fossi voluta rientrare, risposi che non era poi così importante, sarei comunque potuta andare dopo aver surfato qualche bella onda ed aver pensato bene a cosa dire: sicuramente " Ciao zio, sono tua nipote che non vedi da anni, grazie per non essere venuto al funerale di tua sorella" non era molto opportuno.

Osservammo l'onda, era pulita e limpida, spesso formava dei tubi fantastici.
C'erano alcuni surfisti distribuiti sulla line up² e, come avevo immaginato, appena ci avvicinammo uno di loro cercò di dissuaderci:

- Ragazzo, porta via la tua fidanzata da qui, quest'onda si chiama Tarantula's, non è certo adatta ad una bambina-

Daniel stava per ribattere quando uno degli habitué si avvicinò e mi scrutò per qualche secondo.
Era un uomo sulla cinquantina, ancora in perfetta forma, doveva aver surfato da una vita, lo si poteva facilmente intuire dal accentuato occhio del surfista ( una patologia che colpisce gli occhi, dovuta dalla prolungata esposizione ai raggi UV e alla salsedine).

- Loro possono restare - disse lasciando tutti a bocca aperta.

- Ma come non l'avete riconosciuta? È uguale a sua madre! Jacob, Nicholas, vi presento Chiara, vostra cugina.-

Mi misi sul picco della line up senza troppe presentazioni e presi la prima onda che mi capitò a tiro. Non era male, una bella sinistra non troppo complicata, feci qualche manovra, senza stare a lungo all'interno del barrel, per poi risalire sulla spalla dell'onda e tornare vicino agli altri.

- Hai lo stesso stile di tua madre - commentò mio zio.

Quella sera venimmo accolti nel bar con molta più cordialità e ci venne messa a disposizione una camera da letto.

- Perché non mi hai detto che qui c'era la tua famiglia?- mi chiese Daniel una volta coricati a letto.

- Non abbiamo buoni rapporti, mia madre e suo fratello non si sono più frequentati dopo la morte del nonno, lei voleva viaggiare, mentre lui continuare l'attività di famiglia, qui a Jalama beach e le due cose, purtroppo, non possono stare sulla stessa frequenza; mia madre ha vissuto la sua vita e lui la sua, non si sono mai più rivisti, nemmeno al funerale di mia mamma.-

- Capito, è un tasto dolente - mi disse accarezzandomi il viso.

- Non ti preoccupare, ci penseremo domani - Mi abbracciò come per dirmi che adesso c'eravamo solo io e lui, gli scostai i capelli per poi appoggiare le mie labbra alle sue.

¹barrel: quando l'onda forma il cosiddetto tubo.

²line up: luogo dove ci si posiziona per attendere le onde.

* Scusate l'assenza, capita di essere a corto di idee di tanto in tanto.*

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 13, 2017 ⏰

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