Capitolo 1

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Mi sveglio in un bagno di sudore, dopo l'ennesimo incubo. Sono stufo. Mi sento ogni giorno svuotato e prosciugato come un ruscello. Voi non sapete com'è avere paura di dormire. Ridete, ridete pure. Ma per un ragazzo di soli quattordici, quasi quindici anni, che ha partecipato agli Hunger Games e che ha visto morire quarantaquattro persone davanti ai suoi occhi, è quasi impossibile cadere negli innumerevoli scorci della paura. Come se fosse un cancro. Ti brucia, ti consuma finché non sei niente.

Negli ultimi giorni non ricordo cosa sia successo. Ricordo soltanto quattro parole. "Altri mondi, altri fandom". Ah giusto. La seconda parte dei centesimi Hunger Games. Come se non bastasse, Capitol City decide così a caso di fare una seconda parte di questi Giochi. Bello. Come a dire :"Vediamo quanto resiste Sebastian Marks". Già. La mia vita è uno schifo.

Cerco di alzarmi, ma è come se avessi le ginocchia che tremano come gelatina. La stanza mi sembra familiare, quindi sono a casa. Al distretto 12. Sì. Sono a casa. Tutti i miei ricordi sono ancora lì, come se non me ne fossi mai andato. Come se io e mio fratello Thomas non ce ne fossimo mai andati. Il pensiero mi fa tremare tutto. Thomas, mio fratello, morto decapitato da Diamond, del distretto 1. No, mi dico. Non pensarci. Vado alla porta e la apro, con l'intenzione di passare una giornata decente.

Mentre entro in cucina, vedo il quintetto più strano che io abbia mai visto. Stanno parlando. Ryan Stone, uno dei quattro vincitori, sta parlando animatamente con mia madre. Mia madre. Non l'ho mai vista così distrutta. Effie Trinket, l'accompagnatrice che mi ha accompagnato durante tutta la prima parte dei Giochi, si sta ritoccando le sue unghie e studia i mobili della casa. Coraline Williams, l'altra vincitrice, sta parlando con Emily. Emily. Sono così felice di vederla. Mi faccio forza e cerco di parlare. "Ehi". Subito tutto si ferma, immobile. Poi Emily urla e mi si getta al collo. Sento il suo profumo familiare, l'odore dei suo capelli. La stringo, o perlomeno cerco di farlo, ma sono talmente debole che quasi cado quando mi salta addosso. Dopo cinque minuti, mi lascia ed è il turno di mia madre ed Effie, la prima calma, mentre la seconda un turbinio di verde acqua e azzurro. Poi è il momento di Ryan, che mi abbraccia forte e Coraline, che mi batte il cinque. Mia madre invita a sedermi e a mangiare qualcosa. Prendo un po' di pane e lo sbocconcello con calma.

Mia madre riprende la discussione con Ryan :"No, assolutamente no! Non lascerò che mio figlio parta e..." "Aspetta aspetta, ferma: che significa?" chiedo. Ryan si ferma e mi spiega :"Te la sei cavata bene nei Giochi, però io e Coraline abbiamo pensato di far avere a te e a Emily un po' di addestramento in più". Mia madre riparte, ma io la interrompo dicendole :"Mamma, voglio farlo. Non ho più quattro anni e se voglio ritornare vivo dalla seconda parte, devo allenarmi" dico in tono fermo. Mia madre sta per replicare, ma si ferma all'improvviso. Le scende una lacrima. E mi dice :"Ok. Qualsiasi cosa purché tu ritorni". "Grazie signora Marks" replica Coraline. Dopo un minuto Ryan dice :"Bene Sebastian, prepara le valigie: si parte per il distretto 2".

Spazio autore

Ce l'ho fatta! Sono riuscito a scrivere! Prima di tutto, GRAZIE PER I COMMENTI, VOTI E VISUALIZZAZIONI SUL PRIMO LIBRO, NON ME LO SAREI MAI ASPETTATO! *gli scende una lacrimuccia*

Commenti ben accetti, al prossimo capitolo e buon weekend a tutti!

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100th Hunger Games - the Final GamesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora