Gli immortali.
Oggi vi parlo della leggenda dei vampiri. Tante sono le leggende, storie che parlano di mostri notturni, vampiri succhia-sangue, lincantropi, mostri marini... Ma una su tutte è emersa terrorizzando adulti e
bambini nel tempo, ispirando molti scrittori e registi. Stiamo parlando del "Conte Dracula", vampiro che vive di notte e và in cerca di persone per potersi nutrire del
loro sangue, questa è la storia che tutti conoscono, ma non tutti sanno com'è nata questa legenda, da chi hanno preso spunto gli antichi scrittori che hanno fatto
conoscere al mondo questa storia.
Ma chi è veramente il Conte Dracula?Vlad III, o Dracula ,nacque il 2 novembre 1431 a Sighișoara in Valacchia, una regione compresa tra le alpi transilvaniche e il Danubio. È il figlio secondogenito di Vlad II, governatore della Valacchia e futuro Vovoida (principe) di Transilvania, e della principessa Cneajina, appartenente alla prestigiosa famiglia moldava dei Musatin. Anni prima il padre aveva ottenuto un importante riconoscimento che segnerà il destino dell'intera dinastia: il titolo di Cavaliere dell'Ordine del Drago, da cui la famiglia prese il nominativo di Dracul, che in romeno significa drago o anche diavolo
Questo ordine religioso creato nel 1387 da Sigismondo, re d'Ungheria (in seguito Imperatore del Sacro Romano Impero) e dalla sua seconda moglie, Barbara Cilli, aveva lo scopo principale di proteggere gli interessi del Cattolicesimo e lottare contro i troppo "espansivi" Turchi.
Da quel momento Vlad II usò il simbolo del drago sulle monete e i vessilli di guerra e fra i superstiziosi sudditi iniziarono a girare voci di un sospetto patto con il diavolo. Lo stesso Vlad III amava farsi chiamare Draculea che in romeno significa Figlio di Dracul, da cui lo scrittore Bram Stoker ha tratto il nome del suo famoso vampiro.
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Dark Side Of The Mind
TerrorQui ogni giorno verranno pubblicati misteri, storie horror, creepypasta e tutto ciò che gira al mondo paranormale. Se vorrete, nei commenti potrete proporre un argomento da trattare :) Siamo in due a gestire questa rubrica: Io e Imen.