Capitolo 7

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Per festeggiare il nostro anniversario non ho proprio organizzato qualcosa, a parte il nostro soggiorno in Scozia.

Vorrei stupirla ancora di più!
Per il momento andramo a fare colazione nella sala del hotel e poi per il pranzo forse ho in mente qualcosa..

"Eccomi, sono pronta per andare!"
La voce di Reneè mi riporta alla realtà dai miei pensieri.

Mi volto verso di lei e il mio sorriso si trasforma in stupore:
indossa un vestito color corallo, che le fascia perfettamente il corpo mettendo in mostra il suo fisico.
Ha raccolto i capelli, ma qualche ciocca ribelle è rimasta sciolta.

Quanto è bella...

Mi avvicino.
"Sei sempre bellissima, ma oggi lo sei ancora di più.."

Le sposto una ciocca rossa dal viso.
Mi sorride, si avvicina, penso per darmi un bacio e invece..si allunga verso il mobile per prendere la chiave della stanza.

"Hei!" Protesto.

"Cosa ti aspettavi? Ho fame..e la cucina chiude tra meno di mezz'ora.'
Scuoto la testa..è sempre la solita.

Una volta arrivati alla sala ordino per Reneè e mi allontano un attimo..

Sono le 11 passate così andiamo a farci una breve passeggiata.

Le mostro il prato dove ho preso i fiori e lei naturalmente ha notato subito il cartello.

Aah donne...

Continuando la passeggiata troviamo un parco, con un lago abbadtanza grande da ospitare un paio di cigni.

"Amore, senti, mi aspetti un attimo qui?"

"Dove vai?"
Aggrotta la fronte con aria confusa.

"Non preoccuparti, resta qui e non muoverti.."

"...e va bene.." dice rassegnata

Inizio a correre in direzione del hotel.

Ho chiesto al receptionist se poteva farmi preparare dalla cucina un cestino con qualcosa da mangiare.
Volevo fare un picnic, non avevo assolutamente idea di dove portarla, ma per fortuna abbiamo trovato quel parco.

"Eccomi...scu....scusa se...ci ho messo tanto..." dicono con il fiatone.

Scatta in piedi e si avvicina velocemente.
"Amore! Ma sei matto?! Hai corso fino al hotel?" indica il cestino, che mi prende dalle mani.

Mi piego sulle ginocchia per riprendere fiato.
"Volevo...farti una..sorpresa..."
Sorride.
"Dai, ora siediti, riprendi il fiato.
Ci penso io a sistemare tutto.." dice dolcemente.

Mi siedo su una pietra e la guardo mentre stende una coperta sul prato.

In questi giorni mi sento così bene.
Sono sereno, anche Reneè mi sembra essere più rilassata.

Da un lato vorrei che fosse sempre così: vorrei stare con lei ogni giorno, vivere la nostra storia al cento per cento e renderla felice.
So che questo non potrà mai accadere, per molti mesi non ci sono e sono consapevole che in fondo questo le crea sofferenza.
Vorrei vederla sempre così: felice e sorridente.

Ma ora basta, voglio godermi al meglio questi giorni, soprattutto oggi..

Iniziamo a mangiare.
Ci sono cose semplici ma davvero buone.
Una volte finito di mangiare, questa volta metto io di nuovo tutto in ordine e ci incamminiamo verso una meta non precisa.

****

Si è fatta sera, e ormai e la cena ci aspetta.

Mi sono cambiato: ho messo una semplice camicia nera, un paio di jeans delle stessi colore.

If I Could go BackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora