Eremin - This is the ocean.

Train Travel

Il viaggio fu silenzioso. Armin si addormentò sbavando sulla spalla di Eren, e al solo sobbalzare della carrozza si strinse a lui. Mikasa li guardava sorridendo.                                                                                         

"Anche tu sei preoccupata per Armin, Mikasa?" chiese d'un tratto Eren.

Il castano spostò lo sguardo dal vetro del treno così velocemente che Mikasa non si accorse neppure che la stesse guardando. La corvina continuava a guardare senza attenzione gli alberi che diminuivano con l'avanzare delle case.

"Si, abbastanza." disse con voce ferma.

"Lui non sa cosa gli aspett..." cercò di dire il ragazzo.

"Nessuno di noi lo sa." ribadì Mikasa.

"Si, ma lui..." cercò di controbattere il castano.

"Lui è forte esattamente come noi. Riuscirà a resistere, stringerà i denti se le cose non sono come se le aspetta. Lo sai benissimo, Eren. Ti stai preoccupando per nulla." disse la ragazza zittendo l'altro per alcuni minuti.

"Non mi preoccupo per nulla, temo solo che..." riprovò Eren.

"Temi che non sia forte abbastanza." chiarì lei.

"Mikasa! E che diamine, lasciami parlare!" esclamò il castano scostandosi i capelli dalla fronte con la mano libera.

"Si, Mikasa. Lascialo parlare." disse Armin ridendo forte.

Eren sbattè le palpebre più volte.

"Ma tu non stavi dormendo?"

"Ci stavo provando, a proposito, grazie mille Mikasa." disse il piccoletto scherzando e cercando di mirare con il suo piccolo pugno alla spalla della ragazza, che si scostò, facendo cadere a terra un Armin allegro e ridente.

Eren rise in maniera esagerata, accorgendosene si coprì la bocca. Mikasa sogghignò.

"Vi voglio così bene, ragazzi" sussurrò Armin alzandosi da terra.

*spazio autrice*

Nonostante io shippi Ereri, scrivere questa fanfiction per Martina mi sta rendendo davvero felice. Questo non solo perchè scrivere mi fa sentire libera in tutti i sensi, che si tratti di un vero racconto a una ff, ma soprattutto perchè lei ha bisogno di ff Eremin.
 E si, mi sto divertento tantissimo a scriverla.
 Ti ringrazio immensamente.