'Non so dove ho trovato la forza di scrivere.
Sento che il mio cuore è del tutto spezzato.
Se ne sta lì in mille pezzi rassegnato a rimanere distrutto.
È tutta colpa sua. Lo sapevo.
Mi sono illusa troppo facilmente. Giuro, mi viene da ridere se penso a quanto tutto sia accaduto velocemente.
Ma quegli attimi, mi sembrava tutto così reale. Ero convinta, almeno per un istante che a Christian importasse qualcosa di me.
Il modo in cui mi guardava; che attore.
Vorrei che mi potessi parlare piccolo stupido cellulare, perché forse sei l'unico che mi conosce così bene.
Vorrei che qualcuno mi potesse dare dei buoni consigli, ma sono sola. E so che è colpa mia, perché se non condivido le mie emozioni sarò destinata a rimanere sola.
Certo, ho amiche fantastiche, ma credo he Cloe non si immagini nemmeno come mi sento in questo momento.
Quegli occhi di ghiaccio... Voglio fare una scommessa, quando ci rivedremo in piazza farà finta di niente, non mi degnerà nemmeno di uno sguardo.
Lo so che farà così.
E ci sto male.
Il mio cervello aveva già calcolato che questo sarebbe successo, ma quello stupido del mio cuore si è dovuto intromettere.
E forse gli sta bene la fine che ha fatto.
Ora, per colpa di quel maledetto ragazzo sono qui in lacrime nel retro di un pub aspettando che Cloe e Cameron mi vengano a prendere.
Voglio che almeno lei sappia qualcosa della vicenda, e ho bisogno di qualche consiglio maschile.
Cameron è un ragazzo così dolce, mi sento che posso confidarmi.
Perché non potevo innamorarmi di lui? Sono andata come al solito a crearmi problemi con un ragazzo che che non mi considera minimamente.
Non preoccuparti, nessuno saprà mai tante cose quante ne sai tu.
Forse è grave che scriva al mio cellulare a sedici anni, ma come già si, le follie sono la mia specialità.
Non ci sarebbe Becca senza qualche ferita di "guerra", no?'Chiusi le note.
Osservai la siepe davanti a me.
Era più o meno mezzanotte e mezza, la luce della Luna non illuminava quasi per niente quel l'angolo remoto dove mi ero rifugiata.Le lacrime calde scendevano ancora sul mio viso.
Ero una persona molto sensibile, e quella sera mi segno profondamente.
Avevo deciso di chiamare Cloe, che mi aveva avvisato che sarebbe venuta con Cameron.Non le avevo ancora raccontato niente, ma avevo proprio bisogno di sfogarmi.
Sapete, quando ci si tiene tutto dentro prima o poi si scoppia. E troppe cose erano state nascoste dal mio cuore.
Troppe volte avevo cercato di convincermi che andava tutto bene, quando non era così.Sentii il rumore di un'auto.
Mi alzai lentamente per controllare se erano loro.
I capelli corti di Cloe mi diedero conforto.
Corsi tra le sue braccia mettendo il viso tra la sua spalla e il suo collo.Vidi Cameron correrci incontro.
<reginetta!> mormorò lui preoccupato.
Sentii la sua mano accarezzarmi la schiena.<che è successo?> domando Cloe spiazzata.
<è tutta colpa sua> sussurrai tra i singhiozzi.
<di chi? di Christian?> chiese Cameron.
Io mi voltai verso di lui.
Annuii debolmente.<che ti ha fatto?!> sembrava allarmato.
<aspetta Cam...> gli spiegai la storia. Gli confidai tutto, la mia cotta, tutto ciò che provavo per lui.
Il mio cuore, testardo com'era, mi aveva convinto a fidarmi di lui, e tanto ormai non avevo nulla da perdere, tanto valeva sfogarsi.<oh, reginetta> lui mi strinse tra le sue braccia.
Mi sentii al sicuro, avevo trovato un nuovo amico.<Christian fa sempre così, forse non avrei dovuto lasciarti con lui. Mi dispiace, è colpa mia> disse passandosi una mano tra i capelli.
<no Cameron, la colpa è solo mia, mi sono lasciata illudere, come una cretina. Ora ti prego, portami a casa.>
Cloe continuava ad osservarmi. Doveva sentirsi confusa dato che non mi ero mai confidata così nemmeno con lei.
<ora andiamo Becca, devi riposare> disse Cameron.
Mi fermai a dormire a casa di Cloe.
Non volevo che i miei genitori mi vedessero così, e non volevo raccontargli nulla.<Tesoro, non immaginavo che fosse una cosa così seria> sussurrò Cloe abbracciandomi.
eravamo sedute sul suo meraviglioso letto ad acqua.Fissavo un punto lontano, non sapevo nemmeno casa stavo guardando, ma non avevo voglia di fare nulla.
Cloe si era rivelata un'amica migliore di quanto avessi pensato.
Mi era stata accanto tutto il tempo, limitandosi a commentare la vicenda, e quando vedeva che non avevo voglia di parlare mi lasciava in pace."devi distrarti, troveremo qualcuno di più carino" Le sue parole su ripetevano nella mia mente.
Non avrei mai più concesso a nessuno di ferirmi, nessuno sarebbe più entrato nel mio cuore.
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I hate you, I love you. ||Christian Collins ||
FanfictionRebecca ha sedici anni e vive a Chicago. È una bella ragazza, intraprendente, lunatica e coraggiosa. Un giorno, durante la cena del suo compleanno, incrocia lo sguardo di uno dei ragazzi più conosciuti di Chicago: Christian Collins. Basterà uno sgua...