Crazy

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I tre scesero dal treno e iniziarono a guardarsi in giro. Grigio, ovunque.

"Grigio, grigio, grigio, grigio, grigio, grigio, grigio, grigio, grigio." Armin si ripetè il nome del colore in mente diverse volte, ma quello sembrava proprio non voler perdere il peso e la tristezza che puntualmente portava, a differenza di altre parole.
Il ragazzo notò gli edifici alti, di un colore noioso e magri. "Altri e magri" constatò a bassa voce Armin "Esattamente come la donna che mi è appena passata di fianco."                                                       
Mikasa e Eren avevano già visto la città una volta, perciò non ne erano particolarmente stupiti.                Il biondino, diversamente, fissava lo sguardo per alcuni secondi su ogni oggetto o edificio che fosse abbastanza vicino alla sua visuale, facendone un'attenta analisi.

"Anche il cielo è grigio" pensò il ragazzino, senza però aprir bocca, per non far dedurre che aveva già sviluppato un' opinione negativa sulla città.

"Allora, Armin, che ne pensi?" chiese Eren, guardandosi intorno in cerca della persona che sarebbe dovuta venirli a prendere.

"Mhm-Mhm" rispose lui.

Eren e Mikasa si scambiarono uno sguardo preoccupato, ma Armin si girò in tempo con un sorriso smagliante per fare capire loro che andava tutto bene.
 

"Ma quanto siete dolci?!" gridò una voce femminile e squillante da poco lontano.

Una donna alta, dai capelli castani e gli occhiali ben fissi sul naso guardava i ragazzi con intrepida eccitazione. Saltellava intorno a loro, accarezzandone i capelli.

"Ragazzi" disse Eren allontanandosi lentamente e trascinando con sè Armin"Ci avevano avvertito di fare attenzione agli sconosciuti..."

La donna scoppiò in una fragorosa risata, che non fece altro che spaventare di più gli adolescenti.

"Voi dovete essere...ehm...Armin, Mikasa e Eren, giusto?" chiese la donna con tono assordante.

"Ehm...già." sussurrò il castano, imbarazzato. "E lei chi è?"

"Oh, ma non mi sono già presentata?" chiese stranita.

"No." risposero in coro i tre.

"Hanji, piacere di conoscervi. Sono la vice-direttrice dell'orfanotrofio a cui siete stati assegnati." disse chiudendo la mano a pugno e sbattendosela con forza sul petto.

Armin e Mikasa si guardarono esasperati, come a chiedersi "Perchè?".

"Ora, ragazzi miei, vi porterò a conoscere il direttore dell'istituto. Vi avviso, può sembrarvi un maniaco da alcuni punti di vista, un maniaco un pò scontroso." 

Hanji si stava chiaramente riferendosi all' igiene e alla pulizia, peccato che i ragazzi non lo sapessero.

Eren allargò gli occhi e li spinse verso il cielo grigiastro pensando "Quanto mai potrà esserlo?"

Eremin - This is the ocean. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora