«Dimmi» chiese alzando un sopracciglio girandosi verso di me.
«Io beh.. Ho dimenticato i soldi a casa» dissi balbettando abbassando lo sguardo.
Scoppiò in una risata fragorosa ed io davvero non capivo cosa ci fosse di così tanto divertente in una cosa del genere.
«Anche se avresti avuto i soldi pensi che ti avrei fatto pagare?» disse cercando di trattenersi dal non ridere.
Dovevo aspettarmelo, Harry è testardo, vuole sempre che si faccia a modo suo, in questo caso vuole sempre pagare lui. Però questo mi mette in soggezione, non mi va che sia sempre lui ad offrirmi tutto. Prima ha insistito tanto per comprarmi quel vestitino nero abbinato con dei tacchi anch'essi neri che sicuramente il tutto gli sarà costato una cifra dato che eravamo anche in un negozio abbastanza costoso, secondo lui una tipa come me doveva vestire bene, proprio come lui, ma sono tutte stupidate. Tralasciando questo, adesso vuole pagare lui, non mi va bene, non voglio dipendere da lui. Appena torneremo a casa gli ridarò i soldi per tutto, senza né se e né ma perché glieli darò, mi sembra un po' difficile convincerlo ma cercherò di farlo.
Entrammo in quel fast food e ci dirigemmo verso il bar, dato che c'era un bar qui dentro. Si sentiva l'odore forte del caffè, io odio il caffè, è buono all'inizio ma poi ti lascia un brutto sapore in bocca. Ogni volta che ho preso il caffè, solo in occasioni molto rare, dovevo subito correre a lavarmi i denti, era abbastanza amaro da farmi venire il voltastomaco.
«Prego» disse una sorte di cameriere.
«Un cornetto alla crema e un caffè» disse Harry. «Tu cosa prendi?» si rivolse di conseguenza a me.
«Uhm.. Una granita cioccolato e panna con brioche» arricciai il naso.
«Arrivano subito, intanto potete pagare alla cassa» chiese quella sorte di cameriere indicandoci dietro di noi la cassa dove c'era una ragazza con capelli biondi tinti, labbra rifatte è tutta troppo pomposa. Bleah.
«Ciao» ci sorrise, anzi gli sorrise al mio Harry. Ehm.. Ho detto mio? Wtf?
«Paghiamo un cornetto, un caffè ed una granita con brioche» disse Harry assolutamente disinteressato. Così mi piaci, Haz.
«Bene.» disse l'ochetta mentre mi guardava male continuando a masticare la sua masticante fastidiosamente.
Ci diede il conto ed Harry pagò. Mentre ci dirigevamo verso un tavolino, mi rivolsi all'ochetta e le feci il dito medio per poi dare la mano ad Harry.
«Gelosa?» disse ghignando mentre prendevamo posto.
«Ti ho solo parato il culo ancora una volta, ringraziami» mi giustificai.
«Mhmh» disse Harry cercando di non ridere.
«Oh andiamo.. Non dirmi che i comportamenti di quell'oca tutta finta non ti dava fastidio?» sgranai gli occhi.
Fece spallucce e gli schiaffeggiai il braccio scherzosamente.
«Secondo me, sei abbastanza gelosa» mi guardò negli occhi sorridendo ed io sbuffai. «In ogni caso, cara Amber, le troie non fanno per me» disse diventando serio.
Certo, può ingannare chiunque, ma non me. So perfettamente che se non fossi stata presente l'avrebbe rimorchiata, andiamo.. Chi non l'avrebbe fatto?
Alzai gli occhi al cielo.«Ah e non alzare gli occhi al cielo o diventerai strabica» sorrise.
Il cameriere di prima ci servì ciò che avevo chiesto poco prima per poi tornare dietro il bancone.
Iniziammo a mangiare ed Harry fissava le mie labbra mettendomi a disagio, chissà quali pensieri sporchi gli passavano per la testa, solo il pensiero mi fece arrossire di botto e lui, notandolo, rise.«Harry, ti devo chiedere alcuni dubbi che ho ancora» dissi calma e lui fece un cenno con la testa per farmi continuare a parlare. Presi un bel respiro prima di continuare. «Beh.. Ti ricordi quando ieri prima di uscire con Zayn eri a casa mia, giusto?» annuì. «Bene.. Ehm.. Prima di andartene mi avevi detto "sorpresa" ma a cosa ti riferivi di preciso? Al fatto che avresti rovinato l'appuntamento con Zayn» quasi mi soffocai pronunciando la parola "appuntamento" che poi non era un vero e proprio appuntamento, si potrebbe definire più che altro un'uscita rovinata tra amici.
«Certo che no, lo scoprirai presto a cosa mi riferivo. Che altro?» chiese annoiato. Le mie domande lo annoiavano ma non m'importava, dovevo sapere.
«Chi ti ha detto dove ci trovavamo? Cioè io non ricordo di averti detto dove saremmo andati io e Zayn visto e considerato che nemmeno io in verità non lo sapevo» spiegai.
«Ho amicizie, e tramite queste amicizie posso scoprire tutto ciò che voglio» disse giocherellando con il cucchiaino dentro la tazzina contenente il caffè.
«Oh..» dissi stupefatta, non me lo sarei mai aspettata, ma che tipo di amicizie? Meglio lasciar stare per adesso. «E come lo spieghi il fatto che ieri mi stavi accompagnando a casa ma sei passato da una strada che non ho mai visto in tutta la mia vita?» Chiesi mordicchiandomi il labbro dal nervosismo.
«A te chi ti dice che volevo portarti a casa?» sogghignò leggermente.
Tutto ciò non ha senso, se non voleva portarmi a casa allora dove?
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Sei la mia dipendenza ||Harry Styles||♡
Fanfiction《Non avrei mai pensato di dirlo, ma...ti amo, Harry》 《Anche io ti amo, Amber》 Lui? Harry Styles, un ragazzo molto bello, ricco, antipatico, crudele a volte, molto potente ed è il classico stronzo che ama trattare le ragazze male e sfruttarle per i s...